I Soviet esitanti sulla soglia del Comitato

I Soviet esitanti sulla soglia del Comitato IIm non intervento I Soviet esitanti sulla soglia del Comitato Londra, 23 notte. Contrariamente alle previsioni di ieri e di stamane la delegazione russa non si è ritirata dal Comitato del non intervento nella guerra civile in Spagna e nemmeno sembra desiderosa di ritirarsi entro la giornata di domani. Quali fattori nell'ultima ora abbiano influito sulla decisione odierna, nessuno sa dirlo con certezza, quantunque si pretenda che fortissime pressioni siano state esercitate sul Governo di Mosca dai Governi di Francia e Cecoslovacchia ì quali lo avrebbero avvertito dell'estrema gravità del suo atto e delle ripercussioni che avrebbe avuto sulle prossime trattative diplomatiche tra le grandi Potenze europee. V'è chi dice inoltre che il Ministro degli Esteri Delbos abbia oggi stesso informato l'ambasciatore sovietico a Parigi che la Francia non si sarebbe in alcun caso associata alla decisione sovietica e che questa avrebbe potuto sortire effetti disastrosi specie nei riguardi del patto francosovietico. I | ; • j Una nota sibillina Per non compiere una ritirata in piena regola di fronte a queste pressioni, l'ambasciatore sovietico Maisky è stato incaricato dal suo Governo di consegnare oggi a lord Plymouth una lunga nota il cui contenuto e il cui significato reale sono apparsi tanto a lord Plymouth quanto ai membri del Comitato, di carattere cosi indecifrabile e sibillino da esigere delucidazioni immediate. L'ambasciatore avrebbe forse desiderato che della sua nota il Comitato prendesse atto traendone esso etesso le conclusioni, ma il desiderio non è stato esaudito. Toccherà all'ambasciatore di spiegare ai suoi colleghi del Comitato ciò che Mosca ha inteso dire, p, in parole povere, gli toccherà chiaramente dichiarare se la Russia intende aderire all'accordo di non intervento o vuole uscirne. Di mezze parole, di sottintesi, di allusioni, il Comitato non si è accontentato, ed un sottocomitato si radunerà domattina al Foreign Office per ricevere l'ambasciatore moscovita il quale fornirà le delucidazioni richieste, traendone quindi, dalla loro scorta, le opportune conseguenze. Nella sua nota l'ambasciatore Maisky dice che aderendo al Comitato, il Governo di Mosca pensò che l'accordo fosse rispettato e la durata della guerra civile risultasse in tal modo diminuita, e ridotto fosse il numero delle vittime. Ma l'accordo, secondo Mosca, è sistematicamente violato e l'invio di armi ai ribelli continua impunito. Ripete le accuse già mosse | al Portogallo e dichiara che il Governo di Madrid è posto sotto reI girne di boicottaggio essendo imI pedito di fare acquisto di armi per I la propria difesa. Le proposte sovietiche sono sta | te sistematicamente respinte e lo accordo ha perduto ogni signifi' cato. Al Governo russo quindi non rimane altra via d'uscita che « riconoscere al Governo spagnolo il diritto e le facilitazioni di acquistare armi fuori dalla Spagna, diritto e facilitazioni voluti oggi da tutti i Governi del mondo, e di estendere ai partecipanti all'ac cordo il diritto di vendere o non vendere armi alla Spagna. Il Go< verno russo dunque « è obbligato a dichiarare che non può sentirsi legato dall'accordo di non intervento più d: quanto lo siano gli altri partecipanti all'accordo stesso ». Un dramma rientrato La nota è stata presentata da Lord Plymouth al Comitato che ha tentato di decifrarne il significato senza però riuscirvi. Maisky dopo tre ore di vani sforzi chiarificatori ha abbandonato la seduta pur avvertendo che la sua partenza non era definitiva ed in tal modo ha recato nuova oscurità alla già oscurissima situazione. La seduta è stata comunque sprovvista del carattere di drammatica tensione che ebbe quella del 9 ottobre scorso quando Italia e Rùssia si affrontarono, e due concezioni del mondo e della politica si urtarono con una violenza alla ; mosf era sprovvista di burrasca. n delegato tedesco ha respinto atj una ad una le accuse mosco vite e ha dato lettura di una im passionante serie di violazioni j dell'accordo commesse dalla Rus sia sovietica. L'Ambasciatore i Grandi, a sua volta, ha dato let 1 tura della risposta italiana alla j nota, di Lord Plymouth, ripetendo I Ustuaìmente le confutazioni ver | bali che egli aveva fatte nella se ! duta passata, confutazioni già am I piamene riprodotte dalla stampa , , quale la tra_di_zmnahstiwj^ zia non era abituata. Oggi l'urto I si è prodotto tra Germania e Rus-: sia ed è stato uno scontro accaaito pur svolgendosi in una at-; italiana. A lato di questo duplice attacco se ne è delineato un terzo tra la Russia e l'Inghilterra costituito da v.vaci, ripetuti e pungenti scambi di osservazioni. La delegazione inglese ha fatto sue. sulla ba=e di proprie informazioni, alcune gravi accuse rivolte alla Russia ed ha sostenuto fra l'altro come- la nave spagnola Tampeche avesse scaricato a Cariogena, or sono appena dieci giorni, cannoni, mortai, granate, fucili, di ; pol n caso del piroscafo Bolsccvik, Su quale, pure a Cai-Lagena, dopo la fjrma dell'accordo di non inter vento, scaricò carri blindati, bom'be, munizioni e 18 aeroplani smon | tati j,7 t fabbricazicne sovietica. Ha citatoMolta importanza avrà, a giu-dizio di questi ambienti diploma- tici, la seduta di domattina, poiché A stamane ( in essa la Russia dovrà porre" le , BUe carte in tavola e dire franca- mente se intende o no rimanere {nel Comitato di non intervento. Già si discute stasera quale sarà, nel caso di denuncia sovietica dell'accordo, l'atteggiamento delle I Potenze e in altre quello dell'Italia, della Germania e del Portogallo. Vi è la tendenza a pensare che esse continueranno a far parte del Comitato e a cooperare con l'Inghilterra, mentre le altre Potenze continueranno a mantenere il principio del non intervento. L'atteggiamento della Russia è stasera giudicato con molta seve-' rità e negli ambienti tedeschi è definito un'ulteriore prova della distruttiva influenza della Russia sugli affari .europei. Sulla scorta dei telegrammi dì stasera da Berlino, alcuni delegati propendono a notte tarda a ritenere che un intervento aperto della Russia nella guerra civile in Spagna porterebbe la Germania e l'Italia a schierarsi senz'altro dalla parte delle forze nazionali del generale Franco. Il Daily Telegraph commenta stanotte la seduta di oggi dicendo che « se le Potenze rimanenti consentiranno a osservare l'accordo di non intervento finché non sarà noto quale uso la Russia intende fare del diritto che essa ha chiesto, il Comitato continuerà a sedere. Il conflitto spagnuolo può tuttora essere localizzato mediante accordo, ma un intervento deve significare un controintervento, ciò a cui dobbiamo far fronte ». Renato Paresce particolare |

Persone citate: Delbos, Maisky, Renato Paresce