Sullo schermo: La foresta pietrificata, di A. Mayo

Sullo schermo: La foresta pietrificata, di A. Mayo Sullo schermo: La foresta pietrificata, di A. Mayo UnfiImchepuòindigporreie parecchi spettatori ne sogghigna|no. In parte, soltanto in parte, ]hanno torto. Perchè bisogna pren- dere il film per quello che è, e soprattutto per quello che non è. Questo, infatti, non è un film. Raramente, anche ai principii del sonoro, si ebbe un simile saggio di teatro filmato « al cento per cento ». Il dramma di Sherwood è portato sullo schermo conser vandone scene e battute punto per ! punto. Un solo ambiente, sempre ilo stesso, con qualche raro ester no assai artefatto che non giunge ,a un'atmosfera. Mezzi primi pia ni e primi piani esclusivamente Ln .funzione del dialogo. Anche se la traduzione del testo sia ottima (è fatica di Paola Ojetti, che già per /( sogno d'una notte di mezza està te ci dette una riduzione esem- 'piare) ; anche se le voci aggiunte siano attente e diligenti; questi saggi di teatro filmato, quando non siano ascoltati nella versione originale, appaiono inevitabilmente denicotinizzati, invitano all'incomprensione e ai sogghigni lo spettatore distratto o altrimenti | 1 esigente. Non mi sembra, però, <. che chi non abbia afferrato il 1 dramma nelle sue più vere inten zioni debba poi vergognoso doler sene per il ?esto dei giorni suoi. £,„ foresta pietrificata è un am masso di fossili, ai confini del de serto dell'Arizona. Dove, nei mil lenni, fu Un ondeggiare di selve, ora è la materia inerte, tomba un, mane di rigidi spettri. Poco lon,tano a una gargotta posta allo ! estremo limite del deserto, con vergono un bandito con i suoi sche| ranj un poeta vagabondo, un I grosso plutocrate con la bestiola a;sua moglie; se vi si dirà che la a : foresta è j] simDOi0 d'una civiltà -icne e morta, e forze oscure ur- gono per una nu0Va. che ancora e non S'fntra,vede, e il poeta è il co:.rife0 e ]a vittima dell'ora che LcCstACé I Ji* 1-L *~ 1 ninna ubii vi ,i ' 11 passa, mentre la speranza e le a ; sardonico e senza la potenza del a Ai -o^r- I aì ragioni eterne della vita s'affermano in una trasognata fanciulla, vedrete allora che si è in un simbolismo non più tanto ermetico. Insomma, un ibsenismo dell'Arizona, con un suo contrappunto a o n poeta di Peer Gynt e di Hedda Leslie Howard e Bette Davis sono intelligentissimi, alle prese con una tessitura sempre difficile e talvolta posticcia. m. g.

Persone citate: Bette Davis, Leslie Howard, Mayo, Paola Ojetti, Peer

Luoghi citati: Arizona