I nuovi arricchiti dalla fortuna

I nuovi arricchiti dalla fortuna I nuovi arricchiti dalla fortuna n,.i~„ - „„ ^nnn,mnn:dPllDlO PlCnilO u M §6D0V8S6 cche mantiene l'incognito Genova, 5 mattino. Da ieri sera, sotto la Lanterna, avive un milionario di più un mi-\^bonario incop,to. uno .«^«Elwa^T^'miTinnf 887 mila Hre"e"rot-lbca. 2 mmom Wt mua are e rot ja"c'nza correre"alle redazioni deiis^iornali per farsj intervistare ejsotografare. Mentre telefoniamo pnulla ancora si sa del possessore mel biglietto AW 33136, vendutol Genova per conto della Foderaione provinciale fascista. Appena la notizia delta vittoria i « Horizon » e dell allegato ni« « genovese è stata " a àM* radio Genova GcspbtUetto genovese e stata frasmes- a radio, Genova ha teso arco della sua curiosità. Ma a vuoto. Il vincitore non ha svelato ssolutamente l'incognito. Natualmente, vi sono state le solite egnalazioni errate e i soliti falsi ndizi. Su queste piste si e lancia-; » , muta dei cronisti, ma senza|Cafcun risultato positivo. La riccr-|a febbrile, iniziata sabato, è con-!5inuata nella giornata di ieri, nel-: a serata e nella notte, ma senza | successo. Il milionario è irreperi- bile. Il biglietto fortunato e stato: pevsccIvenduto attraverso i cosidetti * Vinnrhl ridili fortuna sistemati1t^i^iT^^^^ÌcMP e chp Bmerciatq mol-|issimi biglietti co! sistema dei ta-!gliandi a "50 centesimi l'uno. Que-sti banchi erano muniti di appa- recchi diffusori, avevano a loro disposizione cantanti e orchestri-te^S: l L^^a«KtSressante. L'uomo che da ieri sera ha virtualmente *re milioni in ta- sca è quindi probabilmente ur. pas-; **** che 81 e, fermato attraito da una canzonetta popolare, e che. magari sj è fatto pregare per ti-; =sari si è latto preg rar fur,ri | 50 ,intesimi per ti--Davanti al mistero profondo, si affaccia anche l'ipotesi che il vin-,citore, forse una donnetta del po- j polo o un operaio poco fidu-, cioso... nella sua stella, non si sia i accorto dell'avvenuto. I ' irp rlPÌ ? f\ nrpmiil (k, ? Premio j Novara, 5 mattino. torio ;i è consolidata la {NulU SÌ Sa M l[0VM(iS% ! ... Vlllbll ^on a fama che Novara è la citta della fortuna e dei milionari. L'assegna-1 =ione del secondo premio, di un milione e 82.686 lire al biglietto | ^erje t A_ z N 71.105» conferma1 a verità della affermazione. 1 Venditore del biglietto e, come | sapete, il tabaccaio Egidio Negri | della frazione di Vignale, che per-1 cepira 11 compenso di 32.486 lire. | a*=™ li „„„ r£or ^*}° ™ "°n_bbia wgHetto in parola. S averci pensato parecchio, ha ridare assolutaconsegnato il biglietto in parola. Si rammenta di avErne vcnduti parecchi, in occasione delia festa patronale del sobborgo di S. Martino, specie nei pressi della chiesa parrocchiale, ma senza far caso ne alla serie le al numero Gli è stata rinnovata la domanda circa il nome del fortunato pos- scssore del biglietto ed egli, dopo | ben lontano dal pensare che egli avrebbe distri buito tanta fortunali Negri afferma che i compra tori sono quasi tutti suol amici munuu, &, u, uenu u vi,,-, Citore appartiene al sobborgo di s. Martino, e si ritiene che non 5ja persona facoltosa. Per in- . tanto il venditore Negri si di- | chiara soddisfatto del premio toc- \ catogli. st|sera ln ,0bborgo S. Martino|, ,per 10 meno conoscenti. Alcuni di essi lo avevano assicurato che. se vincevano, gli avrebbero corrispn- sto un compenso; egli ora sper.-i che il vincitore sia uno di quelli, (che si ricordi della promessa.... Ma Inora, nulla sa di preciso. Rialti mpnrin si sa di rertn rhe il vin- correvano puIIh bocca della gente . 17,ZVt"««^Ti v,ò,.n inntatY»! i ÌX^a hanno Pb -an olà to ino : |f 7arda ora nel buio; sperano che I!domanl da un atto di"esnloBlone I da partS a% te vincitore, sia possibile l (, nomP conoscerne : il terzo premio ad un facoltoso possidente m J'amaroT^i novero cuoco un po a amaro a un povero cuoco ; La dea f . si è tolta 1 ; occhio. Essa Catania, 5 mattino. I fortuna, questa volta. L-„ a benda da... un .solo -occhio. Essa ha favorito uno che di quattrini già ne possiede a - iosa, il cav. Salvatore Corsale. 1 ,ex-Podestà di Viagrande, ameno j paesetto sulle pendici dell'Etna, , mentre poco ha dato a un povero i cuoco, disoccupato da due anni, I padre di cinque tigli, che abita una stanzuccia in via Spinti tì, ' tale Saverio Zampilla. (possedimenti di Zafferana per la'j vendemmia, troviamo in un cane ipreziosi informatoli nei proprie- {tari del locale. La vendita del ! A Via^and», se »^ troviamo biglietto che ha vinto il terzo 1 premio è avvenuta infatti 15 giorni fa nel locale. | Quando noi ci qualirii hiamo,,1 una signorina in gramaglie, lai1 figlia della proprietaria, ci do- | manda la conferma del numero. | | La ragione c'è: la famiglia, re- centemente colpita da un grave (g lutto, possiede il biglietto A. i. js 18369, mentre il biglietto vinci- I toro è 18359. Quando confcrmia- Is m° il numero, la giovane dice, itacorata: «Sa, il giornale avred- itbe potuto sbagliare... ». Provia- jgmo una stretta al cuore. i sPoi la signorina ed il fratello cci raccontano che 1 attuale Po- :udestà avv Giardino, nel calte, suna sera dello scorso settembre, ncon un blocchetto in mano, iniziò la vendita dei biglietti. shil Iti n^igng'^e n !'cx-c,?llcea.' sil eav. Corsale, un po' restio, gli Il successivo me lo riserbo io * 1 Stamani, all'arrivo dei glor- c ..•«".. —w. o« e**- ferma che, dopo che il Podestà.z ET" aveva venduto il biglietto, il pCorsale voleva quasi rivenderlo. p1* Zampilla, vedovo, come si ce. dett°, e c"n cinque figli a ca- ™ft stasora. un poco de- a.«SE^SHfe ^^..?-Ì,IaIÌnali, il fotunato fu subito indivi- ^ duato e il fratello parti alla voi- ì ta di Zafferana, per dargli la He- n i.a notizia. La contrada Cappani, I in gran parte proprietà dei Cor-'asale è una località arrampicata id su un dorsale dell'Etna. Contia-IP mo di andarlo a scovare domat- e tina. Intanto, fra l'altro ci si af- s sua umiltà, giacché il gruzzo- ' è letto del premio di consolazione j «rvlrii a Sollevarlo dall'lndigenf.*^uoM.P%evk diventare un * 02Tv",*tv" \""s,a .u" rte'^Z^ acuna cieue sue mandare i maschi a scuola peri una professione... Ora dice, la- scierà la stamberga, linda e pu- lita, però, per una casetta più comoda, e aiuterà di più i suoi m^^~«ttm ^\— Però, vorrei ancora lavo- Però, vorrei ancora lavo- ^&JJtìJf' "V, .?l^w?;" 1 L.Stnngia^moU mano al stana tico uomo, mentre il figlio An- tonina diciassettenne, giovane £»•»»' T^^cè ^kninV ™*> saluta rom^namePte e a un panettiere di PaÌI:anza|Pallanza, 5 mattino. . Dopo le più contrastanti indi- : vato_ il possessore del biglietto ; Il quinto premio 'va.L" " »"0™e»5rB ael ,m*lle™ i* ■^■^| n- «1280 », vincitore del quinto premio, venduto a Pallan- z* dalla privativa Sterna. La no- ìq-. finalmente è ^ sc(j tizia, telelonata da La Stampa, eh e il biglietto aveva vinto il quinto premio, ha provocato la , rivelazione del vincitore, colto da Iiuna irresistibile ondata d'improv visa felicita. | Il fortunato è il panettiere ila scherpa Giuseppe, di 60 anni, nativo di Monticelli di Pavia, da quasi vent'anni residente a Pul- lanza. Il Mascherpa ha il suo ne- ozio in via Roma 18 e vive del suo lavoro con la moglie , eli, di cui uno, Francesco ì lino to sportivo e campione uei remo, e identario in Africa Orientale, icla Legione «l.o Febbraio '-Il Mascherpa nana di avere acquistato il bigi etto contro la volontà della moglie. Mar a Seal- ; zi non avendo questa mai vinto lalic lotterie, e nemmeno in quel- la locale recentissima per .slauri di S. Leonardo. 11 reMa- „,„ scherpa dice infatti ce la mo- ghe avendo acquistato so bi- ghetti in tale lotteria ebbe a Irò- Van«iao irÙèrro-a'a la ; caino suo inteirogaa, ai :moglie si e: dot a lieta della no- tizia ricevuta ed ha sloggiunto |che la vincita rilevante vena a sollevare il marito da una lunga [ vita di lavoro. Però, ha assicura to, non smetteranno di lavorare, Iessendo questa la bella tradizio- ne della famiglia che non sarà mai uhhindr.nata ,mai aDDanaonaia Il Mascherpa e Uifatti un tona- ce lavoratore, di grande volontà e jcapacità, ed è orgoglioso dei fi- j gli, specie del suo Francesco che si fa onore in Africa Orientale, Abbiamo rintracciato il Mascherpa all'osteria del Giardinetto, una delle più antiche e carat- teristiche osterie di Pallanza Egii ha dimostrato una olimpica serenità, quasi che la vincita di centinaia di migliaia di lire fosse un affare di ordinaria ammini strazione, che capita tutti i gior ni Si è meravigfiat0 che sf sia saputo della sua vincita, dato che ha tenuto con tutti il segreto. E1 spiacente di non aver vinto il pri1 Dremlo 1)Prchè ci ha detto a- cose per Pallanza, a favore so- — za. Ora continuerà a lavorare, perche il lavoro, ha dette-, e lo sco- po della sua vita, e non la ric chezza. La notizia della vincita è stata appresa con compiacimento da IÌU*la_-?^!r^7L,love 11 Mascherpa ^*^l^?feJ^S2SS JSfUt ìnv f £ tanto amate dal suo ns'n'°, ' Cam , VV at- ,„ ?» 11 Mascherpa da Monticelli a 15 anni ancl° a Milano per apprendere ,!artc della panificazione; fu Pei" dieci anni in Argentina e poi ebbe negozio a Milano, dove si spo sò. Dal dopo guerra è a Pallan- ' è assai stimato. j L'introvabile vecchietta ru~ ~„„Kl,o «!nfn il 7 » nromin ' il 7.0 premio Intra, 5 mattino. i , La misteriosa vecchiotta che avrebbe vinto il settimo premio con 11 biglietto recante il numero "1322 serio AF, acquistato alla \&^ ^#*n«knì ccgnata del Ripamonti — la qua- 1 Ripamonti — la quale, salvo un leggero... sospetto su un professionista lombardo di passaggio nella nostra città — si ice convinta che il fortunato biglietto vincente il settimo premio, è quello che, una sera dello scorso settembre, essa ebbe a staccare dal chiodo por venderlo alla donnetta, che finora non si è fatta viva. La signorina si ricorda |.JS^'^hffu^XBv^ . tare il borsellino, che conteneva : poco più di dodici lire. La giovane tabaccaia si dice ; sicura di veder capitare dxi un sicura oi veoer cannare oa un momento ali altro la simpatica vecchietta «ai capelli bianchi e dall'aria ingenua, per ringraziar- la e per farsi dare il chiodo .por tafortunav, da tenere come un caro ricordo. I L'arrivo del Gran Premio Merano: Horizon davanti a Ingrù Guado. (Telefoto),