Batiali vince a tempo di primato di Giuseppe Ambrosini

Batiali vince a tempo di primato Il Giro di Lombardia, la più bella corsa della stagione Batiali vince a tempo di primato Introzzi, Gotti, Guidi, Cazzulani e Weber fuggiti durante oltre quattro ore di fuga, sono raggiunti in partenza e selezionati per merito di Bartali che, alla fine, respinta la controffensiva di Bini, batte Marabelli e Barrai in volata (DAL NOSTRO INVIATO) Milano, 9 mattino. Questa è stata indubbiamente [clic, la più bella clic aboia fatto HCnn SH„ 0„r,„- breve canina -,. .... ... r,. r...,.„lr. l cx-campianc d'Italia, h quanto dire che la stagióne scolorita C '.fiacca clic, abbiamo ormai lascitt- U „Ur spalìc f terminata in hot- t, * . , . »-,„,.- te«a r cln oggi debbo innalzare HI giudizio sul corridore toscano, rimasto nino ad ora, per conto , . Hivnitn mirilo che ha : »»"• "if.nlin a; quello ci,e itti classificato i veramente grandi e [indimenticabili nostri atleti del trffI( /; XXXII Gin, di Lomba.v. ' rfta »o»i sembrava avere buona sfeBa. L'incertezza su Olmo a ìpm nlla rjf„-f,-n, jpriinii'ni J lino \mii clementi d'interesse: l'assai Isa, all'ultimo momento, di Guer; ro' avevi addirittura tolto Hit w™, « «™««° della squaira francese aveva tpia si eliminato ti carattere d'intcr \„azionalità della ama. Se a ciò U «'—,,,0 di un I tema di precise e speciali attrai\tive, di un contrasto spiccato c ,sentito dall'anima della folta ci si renderà conti perche questa e-, [dizione della ». classica » di chiusila , apparisse al di sotto delle sue . . \traa,3,0,li. 1 < L'audace Offensiva ita sul percorsa da una quasi infoila E questa inferiorità, questa deficienza, di fascino fu conferma pur cosi tnanifcstaz-mnc. sensibilità della i£ffle " Q"cst" mn''!'(^'n~'n''r:\)Ebbene, nonostante tutti questi i. dew*f« r'"! V'r*'e. S°. ™se?, 1»'"-1" ">'c- « «• ^Tji """""> rome tiatnao joiza aat r'°, •" •r"MÌO w- "'" ^^M*wo fess^e' 'w«to' »» chi l ha vissuto, Wia\™^^.".,*Ì'0"!Si.'?/!° !„""ntmetite raggiunte, di ininterrotIte attrattive, di magnifici fruiti l tecnici e sportivi. Ciò si deve di: j/eort,0 di aj„tn$ audaci concor-|;._-.',. , , , ,._4 t - rentt, che hanno immediatamente o trasportato la competizione al . più alto inno di ombattivitàA.\che l'hanno nutrita con la loro - intrepida generosità, è al valore i \ìrrésisUb.Ìe alla reazione rabbio- i? sa e truvoìaente di un atleta che? oggi alfine, e con perfetta sica--\regsa sono lieto di poter giudi . ■ . 1 , .. . - |''nre rii sicura ed elevatissima e \ classe. Bartali, che spesso si è lao ,,nato ch'io non lo giudicassi deà j </"o d'essere affiancato agli astri i \pìu luminosi del nostro firma/men- \to ciclistico, può oggi essere dop-b.\piagnente lieto di questo mio giii-- [dizio, che non appartiene alla sea I ,.je delle facili e gratuite esalta- m che si è maturato sol-a , tanto al sole di una prova chia- ;. rissima e convincente. _ ...... . o- Lri roi-.sri di ieri si può divide- -i re in due parti: la prima, è co- : fuoco il «yaribalduio* Jnirozsl^eZ [fuoco il tgaribaldnio» Introzzi ee. 'che a un certo punto è sm^rtuér ■dovesse senz'altro risolvere ta{contesa; la seconda dalla tardiva, """ riscossa di Earta- ;H, chc c passato dalVinscguimcn-/.. clic e passato aau inseguirne,!-to al ricongiungimento, da questoall'attacco e alla fuga «convoi- „^,w^ ,.n„ „;tt,.,ì„ i„ ,.,.i„,„ »'"!'rf , -, V T\ 0- f/ Fcrfr-™/r di Milano, Rino Pa-\rcnti, aveva da pochi minuti la-'- o -'ero accendersiJ episodio che do -_vero riempire di se Quattro ore e-\mezzo di corsa. Scattò Introzzi.o ;fo pedinò Gotti, li raggiunse Gaz-i\zuUlMj poi unehe Weber e Ba-r a a, rutti, infine Guidi. Attardato Ba-vutfi per noie al cambio, rimase»n auintetto d'aramiuardia. che e! badate ,km. 33,2) aveva l'35" gruppo e a Varese (km 47.5) ne. aveva aia 2'40" Afri «csstitioancora credeva alia possibilità serhc In fuga riuscisse, anche la reazione era tutt altron o e e a 1 .. , - ] si!'''"' energica. Poca prima che me iniziamo la salila di Giuntolo. si IVeOcr, r-rrirsn il cambio cui non 6 era abituato, perse contatto coi -Un'init, ridotti, ersi, a quattro, e a sulle rampe clic conducono a -\Ghm„ Cazzulani cominciò a dar-1 . .. , , .... .- li ?'nro <rHonc disposmom,o-{reggendo a stento alle tornate di t- Introzzi e di Guidi. In cima alla - salita, furon primi il sorprendenal te Guidi con Gotti, a 50 metri In- fresai, a 70 Cazzulani, a l'25" tara hrl. „ ?tW, Romanatti e Mealli. ai"'45" Bf,i'"- " 5-30" « '""V''" o e forte i'oii Bartali, Olmo, Bini. Le uccessive ondulazioni crearononi una serie di fasi convulse, altra- verso le quali si vennero costi9' turndo due gruppi inseguitori, l'ur- no con Roma-natii, Menili. Alliera■ rj»,-, Tommasoui e Rossi G.. Vale,. ,ro ,.„„ („„c /e unit& cìw Bllrtul, a- g oìnw andàvano raccogliendo. AI iggiù i km. ]02> i Primi quattroo c- i precedevano 1 cinque r/,e li msez-, finivano più da presso di 3'20" e o- ; gli altri di 5'10". o,! n- Raggiunti! a o Ci si cominciava a domandali a quandn aspettavano i < pezzi grose. 8j ,. nd accorr/ersi del pericolol- r>„. „,„,„,.„ Srm.pve PiU aggravali-n infatti, il loro ritardo suia ..„',■ r-..n.. 7 ..,..».. » , p, ini, saliva a 21) al controllaè <* Malnate (lem. 111), u- Fu la salita della Cappellettoo- dopo Como, dove la media ,/<;»ic-a ra(e era di pan echio al disoprai- dcj 37 r,„, djrde u segnale dt coni ruttare,,. E fu Bartali a... dar fiato alle trombe. Un accelera-e p o- »"'""• »»" scatto e via con Oli,.»"', l'unico che riuscì a tenere lat- sua ruota; gli altri persero sullar- salifn 25". Poi sui dire potè ritor-t- naie, non senza nostra sorpresame n,rro/o Aanesina e i tre insic-a. lui. cme presero Rossi, ch'era rimasto solo, poi anche Romanatti. Mealli, Albr.rtitn c Tomasoni. A loro volta, però, si fecero riprender; da Camusso, R'goni. ServaticiCanavcsi Armando, Crippu, ilio rabeUi, Mollo, Barrai e Kf.moWi.leCamusso si mise in testa a ti- larare come un dannato e fu l'arte-\for „ no)| cci.f0 secondario del prò • (ircssivo ria vvirina mento degli\Bi)lsc,ntitori (ti fuagitM, che dava- riHO segno d'aver' giù impiegato [aqira.vi tutte le loro risorte, e che.[d qiunta, perdevano CazzulaniAePC foratura, ai piedi dàlia salitaUcdel Magréglio. Fatto importante., s gjm prpriKffìf olmo perdeva mro"'""°' " "p prendeva occasione'n. TV"~a per decidersi a ciuci ritiro che era nel suo programma... di par lori, a 2' dai primi, erano in nu A**n n™ 1K7) ali iiisemii- bAd Asso (Km. ì.iil gii insrintt rAmero di quattordici, sempre con-'c.dotti da Camusso, che sembrava ; z[voler confermare le sue dichiara-\t zioni di ieri circa la scrupolosa r'preparazione a questa prova. In- {m\t rozzi, Gotti e Guidi, i supx;sti-\fti rìmastì di vedttla. furono pre- \ infatti, alle 12,50, cioè dopo qua|si quattro ore e mezzo d'impresa veramente garibaldina, dovette\ro cedere al balzo felino di Bai¬ nsto in Dista sulle, rampe del Ma-\Uqreqlio. Ormai non potevano più\rsnssfuggire alla caccia spietata; e. attaccò a fondo dopo - seppero t tali. Il quale non fu pago del successo e, si può dire senza pren 1 Borni. Solo Marabelli e Barrai ipdf]Deesistergli, riprendendo ' j|ffwato F„ ,„ decisione dell passa |"^ Fu )„ deci,io„c della cor-1 'é^'J^^^Z.^^A^\ro„0 2g„ prìma di camusso, 33" , vrh)m di canavcsi e Mollo; sc\,inU.nnn r2n.. Rogora, a l'25" \Srn.,ldri r Allncsina. a l'35" Bini , 3cn.,ldrì r Aanesina.a l'35" Bini. \Sir,tm,ini , Gr,,-„j. „ V5o'. vaici. \ ;{"Ar,nan„o' Bailo''Intiozzi, Fa- .1 ' —' .\Vm r G""'U i , '. Tutto deCISO \ „. „ ,. ' Si era. entrati nella .)m^chia ; ^^riì Iellata ila ha; tali, il cui esito 11- ' malleva, incerto per la disperata : \difesà che opponevano i più prosA .simi ritardatari. Canavcsi. Mollo ; ,e Cntnmsso sì riunirono alle sp«(- I le di Bartali. Marabelli e „ U dietro si aggrupparono Bini? Simonini, Semidei e Rogora: più indietro rincora Savclli. Agitesi- na. Favalli Armando, Romanatti 'e Bailo. Forò, Valctti. ] jj„ salita di Onnn, l'ultima dd- |,„ fioritala, non s]iezzò il trio di testa, ma ride l'avanzata promet- fenle di Bini, l'unico, ormai, che potesse ancor mandar a vuoto il colpo di Ballali. I passaggi a Val- bronn, dove finiva il dislivello, av- ivennero cosi: Bartali, Marabelli Barrai; a 37" Camusso, che era udato da. solo tremendamente orte; a l'12" Simonini, buona ri- elazione della giornata; a l'33" Bini e Gcrini; a V5S" Caitawesi; 2'53" quel ragazzino in maglia rancione, dai capelli alla sòmala.alle gambe bitorzolute dì muscoli divaricate nella pedalata come c zampe d'un rospo che spicchi il alto, che l'elenco ci diceva chia- marsi Savelli, e che avrei giurato on sarebbe arrivato alla fine del- corsa; a 3'20" ilo. Romanatti In testa era Bartali che conili- buive per tre quarti a difendere. / / / ti,:,, ad aumentare il vantaggio. con una scioltezza e potenza d'a z,onc ro, invere, s'erano rilessi d'oc- rado c spendevano quasi pan moneta Bini, Simonini e Germi,1 f"'h Poterono acciuffare Camus- na scioltezza e potenza a a- davvero impressionanti. Die- no, ma lo ebbero poi. compagno U:""iro- E "°" Voìomno durve-r0 pretendere che egli contribnìs- se alla ripresa di Bartali e a fai- ne un boccone per Bini in volata. silio a Divengo (Km. 208), dove l distacco era solo di l'5tt", Si potè stare incerti sull'esito del duello impegnato specialmentefra i due toscani, condottieri dille rispettive pattuglie. Ma quando a Desio (Km. 2221 si vide che esso era notevolmente aumentato, non •invase che... andare ad aspettare '^j^j \a~vciodiimo'pcr' limUde-«f»' c/,e f *"pcm 1,,on ^0 * "° ' Dedicata a Binda 7n pista comparve prima Bar-", !"„ „:,.nh,u„Z ,{'„,,' ,' «""le> ."'}'. '°{ ,. ' , ""'r.,",° "■ incertezza anni ami mwali ma ressa, sgattaiolo ria. /«ci-««•».«•,;. forse, di farla franca sino . tra, nardo tanto mh che nonc-cm du tan'che. un diro di pista Ma Bartali conducendo MarabelliJ"""'"^si buttò a testa bassa all'iiisc- a^numto e all'entrata déll'ulthna , „ „„„„„ .; R,,,..„i ;, * "/" ' ','e„ 3Zrn,oJ Va-a ^cc™'f J^^.^J^^l^^L^^ . gUj)tro c jnrUc vìnc(fniTi QHat." occhine lo separavano sulla '»>e" dallo stupendo -Battisti-«o». Barrai fini lontano. Netto pure il prevalere dì Bini su Geri- ni, Camusso e Simonini, rii BailoSU Canavcsi, Romanatti e Savellidi Fu valli sul quarto gruppo. Di Burlali ho già folto l'clo gio. All'arrivo egli mi ricordava quello che mi aveva detto ieri sulle sue ottimo condizioni : ag giungeva, poi, che questa vittoria gli centuplicava la fiducia in \sè. «Tante altre volte — diceva !— avrei voluto attaccare, ma te nievo di non riuscire; oggi ho visto che non bisogna avere I paura ». Era, questa, hi più chiara confessione che avevo ti». , ,„•„„„ io OU(lìldo gli rimprovera\vo un'eccessiva prudenza, una condotta di ,e e brilla,.**. , ,. ,.,„,„■ di chi non jj «brodo a a 3^ ™„t biso'pia merita* wjj; ieri te lo sei meritato gara non convinccne brillante. Caro Bartali, glreco il mio, entusiastico, pienosenza riserve. L'azione che Bar ,(lH s„oKo afilla Cappelletti .„ .-. ranalavora da ,n poi, e stata -in capotatolo aa ,.r,.„ cannrionc: s'è fatta, atten sj (-; scatenata, non ha cono s.,.jl(;0 ,lè tregua, nè confronti Ma ieri BaHm mì j rìcordato..- ,..,„, „ granae , asso, ,-ui egl iU,rc 1a)ìto da ind„rrt n. sospetta rp ,m>aUra burletta; ma, quandosono parole sue — ha rieri'- calo la ma più bella corsa. Ieri Binda seguiva il Giro e alla fin si è me^so aUe Calcaqna del di. fetlsore dei rolori cui egli ha Cone sacrato tutta la sua gloriosa corriera. Ebbene, Bartali si era ,messo in <e,,fa di far vedere ae | maeatfq e al predecessore, che a o n e l'allievo ed erede era anche un degno imitatore delle sue gestaE c'è riuscito oltre ogni previsione. - ! 11 meraviglio™ vincitore non ttn^^?.,J^Zt^- in volata, yital maggiore titolo soieinir! consoci-natone, dopo laCoppa Città di Busto, per il co»-ridare della "Cesare Battisti»Marabelli e un bel scalatole. li,* fondo, non manca di velocità. L"[Casa che se lo assicurerà pew • y-- j-' }^un 'ottim-' ' """" lemum jaia un ornino\acquislo. Barrai si è spremutn con tenacia prettamente piemon 'tc/ic< mettendo a profitto, al moi ìnclito buono, le sue doti di ar^ a , rampicalore. ^i reh&mento, ma alla distanza si .\dovuto inchinare di fronte al suBini ha avuto alti e bassi dCamusso è in ripresa a - o - o diretto, più continuo, e più potente rivale. Gerini è statoli mffHore dei-grigio-rossi (Bizzi noha avuto la fortuna dalla sua), coi, - a ri - a n li, Gwiri, e Agnesina. Gli altri i„eritcvoii di più alto elogio apparte» r/one alla, pattuglia dei primfuggitivi; Introzzi, estremamelgeneroso e coraggioso, Gotti, a la fine un po' provato, lo svizzero Weber, tutt'altro che fortunato, Cazzulani, non in giornata e, per giunta, fra i pochi appiedatile il Guidi. Nè vanno dimenticali Bailo, Romanatti, Canavcsi, Serradei e, sopra tutti, Camusso, che mi è piaciuto rivedere, dopo una seria preparazione, all'altezza del suo nome. A suggellare il successo della giornata, a imporre il .»:nbro di marca a questa edizione del Giro sfa la. sita media, che segna il nuovo primato. Cosi l'impresa di Bartali ci compensa della delu-sione di Guen-a. Ma questi, a prò-pestio, non poteva fare un ritira.-colo. Quando sabato sera gli di-cevo che, se anche il tempo si fos-lse messo al bello, l'umidità e ilfreddo dell'aria sarebbero stritiper lui due avversari insormo-tta-bili, Gnena si dimostrò non con-,„-,,„ n , , , „ vinto. Credo che, dopo V esperi-mento, sarà, della mia opinioneSolo un eccezionale ritorno al te-porc che ottobre, s'è portato consè potrà permettergli di tentarequello che oggi rimpiangiamo nonsirr stato un sogno dei suoi annmigliori. Giuseppe Ambrosini f*r * v-**?'CT%5** BARTALI, MARABELLI, BARRAL IN CIMA ALLA SALITA DI ONNO.

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