Il comunicato ufficiale sui risultati del viaggio

Il comunicato ufficiale sui risultati del viaggio Il comunicato ufficiale sui risultati del viaggio | e ia partenza da Vienna per Ber:imo — fissata per mercoledì 3era |— del Segretario di Stato Agli E [steri austriaco Schmidt. Sulle conversazioni che il conte Ciano | ha_*Yut°',a Budapest è stato di¬ Budapest, 16 notte. Dopo quattro giorni di permanenza in Austria e altrettanto in Ungheria il conte e la contessa Ciano questa sera alle 20 sono ripartiti per Roma con un treno che, attraversando la Jugoslavia — ed è la prima volta se malo non ricordiamo che un uomo di Stato italiano, il quale viaggia in forma ufficiale, tocca il territorio jugoslavo — sarà nella capitale domani sera verso le 19. Il Bilancio di questi otto giorni trascorsi in paesi amici mostra risultati che non interessano unicamente Italia, Austria e Ungheria: gli Stati confinanti hanno visto e imparato molte cose. Noi siamo convinti che in un non lontano avvenire si delineeranno chiare ripercussioni. In ogni caso anche se ripercussioni a breve scadenza dovessero mancare, i colloqui di Vienna e Budapest c gli amichevoli festeggiamenti che ne hanno formato la cornice, avranno dato la riprova dell'unità e della compattezza del del gruppo costituito'dagli Stati firmatari dei Protocolli di Roma, documenti che hanno reso possibile l'accordo austro-tedesco dell'll luglio ramato il seguente comunicato ufficiale: . «Durante il suo soggiorno a Buelapcst, 8. E. il Conte Ciano, Ministro degli Affari Esteri d'I- falla, ha eivuto vari colloqui con >il signor Daranyi, Presidente dcljConsiglio e con il signor De Ka Consiglio e con il signor De Ka-nya. Ministro degli Affari Èsteri, «Nel corso di tali colloqui so-'oqu no stette esaminate tutte le questioni releitive agli interessi comuni dei due Paesi in maniera approfondita e con lo spirito più amichevole. « Un completo accordo è stato constatato in merito a tutte le questioni esaminate ». Noi abbiamo già accennato alle questioni che più direttamente e riguardano Italia e Ungheria ne abbiamo anche posto in riho vo la non comune importanza. Dato ciò, la frase della constatata perfetta identità di vedute non dcve per nulla apparire conven zionale e rituale. La visita alla scuola italiana ii Peste»' Lloyd sviluppa tali concetti scrivendo: ' « L' accogliènza che 1' Ungheria ha fatto al giovane autorevole uo-mo di Stato italiano e alla sua con-sorte è stata caratterizzata dauna qualità che nella politica |Oadier».mventa^^--^^-^ituto convincersi nella capitale un-gherese, ad ogni passo, di essere circondato, assieme alla sua con- sorte, dalla cordialità, profonda. mente sentita, di tutto un popolograto. Le conversazioni politiche che il conte Ciano ha avuto con 1 i capi politici dell'Ungheria sono terminate e con queste sembra . queste conclusa la prima fase dell'impor- tante incontro fra i membri del gruppo romano di Stati. Dopò che a Vienna erano già stati minuta- mente discussi 1 vani aspetti del-la situazione internazionale inte-ressanti gli Stati firmatari deiProtocolli di Roma, a Budapest le 1 conversazioni hanno potuto ag- S'ungere qualcosa di nuovo solo 1 w qUanto riguardava le questio-; n; interessanti in particolare l'Ita- lia e l'Ungheria. Si è cosi creata ■ l'atmosfera, nella quale avrà luo- p ì X\ae?.10 a R°ma del ^e^^e"" ite di Ungheria, viaggio che costi- tuirà una nuovk importante tappa ! nei rapporti italo-ungheresi. Già l si Puo constatare che il sog 1 giorno del conte Ciano a Budapest ga moRo contribuito all'approron- dimento di tali relazioni ». ' La cronaca dell'ultima giornata ra Ee o i¬ an a o a o di n o e ra ieioi no o e i c e aà pri nco ungherese del conte e della contessa Ciano è la seguente: Stamane, in compagnia del Ministro d'Italia a Budapest, principe Ascanio Colonna, il.Ministro degli Esteri italiano ha visitato la locale scuola italiana dove l'hanno ricevuto gli insegnanti con alla testa il direttore Lorenzi. I 150 allievi riuniti nel vestibolo hanno salutato il conte e la contessa Ciano con grida di Duce! Duce! ed hanno quindi cantato in coro Giovinezza. Anna Maria Boros, una bimba di sei anni, figlia di un pasticcere italiano residente a Budapest, fattasi avanti ha offerto alla contessa Ciano un grande mazzo di rose e dopo di lei Lucia Kònigseder ha reso lo stesso omaggio a nome degli allievi magiari, pregando gli ospiti di voler esternare al Re Imperatore e a Mussolini l'affettuosa venerazione che per essi nutrono i ragazzi di Ungheria. Terzo minuscolo oratore è stato il piccolo Roberto Almos,, figlio di un allenatore di calcio residente a Roma, il quale ha detto: « Noi ragazzi e ragazze ita liani viventi in Ungheria preghia mo Vostra Eccellenza di dire al o a o, un abbraccio. Dopo aver assistito a delle esercitazioni ginnastiche il conte ha parlato affettuosamente agli al- I- lievi e per primo si è rivolto ài n > bimbi ungheresi manifestando la cljgioia che gli procurava il vedere a nostro" erandp"nàdVp"Mii«olTn7phó'noi starno e vaiamo rimati SSta^^^tey^tìfare assegnamento su di noi" II1piccolo è stato ricompensato conìa-i ragazzi italiani e magiari nre-ii, pararsi ai compiti della vita nellao-', stessa scuola: sui banchi di Srnn.\eopato le lte e o a. a 1 visitare la scuoIa miiitare unghe stessa scuola: sui banchi di scuola si possono stringere fra i figli dei due popoli amicizie durature capaci di rendere più tardi ancora più intimi i legami fra le nazioni ungherese e italiana. Ai piccoli italiani il conte Ciano ha rivolto il monito di non dimenticare mai che essi rappresentano la grande e potente Italia e di rimanere sempre consci della loro italianità. Alle 11 il conte e la contessa Ciano si sono recati a Orkcny a n n rese di equitazione e di guida in ] compagnia del principe Colonna e | dell'addetto militare colonnello Mattioli e dell'addetto aeronautico colonnello Pailotta. Agli ospiti hanno fatto da guida il ministro della difesa Roder', il comandante supremo dell'esercito ungherese Sonyi, il comandante della guar¬ li a o-1 nìgione di Budapest tenente feld n-1 maresciallo Nagy e l'ispettore gea,neraie della cavalleria generale a Denk con numeròsi altri "ufficiali ^i!Ugualmente.erano presenti a Orn-1 «ony ll ministro degli esteri sig. re iDe Kanya e il Segretario di Stato n- ' alla Presidenza del Consiglio dott. a. ! Barczy. lo, GU ufficiaii deria seuola di 0r_ he ; kenv hanno dato belliqsirm mnv» n *£,y. "°L.,,„^. ^ PC T, | del loro virtuosismo, degno delle "ieri ungheresi. no I £adJ",™ iX^SS ra ; ^.a?J* °™acl cava' r- ■ Quindi nella sala della mensa deel I gli allievi ha avuto luogo una cohe nazione. a- j A]le 16 n conte e , contessa l-, ciano erano di rito_„ ^ rc,.riT e-'Ciano eran° dl rltorno a BudaeiiDesl- le li oalutn rial onnirorln g- ' II odIUlU UBI bUngBUD lo o-1 La partenza, come dicevamo, e a- j avvenuta alle 20: ma la folla si ta 1 era ammassata dietro i cordoni o- ] molto prima che il corteo delle au- "" tomobili partisse dall'albergo ti- !Dun„ pnif,to wr rpp«r«i «ila «ta pa %i™„%%™L 1 J^ù iàlz'one' Pavant» all albergo e sugli gst n- ta adiacenti ponti sul Danubio la po lizia aveva sospeso ogni traffico. Quando gli ospiti sono apparsi in strada per salire in macchina gli applausi e gli evviva hanno echeg- giato fragorosamente. Sulla piaz za della stazione la folla si am cassava dietro ai distaccamenti di Polizia a cavallo e alle rappresen- ™35? mnl?Ì-1 uni. Una musica militare ha anr «melato l'arrivo dell'automobile con gli ospiti intonando la marcia reale. Il Presidente del Consiglio Daranyi che .attendeva sulla gradinata, fattosi incontro alla contessa cfano le na baciato la mano 0 le ha °.ffer*° u.n mazzo m T°9e «• J^^&^ft^SSJE* nya le ha offerto altre bellissime rose bianche; il Reggente aveva incaricato il suo aiutante di campo, capitano di fregata Scholtz, di rimettere alla contessa Ciano' un mazzo di orchidee. Nominare uno per uno 1 personaggi che erano presenti alla partenza del ministro degli Esteri italiano e della sua consorte è superfluo. Il Conte Ciano prima di salire in treno ha stretto la mano alle personalità ungheresi, quindi al principe Colonna e ai membri della Legazione d'Italia ed ha chiaccherato ancora per qualche minuto con il signor Daranyi e col signor De Kanya. Quando il giovane ministro è salito nel vagone speciale la folla ha gridato a gran voce «c Evviva il Duce », « fate venire il Duce a Budapest! ». Affacciatosi allo sportello il conte Ciano ha fatto cenni .di saluto ed ha stretto la mano a tutti i membri del Fascio di Budapest. Allorchè il treno si è messo in moto 1 presenti hanno intonato l'inno Gft'ovinezza. Scortano il conte e la contessa Ciano fino alla frontiera, tra Ungheria e Jugoslavia i segretari di Stato Tahy, Barczy e conte Teleki. Un messaggio di Ciano S. E. il ministro Ciano prima di lasciare Budapest, ha diretto al popolo ungherese il seguente messaggio: « Nel momento in cui sto per lasciare il territorio ungherese mi è yrato di rivoli/ere un caldo saluto ul nobile Popolo magiaro. Le accoglienze vibranti che mi sono state tributate durante il mio soggiorno a Budapest mi hanno vivamente commosso. Esse sono una nuova palese dimostrazione ino dell'Ungheria e quello dell'Ita-]Ha fascista, sentimenti che il po-\polo italiano li ricambia con pio- fonda simpatia. La prossima visi-ìta a Roma di S.A.S. il Reggente} che guida con mano così salda ei , s,c,"'rt'c so''tlaiquesto paese, dei-, rà occasione al popolo italiano di: dimostrare ancora una volta ili suo affetto verso il popolo unghc- j rese. Sono stato personalmente] dei-sentimenti che uniscono l'ani-1 lavuto con il vostro Ministro degli] Affari Esteri, signor De Kanya, hi possibilità di un nuovo amicherò-' le e cordiale scambio di idee, che' ha riconfermato l'identità di ve-{date dei due governi sulle questio-{'6cn lieto di incontrarmi, in questui i occasione, con i vostri uomini di'tìfltó» c particolarmente con i, vo- ; 1*'™ eminente Presidente del Con- \ ìs'#^0' signor Daranyi, e di averlni interessanti i nostri due popoli.] Alla generosa Nazione ungherese\iA"a !>Eneìosa nazione ungnercsei"/'!' "omi"i che nc «nidano i.\desUtti' H,un0a * mio sincero e bene augurante saluto». Italo Zingare!!!