Il convegno conclusivo

Il convegno conclusivo Il convegno conclusivo Sul complesso degli accordi intervenuti è imminente la pubblicazione di un comunicato ufficiale (DAL NOSTRO INVIATO) Monaco di Baviera, 24 notte. Il treno speciale che ha condotto da Berlino S. E. Ciano e il seguito nonché i personaggi tedeschi che s>i recavano a Berchtesgaden aveva stamattina evitato la capi- tale bavarese procedendo diretta-!mente per Berchtesgaden, sulla li- .na di Regensburg. Accompagna- vano il Ministro Ciano nel treno speciale l'Ambasciatore d'Italia Attolico, i ministri plenipotenziari conte Vitetti e Buti, il comm. Grazzi, direttore generale del Mi-1 nistero Propaganda, il capo deli Protocollo italiano conte Cittadi- ni, il capo della segreteria del Mi- nistro Ciano, comm. Anfuso, il ministro Lama d'Ajeta, il marche se San Felice di Monteforte, il comm. Bellia. Da parte tedesca si è recato a Berchtesgaden, insieme con il Ministro, il Ministro degli Esteri del Reich barone von Neu- Il cordiale incontro rath col suo seguito e cioè col ca-| po del Protocollo tedesco von Bu- i low Schante, l'Ambasciatore a [Roma von Hassel, il segretario di Stato alla Cancelleria Lammers e'l'Ambasciatore del Reich a Lon-idra, von Ribbentrop. [Il treno è arrivato a Berentes- [gaden alle 9 precise. Alla stazio-jne della piccola, nitida, pittoresca ;cittadina montiina, alla confluen- [za di quattro fra le più amene vallate del sud bavarese, sotto la!guardia del gigantesco W'atz-jmann, fra conche di monti e spec-lchi di laghi — come il Konigsee, ii cui attoniti silenzi riecheggiano [le più leggendarie romanzescherisonanze — una grande folla di Ivalligiani si era raccolta, deside- rosa di tributare l'omaggio del Ipaese all'inviato dell'Italia e del Duce, presso il Fiihrer, la cui vita, le cui sorti e la cui storia sono a questo suolo indissolubilmente le- * ..... . agli illustri personaggi che lo accompagnavano menticabile dimostrazione e proprio entusiasmo. Alla-Stazio-1uucaiu auuiu niui.ì.iuiuuiinjniu- le- gate La folla ha tributato al mi- Bistro e agli illustri personaggi una indi- e di vero i„ „J„i„ ne di Berchtesgaden che è al- quanto distante dalla villa di Hi- tler, il Fiihrer aveva inviato una rappresentanza di personaggi del- la sua casa privata a ricevere il ministro d'Italia e ad anticipargli il suo primo, immediato benvenu- to. Il ministro Ciano e il suo se-guito, saliti nelle automobili, si sono quindi avviati alla villa di Obersalzberg, il buon ritiro di Hitler, detto una volta Wachenfeld, ora Berghof, l'ingrandimento della primitiva casa di campagna del capo nazionalsocialista, dove egli scrisse, fra l'altro, la seconda par-te del suo celebre Afein Kampf.j Nella villa, convenientemente in- 'grandita e adattata, dopo l'avven-to, per far fronte alle esigenze delle riunioni sia del movimento che statai Germania sua meditazione il ministro era atteso da Hitler i, e dove il Capo della trascorre le ore della azione e dei suoi ristori azione e dei suoi iisioii , era atteso da Hitler, il quale per accoglierlo, era sceso ai pie dello scalone avviandosi al-la spianata in fondo al viale che alla villa immette. Qui è avvenuto l'incontro fra ì due uomini di Sta- to, uno in divisa bruna, l'altro in orbace, circondati l'uno e l'altro dai loro seguiti: Hitler dai suoi aiutanti che gli facevano spallie-ra, Ciano dal seguito dei perso¬ naggi. L'incontro è stato veramente cordiale. Il Fiihrer si è fatto avanti al ministro tendendogli cordlal mente la mano che Ciano ha pre- [so calorosamente stringendola escuotendola più volte intanto chei due si scambiavano i convene- voli di rito. Non era la prima vol-ta che essi si incontravano. Il Ca- po e Cancelliere Hitler aveva avu-to occasione di conoscere il conteCiano quando egli, allora nellasua semplice carica di capo ufficio stampa del Capo del Governo italiano, era al seguito di Mussolini al convegno di Venezia. Terminate le prime accoglienze e fatte le formali presentazioni di rito il Cancelliere e il ministro Ciano si sono avviati all'ingresso della fvlUa seeu dal. C°lt?°t ministri, ambasciatori e funzio nari de,,e delegazioni, La conferenza politica era fis sata per le ore 10 ed è durata due ore abbondanti. I due uomini di Stato si sono appartati nello stu dio del Fiihrer. Si può presumere che nel lun go scambio di idee essi abbiano avuto campo di passare in rasse gna la materia intera delle con versazioni preparatorie e costrut-tive che avevano avuto luogo nel- le giornate precedenti fra il mi-'nistro Ciano e il barone von Neu- rath e che avevano riguardato, come ormai è già noto, punto per punto tutti i giri di orizzonte del- le questioni ch.e tengono in sospe-1so la pace stessa d'Europa: quel complesso dei problemi, cioè, che si raggruppano e vengono compre- si sotto l'espressione di patto oc- cidentale, il quale, dovendo sosti- tuire la vecchia Locamo, dovrà co-stituire il nuovo statuto d'Europa nel suo nucleo essenziale d'occl- dente per lo meno; e in relazione con questo problema la questione particolare, e al medesimo tempo fondamentale, della forma di com- partecipazione di ciascuno dei par. tecipanti, rispetto, cioè, alla fun- zione di garante e di garantito; la questione della limitazione asso- luta ed esclusiva della materia [ del patto stesso all'ambito me-*' 1 desimo a cui si estendeva il tratI tato precedente, alla pura consta! tazione occidentale, cioè, con I l'esclusione di ogni riferimento 'a oriente o altro il che costituì- *». c°me tè j1010' la tj?1 te" dfsoa: la interdipendenza di que- »to problema con il P™^«™» jffM! cnninTQi-Idnin p npllfl SnriPTa nel P 1 J^^^V^pl"oMtì« d^1»li^U - - „ — . j„ii- societarismo e della Società delle ^S^I U^ 7'lata 'attitudine della Germania da una parte e dell'Italìa da"'al-tra; il connesso problema della si- smo c[rca n qUa)ei come è noto, |a tesi tedesca fondata sulla inam- missibiiità e Insidiosità del dupli- ce aspetto e funzione internazlo ! naie del governo sovietico e del ! suo sosia, la terza internazionale, j sovvertitrice e insidlatrice all'in[terno delle altre Nazioni, è la e! sclusione del bolscevismo sovietico : da ogni contrattazione internazio naie; il problema della neutralità spagnuola, complicato nel frattempo, proprio ieri sera, mentre 11 treno speciale recava il mini j stro d'Italia alla conferenza di 1 Berchtesgaden, dalla, aperta e di1 chiarata ingerenza della Russia, U problema, Infine, dell'aspetto 1 sud-europeo, il quale porta con sé »ltre a"a fondamentale questione ! politica, la cui svota più delicata * s'.ata felicemente «doppiata » I dafll, ae,cordl austro-tedeschi del '1 11 lugUo' in concordanza con i , Roma, anche una se- ^ Btonl economiche la cui ; golU2ÌO*e secondo la tesi sia te; deSca chc italiana, non può essere j ri|olta ae non Ma luee del criterio ; dcu'tmpossibilità di un stabile as sctt0 danubiano dal quale siano esclusi due fattori che ne sono storicamente e geograficamente parte integrante come l'Italia e la 1 Germania, Problemi messi a fuoco Tutti questi problemi che avevano formato oggetto dell'esamee dello scambio di vedute dei due j Ministri nelle precedenti giornate .berlinesi avevano dato luogo aa ! una precisazione e, come fotogra Reamente si direbbe, a una messa'a fuoco di quel parallelismo già positivamente constatato fra le ! due politiche, il quale era quello I che aveva in maniera spontanea e naturale determinato l'avvicinao | mento. I proc»si verbali berlinesi i e di o o t e di no en dl questo esame, in vista del chia-!rimento e della precisazione della zona di coincidenza delle due pò-litiche, sono stati sanzionati e col- laudati dalla riassunzione che neè stata fatta fra i due uomini diStato a Berchtesgaden. E il risul-tato di questa riassunzione e que- sto esame formerà indubbiamen te oggetto, in maniera più o meno particolareggiata e riassuntiva, nel comunicato comprensivo degli incontri di Berlino e di Berchtes- gaden che sarà — a quanto si con- ferma — diramato nelle prime ore di domani mattina. t-, 'a giornata almeno, riunirà in l- mattinata, intorno a se, la stanii-'Pa per fare alcune dichiarazioni Apprendiamo ancora che doma-ni stesso S. E. CiaSio, il quale si tratterrà a Monaco una metà del- u- sull'intesa raggiunta o sui collo- o, qui o sull'intervista con il Fiihrer. er l- || rÌCOnOSCÌm0nÌ0 (1GII'IFTIP6TO e-1 r el: Ma vi era una questione non e meno importante e fondamentale, e- ia quale costituiva in qualche mo- c-[do la premessa e il punto di par- i- ! tenza di tutto, l'introduzione, di- o-iremmo quasi, e l'apertura, di per-a tinenza più specialmente italo- l- tedesca, e esaurientesi interamen- ne te nei rapporti tra i due paesi — ne introduzione alla sinfonia genera- po he di portata più universalmente m- | europea delle questioni prese in r. j esame. Si trattava di una questio- n-jne preventiva e pregiudiziale, la a|quale, sebbene di indole, oramai o-[qUasi soltanto puramente forma- ia he, pure era condizione sine qm e-[„on non soltanto per adire in per-*' 'tetto, pacificato e soddisfatto ani- mo di amicizia, l'insieme delle questioni comuni di interesse re-oiprocamente europeo, ma per taon to ì-( mettersi anche praticamente sul e"i'€rre?.° e !u] Punto di partenza e- de più perfetto e positivo ricono-fMS01™^» realistico^ dei fatti fon- P . ria morir a 1 m Anfo Hntoi'rtitnunM rlr*l_ U ISòmiluBtiÌL e i- « . , . . , .... le damentalmente determinanti del-^lS CUr°Pea 6 P°" ia l tere cosi su di essa avere presa l-|e operare. E questa questione era i- [quella del riconoscimento delladel-o, |l'impero etiopico da parte dell'I-m- Italia e della dignità imperiale deli- !~ oel e, neco o tà tRe d'Italia assunta per sè e per isuoi successori. E' quetsa una questione che, pur senza avere dal punto di vista pratico per l'Italia quasi alcuna importanza, nonmanca tuttavia di turbare e avve-gnare non poco i rapporti interinazionali dal punto di vista della -! piena e intera partecipazione del-' l'Italia, partecipazione che è una,,delle più alte e essenziali condì-' zioni di ogni progresso politico ! europeo. Il governo tedesco ha!: avuto il merito di rendersi spon- :. taneamente conto di una tale esi- ! ; genza esigenza che è ripetiamo i di pertinenza pratica e di impor- itanza europea più quasi che del-:l'Italia stessa ed ha voluto corag- "■iosamente risolvere Questa defi- ',cata questione «in limine » sai- i |tando cosi il fosso di uno sterile|e [formalismo negativo su cui altri ì ciecamente si attiene; e CIO eoe-n i -; rentemente con il principio ani- i imatore del realismo politico nazio-- inalsocialista, non meno che fasci-sta, che il Terzo Reich invoca su di sé per il procedere spedito ed efficace del lavoro politico in a,. - tro campo. Questo rlconoscimen- . Ito il Fiihrer, come il comunicato ufficiale annuncia, ha avuto il pia-cere di comunicare al Ministro: Ciano nell'intervista di Berchtes- n Saden. , | c°n l'atto formale del ricono- [scimento della conquista e della- i annessione dell'Impero etiopico - ! da parte dell'Italia e della rela- -, tiva dignità imperiale assunta dal- '. Sovrano italiano, il Governo del - Reich ha completato egregiamen- — te la base della nuova amicizia - italo-tedesca riempiendola di un e ' contenuto realistico e fattivo, iln più adatto a procedere nell'opero- - sita costruttiva che i due Paesi a si propongono di esercitare in co- i mime per la riorganizzazione del- - l'Europa. Perfezionando cosi fat- m tivamente l'amicizia italo-tedesca, -1 il governo del Reich non ha fatto - ; altro, del resto, che completare e l'opera da lui stesso intelligente- -!mente iniziata con quell'esercizio r impeccabile della sua neutralità l al tempo della conquista dcll'A- a ^issinia. a differenza dell'incauti -[accolta delle 52 nazioni sanzioni- - Iste, travinta dall'infausta ideolo- _ nnn:nfn.in i« j„, -igia societaria, la cui arma, del " st°'< S! è,rlV?Ita COn.tro, 11 P»^ipioa : societario .stesso che la brandiva. a ; L'Italia, così come dichiarò sem- a1 pre che l'esperienza sanzionista pre che l'esperienza -'non sarebbe passata invano, sul -.suo apprezzamento nella scelta el dei suoi amici, fu sensibile subito ile grata alla Germania di tale suaa attitudine, dappoiché essa si resel immediatamente conto che quella a attitudine del governo del Reichn : corrispondeva a intuizioni di rcal- - \ tà future che si sarebbero impo-iste nella soluzione della crisi eu-alropea: la realtà cioè del paralleli- ! I ' ! IL POPOLO Dl MACERATA INTORNO AL DUCE. .(Telefoto).