La serata alla Reggia

La serata alla Reggia La serata alla Reggia Roma, 25 notte, ^sQuesta sera ha avuto luogo al dQuirinale il pranzo di gala offerto ; de. S. M. il Re Imperatore in ono-1 re di S. A. Serenissima il Reggen- \ te del Regno di Ungheria. | Al centro della tavola sedevano ; ii fronte S. M. il Re Imperatore ; e S. M. la Regina Imperatrice. Erano alla destra del Re Imperatore S. A. Serenissima la signora De Horthy, il Duce, la baronessa Villani, S. E. il Mar«sclallo igip Duca di Add£ Abeba; allasi-, nistra S. A. R. Maria di Savoia, I S. E. De Kanya, la duchessa Sfor- i za Ccsarini, S E. il marchese Im- !periali. Erano alla destra di S. M. la Regina Imperatrice, S. A. Serenissima Nicola Horthy De Nagybanya Reggente del Regno di Ungheria, la contessa Guicciardini, S. E. il Grande Ammiraglio Thaon di Revel Duca del Mare, la duchessa a. Terranova, S. E. l'on. Federzoni; alla sinistra S. E. De Daranyi, la principessa di Candriano, S. E. de Verxesy, la du chessa Laurenzana, S. E. il nobile i Ciano del conti di Cortellazzo. Sedevano inoltre alla tavola — in 138 coperti — tutti i Ministri, I il Segretario del P. N. F., i Sotto- [segretari di Stato, il Maresciallo \ De Bono, il Presidente della Regia I Accademia d'Italia S. E. Marconi, il Ministro di Ungheria presso la Reale Imperiale Corte, il barone Villani, il Ministro d'Italia presso il Regno di Ungheria, il principe Colonna; i componenti delle Case civili e militari dei due Capi di Stato, le dame e i gentiluomini deilla Corte di S. M. la Regina Imperatrice e le più alte cariche dello Stato, del Governo e delle Forze Armate. Il Re Imperatore Al levare delle mense S. M. il Re Imperatore ha pronunciato 11 seguente brindisi: a Altezza Serenissima, « La visita di V. A. Serenissima suscita nel Nostro animo la più sincera gioia poiché ci consente di averla nostro ospite graditissimo! e offre alla Nazione italiana l'oc- casione di esprimere i suoi senti-'menti per il degno fiduciario di\una Corona antica e gloriosa e di'^manifestare la sua calda amicizia 1 per un popolo che unisce alle no-ì bili tradizioni di civile grandezza.] di cavalleresco va doti insigni lore. « Molti e frequenti furono, secoli, i legami che avvicinarono ed unirono i nostri Paesi ed i nostri popoli. Più stretti in quest'ultimo decennio divennero i vincoli c più aperta si appalesò la reciproca simpatia per il proseguimento di una politica di pace, di giustizia e di ricostruzione. « Il Governo di V. A. Serenissima ed il Nostro Governo hanno tradotto tali sentimenfi in termini di fiduciosa collaborazione: e così continueranno sicuri di aggiungere ai frutti già raccolti nuovi risultati utili., non solo al benessere I nei ! dei nostri popoli, ma alla pausa]della parifica convivenza fra le nazioni d'Europa. \« Ci piace di sperare che Vostra ; Altczza Serenisshnu porterà con sè l'impressione viva della cardia- \ lità e dell'interesse col quale il No- stro Governo e il Nostro popolo,] seguono l'operosa attività, che.l sotto la guida di V. A. Sercnissi-' ma. il Governo r il popolo unghc-, rese- svolgono per il potenziamen-ì to e lo si:i,uppo delle energie na- \ zionah e per un migliore avvenire. j« A questa opera Noi di cuoie|auguriamo il meritato successo. 1 «Ne! formulare questi voti be^viomo olla salute di V. A. Sere-1 nissima, dì S. A. Serenissima la,. ' „ .. „„ _ „ signoraDe Horthy e alla prospe-.nro del Regno di Ungheria». !Dopo il brindisi di S. M. il Re (Imperatore l'orchestra ha esegui-, to l'Inno nazionale ungherese. i Il Reggente S. A. Serenissima il Reggente del Regno di Ungheria ha cosi risposto in italiano: « Sire, « Profondamente commosso dalle cordiali parole di benvenuto che Vostra Maestà si e degnato di indirizzarmi, tengo anzitutto ad esprimere i sentimenti, della mia più sincera gratitudine per l'accoglienza cosi calorosa che Vostra Maestà, il Capo del Governo e il Popolo italiano hanno voluto tribù formi, « Le parole di Vostra Maestà hanno rievocato nel modo più vivo il ricordo delle numerose testimonianze di amicizia e di simpatia che ho 'accolte durante il mio attuale soggiorno in Italia, e mi senio felice di potere in questo momento rendermi interprete dei ^sentimenti di fervente amicizia e di sincera ammirazione che ani ; ma.no il mio Paese verso la gia1 ,-iosa persona di Vostra Maestà e \ verso la nobile Nazione italiana. | « L'operosa attività e l'eroismo ; della Nazione italiana, sotto il gio ; rio,,0 reano di Vmtra Maestà e iasione per preventare alla Vostra , M ' ^ j felicltasio. I -, . , _ c . , , , i m del Governo e del popolo unghe !'cse' So"° Particolarmente felice regno l'alta guida del Duce, sono stati di recente coronati dalla creazione di un grande Impero coloniale, e io colgo con piacere la solenne oc- particolarmente felice di poter salutare nell'Augusta persona di Vostra Maestà il continuatore delle più belle tradizioni della Roma antica, apportatrici dei benefici della coltura e della Civita alle nazioni. « La Nazione ungherese ben conosce come l'Italia sia animata dal desiderio di continuare la sua pacifica opera di ricostruzione e di giustizia. L'Ungheria è animata i d'affli stessi sentimenti e questa analogia di aspirazioni è per me pegno che le nostre due Nazio I ni, ispirate allo stesso alto ideale, [potronno, anche nell'avvenire, con \ giungere i loro sforzi per difen I dere i nobili principi della pace, e e i basata sulla giustizia, ai quali esse sono saldamente attaccate. «E' con questi sentimenti che alzo il mio bicchiere alla salute di Vostra Maestà, Reale e Imperiale, di Sua Maestà la Regina Imperatrice, a quella dell'Augusta Famiglia Reale e Imperiale ed alla sempre maggiore prosperità della Nazione, fraternamente amica ». Dopo il brindisi di S. A. Serenissima il Reggente il Regno di Ungheria, l'orchestra ha eseguito la Marcia Reale Italiana e l'inno « Giovinezza ». Dopo il pranzo di gala si è tenuto circolo di Corte.