LA VISITA DEL REGGENTE HORTHY

LA VISITA DEL REGGENTE HORTHY LA VISITA DEL REGGENTE HORTHY 25 mila uomini alla rivista militare Oltre 100 imita alla parata navale "\ Rom'a, 21 notte, i tCome abbiamo già publirato, ; sS. A. S. il Reggente d'Ungheria EHorthy e la consorte saranno ri- l pcevuti alla stazione di Termini di! GRe Imperatore, dalla Regina Imperatrice e dal Duce. L'ufficio cerimoniale della Rcal Corte ha già disposto per l'ordine del corteo. Il Reggente d'Ungheria sarà ne'la carrozza alla destra di S. Maestà il Re Imperatore, e nella vettura !srdifcseguente prenderà posto la con-jtsorte del Reggente Maria de Pu-. Uryly con la Regina Elena. Sestili- ranno le altre vetture. Il cort-eo. ! che sarà aperto dal battistrada e; dalia vettura del cerimoniere di Corte, sarà scortato dai corrazzi?-!ri. All'Esedra il Governatore di ! Roma porgerà agli illustri ospiti il saluto deH'Urho. Lungo il percorso del corteo Reale, che si svolgerà per via delle Terme, piazza dell'Esedra, via Nazionale e via 24 'Maggio, per raggiungere il j Quirinale, saranno schierati in servizio d'onore circa dodicimila uomini che saranno agli ordini del comandante della Divisione di Roma. Sulla via dei Trionfi Sulle grandi riviste militare e navale, che in onore di S. A. S. Horthy si svolgeranno rispettivamente a Roma sulla via dell'Impero e nelle acque di Napoli, si hanno ulteriori particolari. Nella mattinata di mercoledì, sulla via dei Trionfi e sulla via dell'Impero, venticinquemila uomini avranno l'onore di sfilare dinanzi a S. A. S. il Reggente d'Ungheria e all'au¬ ustà"Maestà" del^Re"Imperatore. inautica' 'e ^Ha~MHizla*"nrawhè 1Questa rivista sarà indubbiamente una delle più Imponenti che da tempo si siano viste. Si tratterà di numerosissimi Reggimenti che ."fileranno in formazione a massa e che saranno composti, oltreché dall'Arma benemerita, dalla Marina, dai granatieri, dai fanti, dai bersaglieri, dai genieri, dall'aero- da alcuni Reggimenti di alpini e da un battaglione libico di formazione appositamente fatto venire a Roma. Grandissima e imponente sarà pure la partecipazione a que- 1 sta rivista, dei reparti celeri e dei|carri armati Davanti al Reggente d'Ungheria sfilerà insomma una forte, quadrata compagine delle nostre forze armate che, nel numero e negli armamenti, potrà dimostrare la piena efficienza dell'Esercito italiani che con la folgorante vittoria in A. O. ha dimostrato ancora una volta le sue alte tradizioni guerriere. Durante lo svolgersi della cerimonia militare saranno sparate salve d'artiglieria. S. A. S. il Reggente e li Re Imperatore, a cavallo, seguiti da tutto lo Stato Maggiore, passeranno dapprima in rivista le truppe, Subito dopo si porteranno su via dell'Impero per prendere posto nella tribuna reale e assistere allo sfilamento in parata dei reparti. Nelle acque di Napoli La rivista navale, che si svolgerà il 26 nelle acque di Napoli, sarà imponentissima. Oltre cento unità prenderanno parte alla manifestazione alla quale S. A. S. Horthy assisterà accompagnato da S. A .R. I, il Principe Ereditario da bordo della regia nave Zara battente l'insegna del comando in capo della prima squadra. Il complesso delle unità della prima e seconda squadra partecipante alla rivista è il seguente: Prima squadra: incrociatori da 10.000 tonnellate: Zara, Gorizia, Pala. Fiume, Bolzano; incrociatori da 5000 tonn.: Da Gius&ano e Diaz; navi leggere su due flottiglie, esploratori: Pir/afetta e Conduttore; caccia: Freccia. Dardo, Strale, Saetta, Fólgore, Fulmine, Lampo, Baleno, Borra, Ostro, Espero, Nembo, Aquilone, Seconda squadra: incrociatori da 5000-8000 tonn.: Duca. d'Aosta, Montccuccoli. Eugenio di Savoia, Attendolo, Da Barbiano, Bande Nere, Collconi; 10 esploratori veloci: Da Noli, Pancaldo, Tarino, Malocello, Maestrale, Grecale, Libeccio, Scirocco, Da Recco e Usodimore. Completeranno infine la Imponente forza navale, una flottiglia di 12 torpediniere della Scuola di Taranto e ben 51 sommergibili di grande, media e piccola crociera. Il significato del viaggio secondo una nota ungherese Budapest, 21 notte. Il collaboratore diplomatico delV Agenzia Ufficiale Ungherese scrive: « L'imminente visita del Reggente di Ungheria al Re d'I talla e Imperatore d'Abissinia a Roma è da considerare in prima linea un atto di cortesia. Assieme al Reggente e al suo seguito par- tono anche il Presidente del Consigiio Daranyi, il Ministro degli Esteri De Kanya, il primo per presentarsi come Capo del nuovo Governo ungherese, il secondo per vtaliqmdMsono tutte da considerare infonda ricambiare la recente visita a Eu dapest del Ministro degli Esteri;initaliano conte Ciano. Le molte irefantastiche ipotesi formulate in Hmerito agli ultimi incontri politi- taci come in merito agli imminenti jtuteI cte. E' certa una cosa soltanto: la, Ungheria non si lasciera distoglie- sare da nessuna intimazione dalla j rnlinea seguita in politica estera jscon molta coerenza. Questa politica si lascia riassumere nel s°nso che l'Ungheria, di fronte ad aspirazioni egemoniche laterali. mira ad una pace costruttiva basata sopra un compromesso fra i reciproci interessi. Por quanto ri guarda la questioni di diritti in m gpnvhaMtione della pantà : erito agli armamen- ti che ha sollevato tanto chiasso ; f gia alla Conferenza, di Vienna è|qstato constatato che le relative | caspirazioni dell'Ungheria sono j efatte proprie anche dall'Italia e (tdall'Austria. Quando e come l'Un-lqghcria voglia far valere il suo di-idritto dipenderà esclusivamente sdall'Ungheria stessa. Non è da!E. i. ii „„„u.„„. ctemere cheli Governo ungherese Ili quale anche nel passato ha. da- ,òto prove, di adeguata prudenza evoglia compiere su qualche cam- 3po passi frettolosi. E' però sten- tro che il Governo ungherese non ainizierà trattative con nessun Sta- vto che non riconosca di propria diniziativa questo evidente diritto | ddell'Ungheria. L'eguaglianza del]s Nazioni, eguaglianza della qua- le anche il diritto ali armamento cLcchevole. Il viaggio a Roma è la] rsolenne conferma e il coronameli- O*° della politica di pace attivali costituisce una parte integrante è un attributo così evidente degli Stati sovrani che il suo riconoscimento non esige nessun compenso; viceversa disconoscerlo deve essere considerato atto non ami- inaugurata nei Protocolli romani approfondita e ampliata alla Conferenza di Vienna, una politica che vuole conciliare gli interessi dei Paesi interessati nel so¬ n° df,lla giustizia e della pace e quindi suggella non soltanto la amicizia dell'Ungheria e dell'Italia ma contribuisce cosi alla realizzazione della pace generale europea ». L'arrivo a Roma dell' ambasciatore cileno Roma, 21 notte. Questa sera, alle 18,10, proveniente da Genova ove era arrivato alcuni giorni fa, è giunto alla stazione di Termini S. E. l'Ambasciatore cileno Luis Alberto Cariola. Erano a riceverlo l'incaricato di Affari del Cile dott. Subercaseaux, il marchese Macchi di Cellere e altri funzionari dell'Ambasciata del Cile. S. E. Cariola, dopo essersi brevemente trattenuto coi presenti, ha lasciato la stazione. S. E. Cariola si è compiaciuto di fare alla stampa le seguenti dichiarazioni: « Sono molto lieto di essere stato designato a rappresentare il mio Paese presso S. M. il Re e Imperatore d'Italia. Conosco il vostro Paese, il suo glorioso passato, la sua storia recente e so dei meravigliosi progressi che sotto l'illuminata guida del vostro grande Capo l'Italia ha compiuto. Vi posso assicurare che nel Cile l'Italia conta vaste diffuse e profonde simpatie, poiché i cileni amano i popoli giovani che riescono con l'azione e con le opere a costruire 11 loro migliore avvenire. La grande Italia di Mussolini è presa a modello da tutti quel popoli l quali hanno fede negli ideali della vita e sono irriducibilmente nemici dei movimenti sovvertitori. E' con la più ferma fiducia che i rapporti italo-cileni continueranno ad essere come lo sono stati per 11 passato eccellenti, che inizio la mia opera di Ambasciatore presso 11 Re e Imperatore ». L'attività coloniale italiana isrstsItsrfebrCpivtllsTdogIdtubcrcapcecfcrclpGddpLeuropei nei possedimenti coloniali ! constata che dal 1900 in Eritrea ._ e „■■„„„„„„ f,or,r,ii-iiin e in Somalia regna vita tranquilla. | « Prima fra gli Stati coloniali— |dei elogiata mussulmani jugoslavi Belgrado, 21 notte. Il giornale della comunità mussulmana jugoslava « Mislomanska Svijest » in un articolo dedicato ai vari metodi adettati dagli Stati dice il giornale — l'Italia ha compreso che senza assicurare una vita serena alle popolazioni non] può esservi prosperità economica. L'Italia ha assunto un atteggiamento conciliante, ha dato piena autonomia alle questioni religiose, ha esaudito tutte le richieste mussulmane, ha fatto ritornare i fuorusciti dall'Egitto. Al contrario di quanto fecero gli inglesi ed 1 fran-!cesi, Roma ha rivolto in Tripoli- tania la maggior cura al miglio- ramento del. tenore di vita della popolazione assumendosi grandi |compiti quali lo sviluppo dell'agri-1 coltura, l'incremento del commercio, la costruzione di strade, scuole, ospedali, istituti. Siamo rimasti sbalorditi davanti a tutto quello che l'Italia ha realizzato recentemente per 1 mussulmani della Libia ». Il concorso per la sistemazione del Porto di Assab Roma, 21 notte. Quattro fra le più attrezzate ditte per costruzioni portuali hanno presentato le offerte per l'appalto-concorso a suo tempo bandito dal Ministero delle Colonie su | progetto studiato dall'amministrazione coloniale per il porto di Assab. Il progetto che può subire modifiche da parte delle ditte concorrenti, prevede la costruzione di duu sporgenti per accosto di grosse navi e una sufficiente distesa di calate di minor fondale tutte a ridosso del molo principale. Sopra gli sporgenti sì eleveranno quattro capannoni per 11 ricovero di merci Berviti da gru elettriche. Ampi piazzali adiacenti agli sporgenti permetteranno il deposito e lo smistamento delle merci. L'importo delle opere che dovranno essere terminate in tre anni si aggira intorno ai 50 milioni.