"Tifo,, e ingresso libero alla partita di allenamento di Angelo Nizza

"Tifo,, e ingresso libero alla partita di allenamento Campo Torino : mercoledì "Tifo,, e ingresso libero alla partita di allenamento Gli spettacoli gratuiti attirano la folla. Non tanto perchè si [lode e non si spende niente, ma per qncllo strano sapore che haiino le cose senza prezzo: un misto di /Miro e di scappatella. Non ci siamo accolli tutti, da bimbi, che le mele del vicinò avevano tutt'altra dolcezza, che non quelle servite nella fruttiera del pranzo famigliare ? Al mereoledì, invariabilmente, c'è partita di allenamento al caynpo del Torino. Non si sa bene se questa riunione di giocatori dì prima squadra e dellr riserve venga fatta per un collaudo di uomini in vista della formazione della domenica prossima o piuttosto per offrire questo spettacolo gratuito ai tifosi. Questi ultimi, i clienti del mercoledì, non hanno bripdcetofugznìiìla a che vedere con il pubblico delle partite sul Serio. Pubblico d'eccezione C'è l'affezionato, iscritto alla Soci,ela da. annil rhc conosce diri- genti c nomini di squadra, che parla della partita di domenica scorsa, che discorre con accoralo rimpianto di un punto mancato, dell'infortunio di un giocatore e con accesa partigianeria della scarsa oculatezza dell'arbitro; c'è il tifoso che si è fatta una competenza... medica in tema di distorsioni, di strappi muscolari e sopratutto sulla questione del menisco (più che mai all'ordine del giorno: « Allasio avrà la frattura del menisco? »); ci nono dei ragazzi, molti ragazzi, giovanissimi operai e apprendisti di tutti i mestieri Alcuni padroni di piccole fabbriche dicono agli operai: « Se finite il lavoro per tempo vi lascio andare all'allenamento ». / ragazzi si mettono sotto a corpo morto. E' una tirata un po' dura, ma poi si corre via all'aria apctta, sul campo di calcio. Per rendersi conto del come e costituito questo iiubblico basta guardare la miriade di bicicletta ntslllltcè o e -|nui lìc S.auinmassatc lungo la cancellata dell parterre: numerosi velocipedi da\macellaio con il largo manubrio e\nil cestone, biciclette senza nome*\u\senzu marca. Ci sono anche quellels rfi due o tre fattorini telegrafici... i [Ahimè i dispacci urgenti (cosi è scritto su una targhetta) dormi- ranno forse nelle borse di cuoio ? iPer quanto? Almeno fino allc\einque, fino a che l'allenamento sia • terminato. [Questo pubblico viene a godersi[la finta partita non più dai popò- lari ma dal parterre (quell'ampiagradinata esposta al sole, che ili pubblico della domenica chiamai «l'Africa», è deserta o quasi). / ragazzi sentono così di essere più i ricini «i giocatori, che ormai so- no vecchie conoscenze (sfido, dopo \tanti mercoledì!). Gli idoli dei fi-j fosi non sono più distanti e inac-Mon«r«hm H„,„nir ir «nW»oicostatoli, come dinante le paititc\i-ere. // pubblico del parterre ehm- nome i suoi favoriti che si -i accostano alla griglia e rispondo- -. rettificando le storte idee *«/-,ùla tale o tal altra azione, sul vaio- 1 „„,,..,„ „ -j'e rtl 'l"cs,n '' qneu avversario. ,I "!f.'I"'; '..«!!ì™ JK-:„.WMmo„0 „„ nomignolo. Maina si a [chiama « Pino », Brunella « Celo », ó "° ''''' l"""H "'»"">> «#«'"'< cie\coraim N,„, „„„„ p(u ,,n «„.,,,». -\Perdonu „„che H ,,„.„ mme , ,/H((/,. ,s.„)l0 nofj ,„(fW Ilulia e -- Ferrini «Jumbo », Janni «Touin»A. Pialo « Flip ». Bo « Maio », Silano « Ncsto », Busca glia «Piero», Al- lasio «Fede». Anche l'allenatore l non ri'iir pia chiamalo che con il 1 mmvjmlu * w"" *' à e Liberissima Critica Se i popolari sono pressoché de- . a «cr«. c ti par.crrc affollato, *>'.•-o s°»°u «WMlIH» e vuoto. Il et eiUiode v, Ita steso al sole la bum- i\cherta. Lassù non. ci sono che qua-i , ranta asciugamani, due lenzuola, luna tuta di tela e un bambino. i t ,. n,.,tu„ o< Minl/.« ii,t„n*^ <.->< /- La pattila si svolgi intanto sul- campò. Fcldmann dirìge come un - : fa. I tecnici guardano. Anche* ' « P»™»° ' commenta.| Ognuno ha in testa la sua forma-(stolte di squadra, il suo uomo da[ carnee, la sua promessa da lati-Mciarc,Evtdiunnwcciosodidiccianni che sentenzia: i i — Passano troppo la palla... - j — .%•„„ appoggiano sulle ali... 7 | Sciiti tranciare giudizi... lecitici:!. ; .•.•'.- " di, mluniti di parole tngle.si. (Ad e-5, «empio il direttore tecnico lo chiàrt- nuoto tutti «mister». Nrm si sae- ' bene il purità dal momento checgli e ungherese, austriaco, ceco-slovacco ma inglese mai!). C'è scinnre fra il pubblico l'ex, . ' ',' ,.i j. , calciatore celebre, l'ex dirigente,circondati da un nugolo di perso-ite assetate di sentire la «loro pa-a, au rola -\Senti parlare di un «tiro angola- Ito», di un «pallone che avrebbe battuto un reggimento di portieri », del tale ai-anti che « è la punta di diamante della squadra», della linea mediana «che è una cerniera», di un « Ziro al fulmicotone ». Esiste tutto un gergo, che salta fuori tra una parola e l'altra, un gergo inintelligibile per i non iniziati. Date, risultati di incontri, nomi di arbitri, di riserve della tale squadretta di seconda, divisione, non sono che bazzecole per la memoria dei tifosi del mercoledì. Le «compagini» hanno un loro nomignolo. Tori e zebre, aquilotti e canarini, orsi e grifoni, veltri e lupi. Mitologia e zoologia del calcio! La partila di allenamento è terminata. Il gruppetto dei tecnici e in concistoro. Il pubblico esce lentamente parlando, discutendo con animazione. I dirigenti stanno decidendo su chi dovrà giocare domenica. Ma i tifosi hanno già deciso, secondo le loro preferenze, simpatie, amicizie. Ognuno ha in testa una sua coppia di terzini, una sua linea mediana, un suo quintetto dattaccanti. Se domenica prossima sarà giorno di vittoria tanto meglio. Tuttd'accordo, tutti amici. Ma guai se si perdesse! Ogni tifoso esclamerà — L'avevo detto, io! Angelo Nizza.

Persone citate: Allasio, Ferrini, Janni, Maio, Silano

Luoghi citati: Africa, Torino