Il nuovo grosso processo che si imbastisce a Mosca

Il nuovo grosso processo che si imbastisce a Mosca Il nuovo grosso processo che si imbastisce a Mosca Il "dilettissimo,, di Lenin, Sokolnikof, Radek, Raiewski, uomo di fiducia di Litvinof/, e altri, sulla strada dell'esecuzione capitale - Come vengono interrogati • 135 fucilazioni d'un colpo in Georgia Riga, 20 notte. Oscura e torbida la situazione a Mosca. Si rimpiangono nella capitale moscovita i tempi ormai lontani quando con la Germania, o bene o male, esistevano l'apporti se non del tutto amichevoli, per lo meno soddisfacenti e tranquillanti. Mosca, lo dicevamo or è qualche tempo, è giunta alla sua svolta decisiva. Pur tuttavia si può pensare che l'U.R.S.S., nel suo stesso interesse del resto, intenda tutta la gravità del rischio cui si esporrebbe se, per sua colpa, la situazione europea in funzione degli avvenimenti spagnoli dovesse precipitare. Il governo di Mosca, infatti, non ignora che un eventuale conflitto armato in cui l'U. R.S.S. dovesse essere impegnata significherebbe il crollo definitivo del bolscevismo a opera della po-, polazione stessa. Frattanto significativa è la scelta degli uomini eletti alla direzione dei commissariati or ora istituiti, i quali rappresentano varie tendenze in seno allo stesso partito, ma che non hanno alcuna benemerenza specifica all'infuon di essere meno bacati degli altri. Le otto personalità incriminate Un nuovo processo va preparandosi a Mosca, destinato a suscitare non minore sensazione di quella prodotta dal processo Zinovieff, Kameneff e compagni. Si tratta del processo a carico di otto notissime pi¥rsonalità sovietiche, quali Sokolnikof, Piatakof, Serebriakof, Radek, Ualanov, Kozubinski, Arkus e Raiewski, ì quali sono sottoposti attualmente a interminabili interrogatori secondo i ben noti sistemi della Ghepeù. Relegato, ciascuno di èssi, in celle separate della « segreta * moscovita, gli agenti della Ghepeù cercano di oCTenere da essi confessioni simili a quelle strappate ai sedici del gruppo Zinovieff e Kameneff. Per riuscire allo scopo, si va promettendo a ciascuno uno speciale trattamento di favore, purché denunci gli altri. La minaccia è di morte, se non si rilasciano delle dichiarazioni. E' quanto mai grave il fatto che fra gli arrestati si trovi Piatakof, persona dilettissima a Lenin, il quale lo citava nel proprio testamento come un giovane dei più meritevoli di ascendere. Ma l'accusa che muove la Ghepeù a Piatakof è di complotto contro Stalin, nonostante che egli abbia scritto nella Fraudo, un articolo, con cui esigeva la fucilazione di Zinovieff. Un'altra voce darebbe come scopo effettivo di questo processo la possibilità di giustificare l'allontanamento di Litvinoff dalla vita attiva. Anche Kozubinski, figlio di un noto scrittore ucraino e bolscevico della vecchia gì ardia, è accusato di aver partecipato al complotto contro Stalin e di essere stato, anzi, l'uomo di collegamento con gli ufficiali ucraini nell'attentato che doveva compiersi contro Vorosciloff. Che si cefehi di colpire Litvinoff è confermato dall'arresto di Raievski, persona di fiducia del commissario agli Esteri. Raievskl è accusato, fra l'altro, di aver avuto rapporti con circoli stranieri. La situazione della Georgia Particolarmente seria è la situazione nella Georgia. A Tiflis si è radunato oggi d'urgenza, ancora una volta, il Comitato centrale del partito comunista, per esaminare la situazione. Tragica conclusione di questa riunione: 135 fucilazioni di elementi anticomunisti, che erano riusciti a inserirsi nel partito, allo scopo di organizzare più liberamente un vasto complotto antibolscevico. Il complotto aveva ramificazioni in seno all'istituto per l'economia navale, nell'officina radio di Tiflis, nella sezione georgiana dell'Accademia delle scienze e nella direzione della ferrovia del Caucaso settentrionale. Nella riunione è stato possibile accertare il fallimento dello stakanovismo in base ai rapporti presentati che rivelano altresì come sia cessata quasi del tutto la propaganda comunista fra le masse. Si è deciso, poi, di porre sotto controllo tutte le or ganizzazioni giovanili per il so spetto ben fondato di movimenti anticomunisti fra i giovani. Gravi, poi, sono state le dichiarazioni del capo dei bolscevichi della Geor già, Bcrja, il quale ha fatto una allarmante esposizione della si tuazione riconoscendo l'esistenza di fortissimi nuclei di anticomu nisti in ogni centro caucasico. Interessanti notizie giungono dall'Estremo Oriente sovietico. A Wladivostok si è tentato di sot- mvncegvscsndsinbm«lvg'crgnstcgCdgadltgmnsfgnlacAtlTcpmgicqgnATstrarre i documenti segreti del I partito dalla cassaforte del Soviet locale. Sembra che il segretario1 del Comitato regionale, Babakof. isia stato arrestato e posto sotto ;inchiesta. In una radioconferenza. uno dei dirigenti locali ha dichia-irato che il piano di lavoro è stato in realtà realizzato soltanto per il due per cento. Egli ha mosso un vivace rimprovero alla gioven-jtù comunista, la quale non si pre- para sufficientemente alla guerra, che può scoppiare da un momen-to all'altro. Il conferenziere ha rilevato poi il disfattismo che serpeggia in seno al partito.

Persone citate: Lenin, Stalin