Malessere e incertezza fattori dell'inerzia francese di Concetto Pettinato

Malessere e incertezza fattori dell'inerzia francese Malessere e incertezza fattori dell'inerzia francese Parigi, 5 notte, La Camera si è riaperta oggi e ha incominciato la discussione del progetto di legge sul riasse -■.._:._». v.,___s j„n„ stamento dei bilanci delle amministrazioni comunali e provinciali. Come già sapete, fra pochi giorni le sedute dovranno essere interrotte onde permettere ai deputati di recarsi nei rispettivi collegi dove sta per iniziarsi l'ordinaria sessione delle amministra- zioni provinciali. Il Governo con-ta su tale circostanza per evitare attacchi immediati. Non si può di-re, infatti, che per il momento le sfere parlamentari diano segno dieccessivo nervosismo. Il conflitto non incomincerà, a quanto si ere- de, se non al momento di affron- tare la discussione del bilancio. L'infunino p il martello incuoine e 11 marieuo II malessere e pero latente e lo ^ alimenta, in special modo, la persuasione che trovare un terreno di intesa fra radicali e comuni diventi di giorno in giorno più uivelivi ui b.v....~ ... »—••- i-—difficile. Proprio oggi, quasi lo fac- ciano apposta, le; organizzazioni sindacali hanno giudicato oppor- tuno proclamare 1 occupazione de-gi! stabilimenti Fanhard dove la "vorano circa tremila operai. D al- tra parte le dichiarazioni del mi nistro della guerra alla commissione dell'esercito permettono di misurare la gravità del danno prodotto dalla propaganda sovversiva, così fra le truppe come negli stabilimenti e nei cantieri che la- vorano per la difesa nazionale Da- iadier pcr la verità, non si è li mitato a constatare il male, ma g'^S^^yiietto l ^^ Alla pretesa dei socialisti di ridurre la durata della ferma, egii ha opposto un «no» pieno di mordace ironia. Ai suggerimenti [di quei settari che vorrebbero « re rnTrodu^vTTm^^^^ ne politica contro gli ufficiali nonpubblicanizzare » l'esercito, ossia attuare un progetto simile. Egli L, e rifiutato inoltre a permette^ re la distribuzione dell'HumanHc nelle caserme ed a tollerare scioperi nelle fabbriche di armi e di munizioni. Ma questa presa di posizione èr stremamente ^energica^ del capo 1massoni o non democratici, ha ri- sposto che non sarà mai lui ad i-vi ... «*♦- -<—"» tp^h, . jSioni e le capitolazioni » del gaoi imolti par di vedere un segno del']a possibilità che in caso di caduta del gabinetto Blum sia proprio , , Da]adier, a raccoglierne la PrOV°?aVeun ambienti della maggioranza un icerto allarme e ì comunisti hannodel partito radicale, nella quale aritenuto necessario ristabilire l'equilibrio riunendosi alla Camera per votare un ordine del giorno di plauso a Thorez pel suo discorso del 30 ottobre contro «le conces- >netto. Sono, insomma, queste le —lt;^J««; ..,,.-lV,r,r.nrlinn ' prime collisioni fra quell'incudine [e quel martello in mezzo ai quali JBium è costretto starsene seduto suna !, i 1 Nè basta. Giacchè se in tema di difesa nazionale è ancora possi (bile accordarsi, e. in pratica, ncs-sua poltrona di del consiglio. presidente'Svizzera ed ha suno dei due partiti estremi oseràsollevare obiezioni contro la politica militare di Daladier, che ha■ i „, — - kìi-„„;„.annunciato nel prossimo bilancio•straordinario lo stanziamento diotto miliardi e mezzo di franchi-_-„ ,,, „„„„„,_„*_ f,.„ „.,iIper spese di armamento, ft ^ cuie del Giu-! l'organizzazione frontiere settentrionale ra per prevenire un attacco dalla I _ .* ■ * _ ... .Prossima presentazione Igctto di leggo sull .struzione preUuitare obbligatoria e l'aumento ^ei militari di carriera da 106 a 1144 mila, in tema di politica cste ! ra il disaccordo è più chc mai! flagrante. L'ambasci.itoro Potemkine insiste presso Dclbos affinchè il governo francese si decida a negoziare le inlese militari che dovrebbero integrare il Patto franco-sojvietico. UHumanité e l'Oeuvre, | lanciando ogni giorno fantastiche voci di dimostrazioni navali ita annunciato aannunciato taione di un prò-ln.trprmanir.hp snllp coiste cna?nn.o germanicne: suue coste spagne le. insistono alimene la * lancia simetta anch'essa della partita eabbandoni la neutralità per unaenergica azione di tutela dei prò- barpri interessi in Mediterraneo ed in Marocco. Al contrario il Ministero degli Esteri, che la piega delle o- perazioni sul teatro della guerra jsinduce a raddoppiare di prudenza, [ata scrivere al Temps che in pre- : tvisione del tentativo di Largo Ca- (vballerò di insediare a Barcellona [cun governo perpetuante la finzio- i sne giuridica del governo legittimo [vuscito dalla volontà popolare, non j csarebbe male se le Cancellerie si | ! consultassero sul da farsi. Dove'a [ Si vede che al Quai d'Orsay non v, sorride affatto la prospettiva di p ! trovarsi imbottigliato ancora pei r[un numero indeterminato di setti- t : mane o di mesi, nell'osservanza s | formale degli ipotetici diritti di un t governo inesistente dal quale non rha più nulla di buono da attender-1 si, mentre dovrebbe continuare a non riconoscere „ governo di Pran- [ c0 che domani avra in mano plu di tre quarti della Spagna, com ; presa la capitale.. Gli interessi i1francesi sul continente ed in Mual governo di i rocco, imoongono al governo parigi difave presto a riannodare ]e re]azioni con j vincitori onde ri ; almeno nella misura del ;£ ibi, ,e conseguenze degli er1 rori commessi. Ma riconoscere Franco da solo è un passo ai quale ,-esnonsabilità nelle resnon*a Blum non si deciderà mai, perchè i suoi interessi di partito non glielo permettono. La Francia vorrebbe quindi che il riconoscimento intervenisse per decisione comune delle Potenze, onde diluire le pro- ndssncbsca- - icto v**»*- E' ?uell$.che 1 «"Mintoti I ^V°TTi7JS^ italiano qtfnbi i i rgnEd anche un'altra ragione di oschermaglie c di equivoci vi è poi Ilin seno alla maggioranza: il pro-tsblema italiano, il quale, sebbene ! ™«ifm im n ^SSlf SS^uiKSS' a '■ i _be d'imBronta internaziona AOlreDDe a impronta m^iii^ium c i r o le. E anche qui la discordia imperversa. De Kerillis nella sua qualità di membro della Commissione degli esteri della Camera scrive a Dclbos per invitarlo a liquidare al più presto la questione dell'ambasciata di Roma, osscr- - ma che, per gli stessi motivi ind d t, , _ deiia Snaena Par' I^ - o a n n o a j vandogii chc da pubblica opinione non si spiega come mai una situazione cosi incresciosa abbia mDlrngsa i o - èpotuto prodursi, visto e considera- |$to che se il governo francese non | lcredeva di potere ancora ricono-1urmce :,.-,:„_: n ICdlltLlll. scere il nuovo impero italiano non doveva richiamare l'ambasciatore De Chambrun, e reclamando da lui il riconoscimento immediato del nuovo stato di cose in Etiopia senza attendere che ulteriori indugi avvelenino ancora una volta, senza bisogno, i rapporti franco- e i o i - e Ma, come notavamo ieri sera, le sfere ufficiose ligie agli nfc<r.«c delle sinistre attendono per uscire dal ginepraio il deus ex machina di Ginevra, e ciò significa che non si- farà niente prima di gennaio. E anche qui dunque discordia, mentre i giornali di dedi un in- à stra la'nciano ta voce a ■.,.„„. „,„ ,, „ 1 quale avrebbe luogo per 1 appun o;^ .. .. j„,,,„„„„„ „ '}„„: i!to a'la„,fmc del1 anno 0 a pnncl i ! Plo_ d,eU anno nuoY°- . . „ f i ; Tale per sommi capi e latmo i i& riapertu., D-ira Parlamento francese. Ma, \gEdmregszpapcda.come Jdi«vam° ' al Principio nnto Hi fiittn ti hQrniYiorvn Hi a ado a i a onte di tutto, il barometro di pa- a d„„v,„' ■ „,„„„ ™„,.„ 'C- - ,azzo Borbone e meno mosso di,quanto si potrebbe credere e più vicino a segnare variabile chc non tempesta. Sono questi i mi- racoli dell'abitudine e di quella specie d'inerzia che si impadroni-i scc c'iegli animi quando da troppo tempo sono sottoposti al peso del malessere e dell'incertezza : Concetto Pettinato

Persone citate: Blum, Daladier, De Chambrun, Giacchè, Ilin, Pran, Thorez

Luoghi citati: Barcellona, Etiopia, Francia, Ginevra, Marocco, Parigi, Roma, Spagna