Con riti religiosi e sfilate guerriere Torino ha celebrato il glorioso annuale

Con riti religiosi e sfilate guerriere Torino ha celebrato il glorioso annuale Con riti religiosi e sfilate guerriere Torino ha celebrato il glorioso annuale L'omaggio del Partito alle invitte Forze Armate - La Città Iniziatrice idealmente stretta attorno al Re Imperatore e al Duce creatore dell'Impero Nel diciottesimo annuale della Vittoria il cuore di Torino ardente di patriottismo ha pulsato più forte celebrando la storica data. Tutto il popolo ha voluto onorare gli artefici della Vittoria ricordando il sacrificio dei Caduti e l'eroismo dell'Esercito, sicuro difensore della polenta della Patria e delle sue gloriose tradizioni. Prima che avessero inizio le solenni cerimonie a cui hanno partecipato le Autorità ed il popolo, il Segretario Federale Piero Gazzotti, con cui erano alcuni suoi più diretti collaboratavi, si è recato dal Comandante designato di Armata. S. E. Tua, c dal Comandante il Corpo d'Armata, S. E. Grossi, a portare il saluto delle Camicie Nere all'Esercito. Le nobili espressioni con cui Piero Gozzetti ha affermato l'ammirazione del Fascismo torinese per l'Esercito, sono giunte molto gradite agli alti Comandanti che lo hanno vivamente ringraziato ricambiando fervide espressioni di augurio. Alla Gran Madre Dalla Casa Littoria, frattanto, scortati da un manipolo d'onore, il Labaro della Federazione, il Gagliardetto del Fascio e quello dell'Associazione Famiglie dei Caduti per la Causa, venivano portati al Tempio della Gran Madre di Dio, ove ha avuto luogo il solenne rito tri memoria dei Caduti. Nel tempio parato a lutto sono convenute le -più alfe personalità cittadine. Erano presenti S. E. Calvi di Bergolo, S. E. Tua, S. E. il Prefetto Oriolo. S. E. Grossi, S. E. Ricci, il Federale Gazzotti, il Podestà ing. Sortivano, il generale Pacini e tutti gli ufficiali generali e superiori delle varie armi e specialità, il Questore gr. uff. Murino, le maggiori Gerarchie della Federazione, il Rettore Magnifico prof. Plvano, i vice-Podestà, alte personalità, degli studi, della vita politica, sindacale e civile; infine tutte le persone più rappresenta Uve di ogni settore di attività. Ricevuto con gli onori della sua alta dignità è giunto S. Em. il Cardinale Arcivescovo Maurilio Fossati, mentre le rappresentanze delle Associazioni combattentistiche del G.U.F., dei Fasci Femminili, delle Organizzazioìii giovanili, schierate sulla scalinata della Chiesa salutavano romanamente. Nell'interno del Tempio paralo a lutto una compagnia del 90° Reggimento Fanteria ha assistito alla celebrazione del Divino Sacrificio che è stato seguito da tutti i presenti con particolare fervore. Il cappellano militare don Solevo ha detto la Messa ed il canonico don Bertola ha. impartito la benedizione. Quindi S. Em. il Cardinale Fossati seguito da tutte le Autorità si è recato nella Cripta-Ossario ove si è svolta una semplice ma profondamente commovente cerimonia. Dinnanzi all'Altare sono state deposte corone di alloro del Presidio militare, delle Camicie Nere e della Città di Torino. S. Em. il Cardinale Fossati ha poi impartita la benedizio ne mentre dall'alto scendevano lente c solenni le note del De prò funcìis cantato da allievi della «Schola Cantorunu, del Seminario Per i Caduti della Rivoluzione L'imponente folla di rappresentanze che avevano seguito la funzione religiosa dalla piazza unti stante il Tempio, hanno poi presa formazione di corteo. Precedute dalle fanfare, da un gruppo di feriti fascisti e dai labari e dai gagliardetti, le Autorità si sono recate alla Casa Littoria dove stato reso omaggio alla memoria dei Caduti per la Rivoluzione. Din rianzi all'ingresso hanno poi pie so posto tutte le personalità: al fianco del Federale erano il Co mandante la Divisione generale Pacini. il luogotenente generale Mosconi della Milizia ed altri alt comandanti militari. La sfilata si è svolta marzialissima. e ad essa hanno partecipato tutte le Asso dazioni d'Arma e. combat tentisi i che. l'Associazione famiglie de Caduti in guerra, il Nastro Azzurro, i Volontari di guerra, larghe rappresentanze dell'Associazione Combattenti, manipoli di Reduc: dall'A. O., i Gruppi rionali, le or ganizza zioni giovanili dell'O.N.B che hanno sfilato in modo perfet to; infine ha chiuso la rassegna l'imponente formazione dei Fase' Giovanili che agli ordini del con sole Moreno hanno marciato co me vecchi soldati: erano oltre quattromila giovani, espressimi magnifica della, nuova farsa della Patria Fasciata. Alle ore 12 in tutte le parroc chic sono state celebrate messe in suffragio dei Caduti e ad ess hanno partecipato rappresentali dei vari Gruppi rionali; alle ore .9 hanno avuto inizio i turni di guardia all'Ossa rio dei Caduti in guerra che sono continuati di ora in ora per tutta la giornata. Al Colle della Maddalena nella mistica Cappella che sorge accanto al Faro della Vittoria, il rev. Durazzo ha celebrato una funzione religiosa ed ha commemorato i Caduti. Nell'atrio partenze della Stazione di Porta Nuova una corona di crisantemi è stata deposta, da due reduci della Campagna Etiopica, ai piedi della lapide ricordante i ferrovieri caduti nella grandi guerra. Erano presenti nGtscfdfidFagdcdifCapo Compartimento 'ferroviarioina. comm. Carmina con tutti icapi divisione, il console Bollitio,comandante la Legione MiliziaFerroviaria, attorniato dai propriilfficiali, nomile numerosissimi ca Micruti fi rrovieri. ricorda ì nostelenraionici ca-cnertcoiaa 1 posreiejiaiomci ca La nuova colonia dell'Eremo Analuna cerimonia si è svolta nell'interini del Palazzo delle Po-ste. Una corona d'alloro è stata deposta, nell'atrio del palazzo, ni piedi della statua della Vittoria,j„*ì r,.„„„ nm»<!m*r ì;" HirrHnrcmi.. Eiano r^^rcmreprovinciale delle Ullmann. l'ina. Pnglisi, il cot).Alessi, il cav. Ga'assi. comandali-te la Milizia Postelegrafonicanonché numerosi camerati. Poroprima, nella sala dei Telegrafierano stati inaugurati due disegniche ricordano la Fondazione rirl-l'Impero. Neì pomerìggio il Federale Hapasscto in ra'sìeann. le formazionidelle Giovani Fasciste che 01 era- o ammassata in corso Duca di Genova. La forza giovanile è sta a presentata al Gerarca dalla conessa Cavalli, fiduciaria dei Faei femminili e dalla marchesa Inisa. La colonna,, che adunava la orza di circa una- legione, agli ordini della prof.ssa Poletto, deleata. sportiva-, è sfilata in modo mpeccabile ed ha- serrato le file dinnanzi al paleo rielle Autorità. Il Federate Gazzotti ha. poi parlato alle Giovani Fasciste rivolgendo oro un vivo elogio ed esprimendo l suo compiacimento alle dirigenti per l'efficienza, dimostrata dall'organizzazione eri infine ha concluso esaltando la missione deUa donna nella vita sociale dela Nazione. A Venaria Reale La nuova colonia- XXIII Marzo all'Eremo, che abbiamo già illustrata è stata inaugurata nel pomeriggio di ieri. Il Federale Amministrativo prof. Meda, che rappresentava Piero Gazzotti, è stato accolto dagli ispettori di zona, dal podestà di Chieri dott. Geisser, da altre personalità e da una. fola di camerati convenuti dai centri vicini. Benedetta la nuovu opera è stata compiuta la cerimonia dell'alza- bandiera, quindi il prof. Meda ha rivolto un caloroso ringraziamento ai donatori della colonia- ed ha concluso esaltando il generoso slancio con cui i lavoratori della sona di Chieri hanno contribuito con offerte, sacrificando non il superfluo ma a volte il necessario, alla costruzione di t li dtit t ai figli del popolo. Il saluto al , l o a o e i o Duce ha concluso la cerimonia. Venaria Reale, con una imponente manifestazione di popolo che instancabilmente inneggiava al Duce, ha accolto ieri le Gerar chie e le Autorità della provincia recatesi colà, per inaugurare la nuova- Casa- del Fascio, e il palaz zo comunale, entrambi stupendi edifici. Dall'accesso drll'industre paese e per tutto il percorso che porta ai due nuovi fabbricati che spiccano per la loro elegante sagoma dettata dalle leggi di razionalità e sobrietà che caratterizzano l'architettura fascista, erano schierate le rappresentanze dell'Esercito, i fascisti, le organizzazioni del Partito, le associazioni d'arma- e combattentistiche, i reduci dall'Africa Orientale. Dalle finestre e dai balconi era una continuità di bandiere tricolori attraversata da festoni inneggianti all'Imperatore e al Duce fondatore dell'Impero. Il Cardinale, il Prefetto, il Segretario Federale, il Preside della Provincia sono sfa fi riceviti» dal gr uff. Ghiron, ispettore di zonadal Podestà comm. De Lorenzi, dal Segretario politico ing. Giovanardi, dal generale Pacini comandante la Divisione « Buperga », dalla contessa Cavalli, ed altre autorità politiche e militari. I gerarchimentre le bande scaglionate lungo il percorso facevano squillare le note degli inni fascisti e la fólla acclamava al Duce, si sono recate alla Casa del Fascio dove, dopo la benedizione impartita da S Em i Cardinale, hanno visitato minutamente tutti i locali ancora odoranti di calce. Quindi, dopo aver ascoltata la relazione del Segretario politico, Piero Gazzotti dal balcone del nuovo edifìcio ha parlato al popolo adunato sulla, piazza. Egli, dopo aver rilevato il maggior significato che assumeva la cerimonia dell'inaugurazione della Casa del Fascio nel giorno in citi si celebra la Vittoria, riferendosi alle storiche parole del Duce pronunciate a Milano, ha invitato i fascisti e il popolo a. intensificare ogni loro attività e portarsi sempre più sul piano dell'Impero, per rendersi sempre più degni del grande vittorioso Capo. Le parole del Federale sono state accolte con grida, di « Duce! Duce.' ». La manifestazione di folla- si ripeteva durante l'inaugurazione del Municipio e quando i Gerarchi abbandonavano il paese. I Volontari di Guerra Nel teatro dell'Opera Nazionale Balilla ieri sera la sezione filodrammatica O.N.D. dell' Associazione Volontari di Guerra, ha rappresentato « Aquilotti alle Termopili » di Corderò e Martina, presente un folto pubblico tra cui erano i rappresentanti delle autorità cittadine, l'avv. Costino vice presidente dell'Associazione, e molte altre personalità. Il lavoro che esalta ideali patriottici e civili è stato recitato con molto impegno dai dopolavoristi che sono stati, al fine della loro artistica fatica, calorosamente applauditi. Gli introiti della serata saranno devoluti ad un'opera altamente benefica. Al Rotary Ha avuto luogo ieri mattina, nella consueta sede, la seduta rotariana del mercoledì. Il Presidente Voli, dopo aver sottolineato che, per una felice coincidenza, quest'anno, due successive riunioni si sono tenute in giorni di grande solennità — il 28 ottobre e il 4 novembre — ha celebrato con no&ift parole la ricorrenza, dando infine la parola all'ing. Garello, cui è toccato il compito di onorare la festa patria, in omaggio alla consuetudine, con la dimostrazione delle grandi conquiste del lavoro. L'oratore, nella sua doppia qualità di industriale e di ufficiale del Ge nio ex-combattente, ha illustrato i progressi mirabili raggiunti, nella riorganizzazione fascista delle Forze Armate, dai servizi idrici dell' Esercito in campagna. La comunicazione è stata attentamente seguita e vivamente applaudita. Infine, i convenuti, condotti dal comm. Porino, hanno visitato la Mostra deUa Meccanica. L' inaugurazione della Casa Littoria a Veneria Reale.