UNA COMMISSIONE PER LA FORMAZIONE DELLA NUOVA CAMERA

UNA COMMISSIONE PER LA FORMAZIONE DELLA NUOVA CAMERA UNA COMMISSIONE PER LA FORMAZIONE DELLA NUOVA CAMERA Riproduciamo qui il resoconto della riunione del Gran Consiglio del Fascismo che lori mattina ora apparso soltanto nella nostra ultima edizione. Roma, 19 notte. Il Gran Consiglio del Fascismo, sotto la presidenza del Duce, ha tenuto la prima riunione dell'Anno XV E. F. il 18 novembre alle ore 22 a Palazzo Venezia, presenti: Balbo,, De Bono, De Vecchi, Federzoni, Ciano Costanzo, Ciano Galeazzo, Solmi, Di Revel, Bottai, Rossoiti, Lantini, Alfieri, Buffarmi, Volpi, Marconi, Serena, Morigi, Marinelli, Grandi, Russo, Tringdli. De Stefani, Muzzarini, Cianetii, Angelini, Farinacci, Acerbo. Segretario il Segretario del Partito. Il plauso a Graziani Il Duce ha fatto un'ampia relazione, durata oltre due ore, ■ sulla situazione politica internazionale e interna, militare ed economica al termine della quale il Gran Consiglio del Fascismo ha approvato le seguenti dichiarazioni: Il Gran Consiglio Fascista, dopo la lettura fatta dal Duce del rapporto del Viceré Graziali! sulla situazione politico-militare dell'Africa Orientale Italiana alla data del 14 novembre, invia al Maresciallo d'Italia Rodolfo Oraziani un fervido plauso per l'opera da lui svolta, plauso che estende ai Generali Nasi Geloso, Tessitore, Gallina, Trac ohia, Mariotti, Oubeddu, al co lonnello Malta, i quali alla testa delle loro instancabili colonne di nazionali e indigeni vanno occupando tutti i territori dell'Impero e pacificando le popolazioni. Il Gran Consiglio Fascista, ascoltati con grande interesse e compiacimento i dati forniti dal Duce per quanto concerne la preparazione militare della Nazione, ritiene che in questo speciale momento essa debba essere accelerata, soprattutto nel campo aereo e marittimo. . Il Gran Consiglio Fascista riconferma, nel primo annuale delle sanzioni e nella maniera più imperativa, l'impegno del Regime, consacrato nel discorso del Duce del 23 marzo XIV, diretto a raggiungere il massimo possibile di autonomia economica, specie nei settori interessanti la difesa della Nazione, e dichiara che.qualsiasi resistenza attiva o o anche soltanto teorica a tali direttive è un sabotaggio che deve essere severamente colpito. Riconosce che le categorie produttrici, datori di lavoro e lavoratori, hanno operato durante il periodo delle sanzioni in modo da concorrere a spezzare l'offensiva societaria. Il Partito e i prezzi Il Gran Consiglio Fascista, considerando l'attività svolta dal Partito in questi ultimi mesi, manifesta la sua soddisfazione per l'azione esercitata sull' an damento dei prezzi e lo invita a perfezionarla, tenendo conto di tutti gli elementi non soltanto interni ma anche mondiali; in vita il Segretario del1 Partito a rendere sempre più efficiente l'organizzazione dei Fasci Gio vanili di Combattimento e a dare il massimo impulso al Fa seismo fra le donne italiane. Il Gran Consiglio Fascista, dopo avere esaminata la situazione dal punto di vista economico e valutario, tributa un elogio al Sottosegretario agli scambi e alle divise e ai suoi collaboratori per l'opera svolta. Il Gran Consiglio Fascista, udita la relazione del camerata Galeazzo Ciano, avuta comunicazione del processo verbale firmato a Berlino e del protocollo di Vienna, li approva; rileva con compiacimento che cosi sono state poste le basi per una effettiva collaborazione fra I' Italia fascista e i Popoli Germanico, Austriaco e Magiaro; esprime al ministro Ciano un vivissimo plauso per i concreti risultati raggiunti. Il Gran Consiglio Fascista, udita la relazione del camerata GnvgrppCmScfmzp Grandi sull'attività da lui svolta\nel Comitato per il non intervento nella guerra oivile spagnuola e sulla fase attuale delle relazioni italo-britanniche, l'approva pienamente. La nuova Camera Il Gran Consiglio Fascista ha procèduto alla nomina di una Commissione formata dai camerati Costanzo Ciano, Starace, Solmi, Bottai, Lantini, con l'incarico di formulare proposte relative alla composizione ed al funzionamento della nuova Camera dei Fasci e .delle Corporazioni. La Commissione dovrà riferire al Gran Consiglio nella prossima tornata. Il Gran Consiglio Fascista ha infine preso atto della deliberazione e della relazione della Corte dei Conti, sul rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 1934-1935; ha espresso parere favorevole sullo schema del disegno di legge perì la conversione in legge del R D. L. 24 settembre 1936-X7V, numero 1850, relativo alla presidenza delle Corporazioni e sui seguenti temi di decreti: aggiunta al primo comma dell'articolo 7 dello Statuto del P.N.F., approvato con R. Decreto 17 novembre 1932-XI, num. 1456, concernente l'aumento, a richiesta del Segretario del P.N.F., del numero dei Vice Segretari e dei componenti il Direttorio Nazionale del P.N.F.; modifica dell'articolo 3, numero 4, della Legge 14 dicembre 1929-V7/7, numero 2099, che lascia indeterminato il numero dei Vice Segretari del P.N.F. chiamati a far parte del Gran Consiglio del Fascismo. Hanno parlato Volpi, Cianetti, Alfieri, Starace, Balbo, Federzoni. La riunione ha avuto termine alle ore 4. .

Luoghi citati: Africa Orientale Italiana, Berlino, Italia, Malta, Roma, Venezia, Vienna