A GRANDI TAPPE verso la capitale del Sidamo

A GRANDI TAPPE verso la capitale del Sidamo iaa coimOnna animoso A GRANDI TAPPE verso la capitale del Sidamo Addis Abeba, 3 notte. aggLa marcia delle truppe del gen. nuGeloso prosegue rapida nelle ter- bozre fertili e montuose dei Laghi biletiopici. Con l'occupazione, avve-1nuta il 1" dicembre di Irgalem, il Tricolore è stato portato dai magnifici soldati d'Italia, nel cuore i della grande regione ove si aprono i Laghi damò, Margherita. Auasa, Sciala, Zeveta, Hora e Zuai. Irgalem è situato immediatamente a nord del Margherita. Le truppe del gen. Geloso con quelita nuova occupazione che segue di pochi giorni quella di Aliata sono oramai padrone della grande strada che porta a Addis Abeba. Su di essa i traffici potranno ora riprendere con piena sicurezza. La marcia contìnua in direzione della capitale del Sidamo, dove, fra breve, sarà issato il tricolore. Il sultano del Gimma. Abba Giofer, è rientrato nella capitale della sua regione portando egli stesso la bandiera italiana. Egli ha manifestato soddisfazione per aver riavuto il suo grado dopo tanti anni di sofferenze nelle prigioni. Abba Giofer ha dichiarato di offrire tutta la sua rita al Governo italiano che porta il bene e la pace nei territori etiopici, ed ha promesso di insegnare al popolo amore e fedeltà per il grande Imperatore italiano. Egli si è messo a disposizione delle autorità italiane per fiancheggiare l'occupazione dei sultanati di Gummò e di Coffa, paesi musulmani dove godc_ grande autorità. peondfral'Alonseoe sne pemeIl campo alloggio operai nella piana di Diredaua Harrar, 3 notte. La visita che il Governatore Nasi ha compiuto recentemente ad un nucleo di trecento operai prò l o i e -, il sopraluogo all erigendo «campo -' nii™wln nnprai* ri a i d n e l o o a - Oe veCoe traopchtradeseolbiedneIritrfatoPstavnocoladevialloggio operai » di Diredaua A due chilometri dalla stazione, e in prossimità della ferrovia, nel mezzo di una vasta e ventilata piana — non bisogna dimenticare che a Diredaua fa 1< caldo anche nella cosi' gione delle piogge — va sorgendo il campo attrezzato a posto di tappa e di ristorante per gli operai di passaggio provenienti da Gibuti. Esso, in un secondo tempo, cederà il posto a semplici ma razionali locali in muratura per i lavoratori fissi, adibiti alla costruzione della grande strada Diredaua-Harrar-Giggiga, con raccordo lago Aramaia-Asba Tafari. I lavori sono stati iniziati il 5 o I "^"^in auinXflìora? dòlTie i J^S'*? dqPT Ssfro Lessona e -1; S^rita deinXttor« Si L -;una visita dell ispettore aei^a venienti dall'Italia e dirètti a Ad-;podis Abeba, ha costituito anche un sonetenefaLche a Diredaua fa leggermente i Maddetta sta- cozonosagl'msdabal'SraponLn-; voro on F è-SOrto il campo-i-. u . sc„uilo quasi quotidiana- coo dal settario Federale che lue ! ™f™ chiamato a collaborare il tie...." chiamato n collaborare il tie !p^frtincnJf^pri^ ne ^^^^n^là^V to^deS^à coi za: 11 Fascio locale, la intendenza ci . ,a T „„;„„_ Fprrovin. EicSSf^ ! elementi tecnici dirigenti. Ì NeU° sp.azio d^.-C-Ìn-?.Ue-?'-°™! l Nello spazio di 'sono passati circa duemila operai:] Drancio caldo o caffè alla mattina,I „bibite, cartoline con francobolli.'Eufficio postale e ogni altra conve- Smente assistenza, Salmo avuto gu|-o-iA'rint„tn rii lm'napcio° di „,,„,,.• ine Lgp2*nrS.„rS'SK . m Pronl° soccorso, ai »<-i w^i igienici e ogni locale è coperto. n-ixcl posto di ristoro sono ampi ta- a volati c panche per il consumo deli n;rancio- , , «• ■ a ,1 lio n Federale e il capo-ufficio del „lavoro sono presenti ad ^STJJ f£" At- rivo di operai. L ultimo conungen. fei-1 te ebbe la gradita visita, come si aafe-!è detto, di S. E. Nasi, e come »., gli altri manifestò sincera grati c.tudine per la efficace assistenza, a. a ri a c a o; .nS. E. Cobolli-Gigli in volo sul Gimma VnAddis Abeba, 3 notte. Il Ministro dei Lavori Pubblici. ò-l accompagnato dal Comandante ; na Superiore dell Aeronautica in te-l A, O. I.. generale Liotta. ha rag- ! di- giunto Gimma. per esaminare lui- ina timo tronco del tracciato della ro- s; labile Addis Abeba-Gimma; egli gu-'ha visitato, poi, gli accampameli- sD- ti della colonna Princivalle, rien-a I trando quindi ad Addis Abeba. ! Maa celebrativi dell'Impero d _ _ .. T „«.. . ... . F0™3',,,?.1?- e S,U£"fi0 f;latenco del Ministero r- delle Colonie ha ricevuto in quee- *°t! ?Iornf,.unJa, '(?rza provvista di e francobolli d Etiopia, celebrativi a della fondazione dell Impero. H i I francobolli d'Etiopia Nn°d-gvbm□Sziorno 5 corrente porrà in" vendi- pta gli altri quattro valori che com- ■ a pletann Ia serie. J q La emissione, voluta da! Du- fo.ce. ha incontrato il grande favo- d a re dei filatelisti di tutto il mondo, tii quali, anche se di Paesi che an- r-;Cora non hanno riconosciuto Jfatto compiuto, Bono ben lieti dat aggiungere alle loro raccolte, 1 nuovi francobolli. Più di duecento bozzetti, fra cui vari di indiscuti bile valore artistico, sono stati 1??? settembre passato e , . a r o e e c_ per il concorso fra artisti Italiani, onde preparare la nuova serie di francobolli per le nostre terre dell'A. O. Fra breve il Ministero delle Colonie esporrà al pubblico, nel museo coloniale, 1 suddetti bozzetti e successivamente una commissione farà la scelta. I francobolli però, usciranno dopo qualche mese. i e d Oltre centomila operai e 10 mila militari smobilitati sono al lavoro in Etiopia Roma, 3 notte. Dal gennaio 1935-XIV al 30 novembre 1936-XV, attraverso il Commissariato per le migrazioni e la colonizzazione sono stati trasferiti nell'A. O. I. n. 155.599 operai. Tenendo conto di quelli che sono rimpatriati per fine contratto di lavoro nelle nuove terre dell'Impero, sono attualmente presenti 102.754 operai nazionali ed oltre 14.000 combattenti che smobilitati in Etiopia hanno chiesto ed ottenuto di rimanere al lavoro nella colonia. I reduci della «Ferrucci» rientrano trionfalmente a Firenze Firenze, 3 notte. Firenze fascista, ammantata di tricolori ha accolto stamane trionfalmente i militi della « Ferrucci » tornati dopo 18 mesi dall'A. O. I. Prestavano servizio d'onore alla stazione milizia, giovani fascisti, avanguardisti, balilla. Nell'interno erano schierati una compagnia con bandiera e musica, l'alfiere della Federazione fascista, i valletti del Comune e il labaro della provincia. Le autorità erano in grup- e, el a e o pai ueoauer5 Tie e L a -;po foltissimo, n Alle 9,50 accolto da un festoso grido di saluto, entra in stazione il primo treno accolto dalle note della Marcia Reale e di Giorinezza. Il gruppo delle autorità si fa incontro agli ufficiali della 192.a Legione, fra i quali è anche l'on. e i Magrini, a cui il Duca di Pistoia, a- comandante la gloriosa « 23 Mar zo» e S. E. Galeazzo Ciano hanno inviato vibranti telegrammi di saluto. Intanto la folla dei congiunti si abbandona alla gioia dell'incontro con i loro cari. Dieci minuti dopo giunge l'altro convoslio sul quale si trova il comandante console Conticelli ed il labaro della Legione, decorato dell'insegna dell'ordine militare di Savoia. Il corteo si snoda lungo l'itinerario stabilito. Alle sede del gruppo « Berta », in piazza Cavour, sono convenute tutte le autorità. L'Alfiere della Legione si reca di nanzi a quello della 92.a per la ri o-ia- consegna del labaro. Dopo il sahe luto al Re e al Duce 11 console Con- il ticelli pronuncia brevi, vibranti cerimonia ha il ticelli pronuncia br narolt La simbolica ^à cosi termine a cosi termine. n. ^ ™! i:] De Bono riceve Ras Sejum dnevu1oGspgmpdmutreftlsztpcdpatfbsfgdzsipzsedèlRoma, 3 notte. a,I „ Stamane U Maresciallo d'Italia i.'Emilio De Bono ha ricevuto Ras e- Sejum, il quale aveva espresso deu|-%jM» comanaante^su'pe.fo^e ,.• in A. O. K