Invito perentorio alla Russia di definire la propria posizione

Invito perentorio alla Russia di definire la propria posizione Il comitato di non intervento Invito perentorio alla Russia di definire la propria posizione . La Francia fa sapere che, qualunque cosa accada, essa non intende uscire dalla neutralità -Il Porto- gallo rompe le relazioni diplomatiche con M^ Londra. 24 notte. [ rle ore di discussione, ora Irò-\ puic«, ora accalorata in seno ul\ gsotiocomitalo di non intervento\nnella guerra civile in Spagna non I isono state sufficienti a produrrei cuna chiarificazione nella posizione della Russia sovietica. Dopo tre] Uore, i delegati d'Inghilterra, Francia, Italia, Belgio, Germania, Ce-1 acoslovucchia e Svezia membri del;ssottocomltato, non erano in grado pc<li sapere se la Russia continuava a far par*e del Comitato stesso o ne era uscita, e. la già tragicomica situazione creata dalla nota di ieri del governo di Mosca assumeva al termine della seduta un aspetto paradossale: la Russia che ieri minacciava di ritirarsi sbatacchiando la porta, appariva oggi più decisa che mai a non andarsene, e le altre Potenze che ieri sembravano alquanto perplesse di fronte alla possibilità di uno sfaccio dei loro sforzi oggi hanno spinto Mosca in una situazione così difficile, così intollerabile da non lasciarle altra via di uscita che una franca messa in esecuzio ne delle sue minacce. « 0 dentro o fuori » 0 dentro o fuori, ha detto II sottocomltato, con l'aggiunta che non avrebbe tollerato in alcun modo che la Russia continuasse a recitare la parte dell'onestà disconosciuta tenendosi in posa di giudice superiore sulla via dell'uscio. Lord Plymouth all'apertura della seduta ha invitato l'ambasciatore sovietico Malsky a chiarire il senso e la portata della nota del suo governo c in particola)' modo a fornire un'accettabile interpretazione del suo ultimo paragrafo nel quale il governo sovietico- dichiarava come, non intendendo condividere responsabilità nella presente situazione in Spagna, si ritenesse « obbligato a non sentirsi più legato dall'accordo di non intervento in una misura maggiore di quanto lo fossero le altre parti contraenti». L'ambasciatore ha tentato ancora oggi di seguire la tattica del silenzio adottata con scarso successo nella seduta di ieri; ha dichiarato a lord Plymouth che il senso del paragrafo in questione si spiega da sè e quindi non ha proprio nulla da aggiungere. Che sì spiegasse da sè non è apparso affatto all'ambasciatore Grandi. Egli ha fatto osservare innanzi tutto che tutti i giornali inglesi liberali e laburisti, ovviamente ispirati dall'ambasciata sovietica, avevano stamane interpretato la nota di Mosca come una vera e propria denuncia dell'accordo. « Accetta il delegato sovietico questa interpretazione? » ha detto l'ambasciatore Grandi volgendosi a Malsky. Ma anche stavolta quest'ultimo si è trincerato nel silenzio. La domanda esplicita di Grandi aveva però accesa la discussione. I delegati d'Inghilterra, di Germania e del Belgio hanno Insistito a che una risposta precisa fosse fornita alla domanda del delegato italiano. Ancora una volta l'ambasciatore sovietico ha tentato di dscnenpkvpstLddodsqasAscansare l'attacco dicendo che itiComitato non aveva bisogno di interpretazioni giornalistiche data la completa chiarezza del testo della nota russa, ma ancora una volta l'ambasciatore sovietico è stato informato che o la Russia si decideva di attenersi lealmente ai suoi impegni o doveva abbandonare il Comitato. Questo in succinto è il quadro della situazione di stasera. Quale nuova forma assumerà all'inizio della settimana ventura nessuno osa pronosticare. La seduta del sottocomltato è fissata per lunedì, e mercoledì si radunerà in seduta plenaria il Comitato. I Soviet isolati Tutto ciò che è lecito dire ora è cheta situazione della Russia si'\è notevolmente aggravata tanto nci confronti del comitato quanto di fronte all'Europa. Da molti an ni in qua non si era assistito a cosi intensa e violenta ripresa della campagna anticomunista. Laguerra civile In Spagna ha aperto gli occhi a coloro che si ostinavano a tenerli chiusi. Gli antagonismi che Litvinof si era illuso di aver sopito sono rinati in forma di esplosioni le cui conseguenze potrebbero essi re incalcolabili. Mosca ha creduto, coni mondo l'accordo con la B'rancla, facendosi più leghista della Lega, scimmiottando i regimi democratici, di ri¬ farsi una fedina penale candida | come la neve. Oggi si accorge che Ilui dinanzi a se' porte chiuse e ! quelle che credeva dover trovare i sempre aperte sono così socchiu-] se che basterà una leggerissima , ventata o di buon senso o di pan- jra per chiuderle del tutto. Qui ab- ì--1IiiFrancia, Corbin, astenersi dal prendere le difese della Russia in seno al comitato e i giornali asseriscono che il governo francese ha informato Mosca che non intende in alcun caso abbandonareila posizione di neutralità adottata,fin <7"'- Le interpretazioni sulla notarussa avansace datiti stampa li-berulc laburista contribuiscono a creare nuove correnti di risentimento. - In base a informazioni di autorevolissima fonte — diceva ad esempio il News Chronicle — posso dire che le parole della nota significano che da ora In poi il governo sovietico si riserva completa libertà d'azione di intervenire nella guerra civile in Spagna quando e come gli parrà », Stasera poi l'Incaricato di affari russo Kagan dichiarava al termine della seduta del sottocomitato: « Ritengo che U documento dlire~ti effettivo nel momento in cui è presentato al comitato. A lui spetta trarre le conclusioni», ! Ma Mosca potrà applicare i suoi l propositi interventistici t Un (e/c-| gromma del corrispondente berli-Lnesn del Daily Express parrebbe si uniranno indicare Za presenza di seri os(« coli. « La Germania e l'Italia — dice U corrispondente attraverso 11 Baltico siaattraver so j] Mediterraneo». per Impedire al governo soviet! co di inviare armi alla Spagna aia !" Al giornalista, poi un portavoce del governo tedesco ha fatto questa dichiarazione: « La Germania non permetterà che navi trasportanti armi passino 'i mar Baltico; se necessario, effettueremo perquisizioni delle navi sovietiche ». L' Evenlng Standard raccoglie poi stasera la voco corsa ad Ankara che il governo sovietico avrebbe chiesto al governo turco il permesso per il passaggio della sua flotta dal mar Nero al Mediterraneo attraverso i Dardanelli. La notizia è recisamente smentita dall'ambasciata sovietica di Londra ove si dice che « fino a nuovo ordine la flotta non si muoverà dal mar Nero ». Renato Paresce

Persone citate: Kagan, Laguerra, Renato Paresce