Le visite di Sua Maestà la Regina al R. Educatorio della Provvidenza e al R. Convitto Vedove e Nubili

Le visite di Sua Maestà la Regina al R. Educatorio della Provvidenza e al R. Convitto Vedove e Nubili Le visite di Sua Maestà la Regina al R. Educatorio della Provvidenza e al R. Convitto Vedove e Nubili L'entusiasmo delle 754 alunne dell'Istituto e - ••ili l»l i sle COmmOSSe manifeStaZlOm delle VeCChie QaTtìelc EGm Sua Maestà la Regina si è degnata dì accogliere Z'tJiuifo fattole dalla Presidenza e dal Consiglio del « Regio Educatorio della Provvidenza ». La visita era in forma privata. Tuttavia S. E. il Prefetto Oriolo, accompagnato dal capo di gabinetto avv. Ristagno, e il Questore gr. uff. Murino si trovavano ad atrendere l'Augusta Signora. Il cerimoniere di Corte conte Giiiodi Panissera, il Presidente del Regio Educatorio prof. Piero Gribaudi coi consiglieri signorina Giuseppina Daneo, avv. Alberto Badini Confalonieri, conte col. Alberto Civalieri Inviziati di Masio e il conte Federico Ricardi di Netro, unitamente al Segretario Capo avvocato Eugenio RasteVi, aHa direttrice del Convitto dottoressa Anna Faramia, al Preside delle scuole can. teol. prof. Edoardo Ferrerò, al sanitario dott. Luigi Arnaud e al cappellano sacerdote dott. Edmondo De Amicis facevano gli onori di casa. Sul corso dinanzi all'ingresso erano schierate col labaro delle Giovani Italiane e le Fiamme le alunne esterne dell'Educatorio; e attorno ad esse si era radunata una piccola folla. Calorosi applausi salutavano Sua Maestà la Regina che giungeva in automobile alle ore 11 precise accompagnata dal conte e dalla contessa Guicciardini gentiluomo e dama d'onore, dalla marchesa di Bernczzo e dalla marchesa Della Valle di Po¬ ,)ioìsamaro e dal marchese Solaro del\viBorgo, dame e gentiluomo di Pa-1 Plazso- don»»».;»'.»^. ricompiacmento sedella Sovrana co%stludiRicevuto l'omaggio delle Autorità Sua Maestà faceva ingresso nel salone dei ricevimenti dove erano radunate le convittrici: le più piccine Aluffi Carla e Maria Civalleri offrivano alla Regina fasci di rose e l'alunna Maria Vittoria Bianchessi, nipote del Rettore dell'Università prof. Silvio Pivano, leggeva un indirizzo esprimente il giubilo per l'Augusta visita. Il grido di'«Viva la Regina Imperatrice », ripetuto da tutte le fanciulle, poneva termine al breve discorso. La Sovrana dopo aver rivolte sdsamorevoli e materne parole alleìtifanciulle, iniziava la visita all'teti-'ì tuto dalla bella Cappella in cui la saccompagnava il sacerdote De Amicis. Visitava poi le aule, il refettorio, la sala dell'Economato e del Consiglio e attraverso l'ampio corridoio giungeva alla Sezione \ pdelle esterne «R.O.M.I.» dove la\9attendeva il presidente gen. conte l'Barattieri di San Pietro. \ tuNessun locale veniva dimentica-; dto: fra le bimbe dell'Asilo che al-\dl'ingresso della Sovrana agitavano] festosamente bandierine tricolori sla Regina si tratteneva con parti- scolare compiacimento a baciare le\Cpiccine: accettava con quel suo buono e caratteristico sorriso un nuovo omaggio di fiori e ascoltava onsavcofejosagsa« aun discorsetio che un'alunna delle -tMagistrali, Adele Fassinotti leg-1 geva con molta grazia. \leL'ultima sosta avveniva in una lasala dove era radunato il Corpo insegnante: sessantun professori fra i quali alcune suore. Sua Maestà si degnava poi di esprimere il proprio compiacimento al Presidente e al Preside del R. Educatorio per la gradita impressione riportata nella visita. Fra le convittrici Nel pomeriggio Sua Maestà si è recata in regione Crimea ad onorare di una sua visita il R. Convitto vedove e nubili che un Reale rescritto ha in questi giorni auto Sia-dtdsstz.pmento — per intervento della Re-1 £gma ed interessamelo del Re Im-'Ngpgidigretario Federale, il Podestà, ti FQuestore, S. E. Tua designato td'Armata, S. E. Grossi, il gen. Po- Lperatore — a chiamarsi col nome della fondatrice Istituto Principessa Maria Felicita di Savoia. A rendere omaggio alla Sovrana si trovavano S. Eni. il Cardinale e con S. E. il Pretetto, il Se- rini e il aen Cantù i mmm Rur tetnì e il gen Cantu, i comm. Bu,- dzio e Raviola per la Magistratura, Gla Fiduciaria dei Fasci Femminili icontessa Cavalli d'Ohvola, le da- me di Corte e di Palazzo marche- <3sa GKislieri, marchesa dalla Valle, duchessa Cito, i gentiluomini ai Corte conte Riccardi, Morra di La- pvriano di Bussoleno e il cerimo- • Cctmeniere conte Giriodi di Panissera. Alle ore 15, ossequiata dalle autorità giungeva S. E. la contessa Iolanda Calvi di Bergolo e subito dopo, accompagnata dalla contessa e dal conte Guicciardini e dalla marchesa di Bernezzo, giungeva la Sovrana. A renderle omaggio si recava per primo il Presidente del R. Convitto barone Oreglia di Santo Stefano, accompagnato dai consiglieri. Nella prima sala venivano presentate. all'Augusta Visitatrice le autorità, i componenti il consiglio e le dame maggiormente ragguardevoli, poscia la Regina veniva accompagnala nel pruno piano rcìdZtsczvLgrande salone al FMLe convittrici intonavano in corni ola Marcia Reale e Giovinezza, poscia il Presidente del R. Convitto, barone Oreglia di Santo Stefano ringraziata a nome delle dame ospitate nell'Istituto la Sovrana per il Suo alto appoggio che la Sua ambita presenza riconferma- _ tv nel giorno in cui festeggiala- laccdi nlrcd lo)io il centocinquantesimo anniver sario dalla fondazione del R. Con-\cvitt0i peì. opem di ulm generosa'.s Principessa Sabauda. L'oratore] si dopo aver ricordato, che sei So-\c riwii e tanti Principi e Principes- la se ai Casa g , * onorato] con .privilegi ed elargizioni visti-, %to. faceva per sommi capi la storia del glorioso Istituto, e ne il- Clustrava gli scopi di alta bontà e »di assistenza. i '"si è alzata, l'ha abbracciata e ba data, mentre gli applausi scrosciavano. Subito dopo Sua Maestà, la ìtinua, 'ì Su^ njncstà. quando la vecchia sig„ora ;,a detto le ultime parole \ principessa Iolanda e le autorità \9i sono recate nella Cappella del l'Istituto dove alla presenza di \ tutte le convittrici Sua Eni. il Cor- ; dinaie ha celebralo un «Te Deum» \di ringraziamento, ] La festa intima con la quale è stato celebrato il centocìnqudnte simo anno di fondazione del R. \Convitto, si è conclusa con un ornato di festoni di verde e le cui Il « Tp Dpiim » .e11 « le ueum » |tcelebrato dal Cardinale Acclnmazioni alla Renino han- inL ! ■ . V- ■• j ii i ■ „no svegliato gli echi dello storico asalone; poi la decano del R. Con- Mvitto signora Marioni ha parlato co» commossa umanità e con de-{l'fercnte. ossequio della riconosceif djo di tutte le ospiti per la glorio- jsa Dinastìa Sabauda e per la Re- mgìna che l'opera della Principes- \Edsa Maria Felicita di Savoia con¬ Edatddceltaacdpg« tè» che Sua" Maestà Sofferto]"alle convittrici nel bel Refettorio r -tavole erano tutte adorne di fiori, a1 Dire dell'entusiasmo con il qua \le Sua Maestà è stata salutata al la sua partenza, unitamente a sCuS. E. la contessa Calvi di Bergo- ' t lo, non è possibile. Le buone e vec- chie signore con a capo la decano signora Mariani e la vice-decana signora Signorile avevano gli occh.i lucidi di lacrime e la voce ve- lata di commozione. iIna • a, c r,™a„n; Una v,slta al ian Giovanni Ne' pressi del monumento alla Crimea, a salutare la Regina al »«o passaggio erano le belle schie '"e delle Figlie dei Militari e nrdsapmDsfra fesse le due bimbe di S. E. la Con- itessa Calvi a, Bergolo. rSua Maestà ha anshe compiuto r in forma privatissima due vìsite m„iv'nt„jl o„v, r-ir,„„«„i o ali Ospede,le San Gioianm alle C Mohnette. sAl mattino si è recata a trovare «l'inferma Susetta Pontet, già ad- P detta al suo guardaroba persona- p je per molti anni e che materno della Sovrana ft„ , \0 ajje cure del prof. Uffreduzzi. Essa si è trattenuta al capezzale idell'in ferma che ha confortato con vversano- pc n r„n,-e tL sha affida- s"•«= "»"> Jffreduzzt. Essa si e trattenuta al capezzale mdell'inferma che ha confortato con vauqus'ta parola — dopo aver avu- p. _to notizie delle sue condizioni dal ndirettore della clinica prof. Uffrc- C1duzzi. Ossequiata dal prof, gran lcroce Villa, dal comm. Ragazzoni se dal prof. Foltz. Sua Maestà ha zlasriato il nosocomio. dNel pomeriggi tornata aU'Osped alle Molinetle dove ha visitato. .accompagnata dal senatore Mi- ccheli, preside della Facoltà di Me- dicina, dal Rettore dell'Università o la Sovrana è ri- liole San Giovanni zpprof. Silvio Pivano e dal prof. Negro, il reparto degli encefalitici. ]"*1 J^_'« curo bulga- dlra offerta dalla Sovrana stessa. Sua Maestri ha lasciato Torino alle 81,15, Ad ossequiare l'Augu- sta partente erano le LL. EE. i Conti Calvi di Bergolo, il Podestà, un gruppo di gentiluomini di Cor- ' te, il Questore e altre personalità tc LA SOVRANA ALL' INGRESSO DEL R. CONVITTO.

Luoghi citati: Bergolo, Bernezzo, Bussoleno, Crimea, Masio, Netro, Torino