In un trionfo di bandiere Torino celebra oggi il glorioso annuale

In un trionfo di bandiere Torino celebra oggi il glorioso annuale In un trionfo di bandiere Torino celebra oggi il glorioso annuale L'immane moltitudine che ieri sera ha riascoltato la decisiva parola del Duce Un anno è appena trascorso] dalla memorabile prima aduna-\ ta generale del popolo italiano1, chiamato ad. udire dalla voce del suo Capo la parola decisiva per il suo destino. Un anno è appe- va trascorso e l'Impero è rit.or-\llato in meno di dodici mesi fra i sette colli fatali di {Roma. Era giusto che tutto il popolo — poiché la gesta fu di popolo — fosse chiamato ancora una volta in massa a rivivere con il suo grande cuore le ore drammatiche e solenni del 2 ottobre XIII, giorno che segnò una svolta, decisiva nel destino d'Italia e un formidabile balzo in avanti a ghermire il Destino. / torinesi che già sentirono.un anno fa, l importanza della storica ora (ricordiamo la piaz-za Vittorio Veneto gremita rfifolla entusiasta) ne vissero ierisera il palpito profondo, riscn-tirono il brivido che corse nerle vene di tutti quando la Zoedel Duce — chiara, vibrante co-me lo squillo di una diana —suonò l'adunata per l'intero popolo — uomini e donne, entro e fuori, i confini, al di là dei inoliti e degli oceani. Si capì, nei giorni e nei mesi che seguirono, che ben a ragione il Capo aveva rivolto a tutti l'ordine di balzare in piedi, di stringersi gomito a gomito per la prossima lotta. Già le falangi dei soldati e delle Camicie nere, ammassate nella vecchia -E-aspettavano da giorniritrea, l'ordine di balzare in avanti.Lordine di avanzata era statodato allorché il Duce parlava aisuo popolo. E venne la guerra, con i suoieroismi, con i suoi fecondi sacri-fici. con le sue pagine di storiascritte a caratteri di sangue,E vaine l'assedio econontwoJvile ricatto di cinquantadue pae-„*«,,.„„*,...,• -7,, :„,„„,.„ si affamatore che impose sacri-fin non lievi, sopportati serena-mente anche dagli infermi, dal-le donne, dai bambini. Tutte le armi lecite e j'7?e-Cite — furono usate contro l'I-talia. proletaria e fascista. Etutte si spuntarono contro il va-lore, la tenacia, la sobrietà dquesta salda, antica razza giàdominatrice del mondo. m: :ì~i:~„: j; nf„„<.„7,-,.j Gh italiani di Mussolini hanno imparato dal Capo a fare dquando in quando il bilancio dun periodo della loro storia. / o] fatti scheletrici hanno, come le -\ cifre, una laconicità evidente ed o1, esaltante. Di fatti e di cifre, di l dati inconfutabili e non di vuor te parole siamo usi ad, essere - soddisfatti. E entello di ieri sera -\aveva veramente il sapore di uni bilancio annuale, un ritorno al- i {l'immediato passato per trarne o o a l incitamento per l'avvenire. Alle 20,30 di ieri sera, Secon-do quanto era stato annunciato.è stato ritrasmesso dnK'Eiar, per mezzo del nastro magnetico col quale un anno fa venne registrato, lo storico discorso del Duce pronunciato il 2 ottobre XIII dal balcone di Palazzo Venezia, In. tutte le piazze prospicienti lle diverse sedi dei Gruppi Mo noli Fascisti e davanti a Casa Littoria erano stati installati, per ordine del Federale, degli nlt°Prirlcnìti I fascisti di due Gruppi e la {folla si è radunata spontanea[mente in Piazza Carlo Alberto rdcaseufftipps e davanti ad ogni Gruppo Fascista per riudire la incitante parola di Mussolini. Ogni passo del discorso ha suscitato nei presenti impeti di entusiasmo, brividi di commozione. Il popolo ha avuto, ieri sera più che mai, la. sensazione della enorme portata degli avvenimenti che si sono svolti in questo Anno XIV della Rivoluzione. Gli. applausi della folla presente hanno anche ieri sera, sottolineato i passi più salienti dello storico discorso e specialmente la frase della, decisione suprema: « Ora basta! » è stata salutata da uno scrosciare di battimani e dalle grida di « Duce! Duce! » Dopo la ritrasmissione del discorso la, folla che sostava davanti a Casa Littoria e alle diverse sedi dei Gruppi Rionali è rimasta, buon tempo ad applaudire, invocando il Duce e ha cantato poi l'« Inno Imperiale » accompagnando le note trasmesse dagli altoparlanti. Oggi tutta Torino, compatta e appassionata, fatta davvero un. unico fascio di, energie e di fedi, celebrerà il 1° annuale del fatidico 3 ottobre dando al vento le sue mille e mille bandiere, innalzando il reverente e fedele pensiero al Duce, onorando i prodi che combatterono e vinsero. ARDENTE PASSIONE DI POPOLO NEL RICORDO DEL GRANDE EVENTO

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