Salari e stipendi negli Stati Uniti di Amerigo Ruggiero

Salari e stipendi negli Stati Uniti Salari e stipendi negli Stati Uniti Profonde sperequazioni - Quel che i successo durante la crisi - Gli operai stringevano la cintola e le grosse prebende aumentavano 11sds5pCtscslfleptfmscNEW YORK, settembre. Gli stranieri che studiano la vita economica degli Stati Uniti sono stati sempre colpiti dall'enorme sproporzione del compensi che ricevono gli addetti alle stesse organizzazioni industriali. Quando si parla dell'illimitata ricchezza degli Stati Uniti e delle assai maggiori probabilità di cambiar rapi damente posizione in confronto dei paesi europei, bisogna distinguere. Queste probabilità esistono solo se si raggiunge in un qualsiasi campo un successo o se si riesce ad essere inclusi tra i pochi fortunati gruppi di esecutivi delle grandi organizzazioni produttive fondamentali. Anche durante la depressione gli stipendi dei grandi dirigenti della finanza e dell'industria non hanno seguito la triste parabola discendente dei salari operai. In alcuni casi, anzi, s'è verificato lo straordinario fenomeno di enormi aumenti. Indagini di recente eseguite hanno confermato l'aggravarsi di una sperequazione senza esempli che se non sarà colmata diverrà una delle principali cause di disordini economici e so ciali in questo paese. L'inchiesta eseguita dalla « Commissione Fe dcrale del Commercio » ha mesto in luce una quantità di dati gran' demente dimostrativi. Il presidente di una compagnia fabbricante di vetrerie dell'Illinois che nel 1932 riceveva uno stipendio di 59.000 dollari all'anno, dal 1933 al 1936 se lo è visto aumentare 100.000 dollari. Il presidente di una compagnia produttrice di gomma, la «U. S. Rubber Co dal 1934 riceve uno stipendio di 125.000 dollari annuali contro 96.000 dell'anno precedente. A quello della compagnia « Reming ton » dall'anno 1934 è stato au mentato lo stipendio a 94.000 dollari contro i 60.000 che riceveva prima, e il presidente della « Her shey Chocolate Co.» dai 66,500 dollari annuali del 1933 è salito ai 91.500 degli anni successivi. Il caso più straordinario è quello di un grande esecutivo di una com pagnia carbonifera di Pittsburgh il quale dal 1934 riceve uno stipendio di 74.000 dollari, mentre nel 1933 ne prendeva appena 24.000 In alcuni casi gli stipendi degli al ti dirigenti della finanza e dell'in dustria sono aumentati del 200 per cento. Una inchiesta condotta dallo « Industriai Conference Board » ha assodato che dal marzo del 1935 il 41 per cento tra i 717 dirigenti delle grandi Industrie americane ha ottenuto un aumento di stipendio in confronto all'anno 1933. Non bisogna nascondere per altro che molti direttori di vaste aziende non ricevono più gli stipendi favolosi degli anni dell'abbondanza. Per esempio la «National City Bank» ch'elargiva al suo antico presidente Charles Mitchell, oltre allo stipendio regolare, un bonus annuale di 3.500.000 dollari e la «Chase National Bank » che compensava il suo presidente Albert Wiggin con uno stipendio annuale di un milione di dollari e un bonus straordinario di 275.000 dollari hanno dovuto tagliar corto a simili prodigalità. Anche lo stipendio del presidente della « Bethlehem Steel Co, », la grande compagnia dell'acciaio, ha subito una forte diminuzione essendo sceso da un milione e 700.000 dollari, qual'era nel 1929, ai 180.000 qual'è stato dal 1933 a tutt'oggi. Ma ancora più interessante degli alti e bassi dei grossi stipendi è il loro paragone con i salari percepiti dagli operai. Lo stipendio di ciascuno dei grandi dirigenti di tre principali compagnie fabbricanti di carni In conserva la « Armour », la « Wilson » e la « Cudahy » era nel 1929 di 57.500 dollari messi a fronte dei 1162 dollari annuali per ogni operaio. Nell'industria della gomma venti direttori di tre grandi compagnie, la « Firestone », la « Goodyear » e la « Goodrich », hanno ricevuto nel 1931 circa 35.000 dollari a testa contro 1 1162 di ciascun operaio. Nelle industrie automobilistiche lo stipendio medio di 15 dirigenti durante il 1933 è stato di circa 80.000 dollari ciascuno, mentre ogni singolo operaio non percepiva che 1286 dollari. Nella industria delle macchine agricole si riscontra che nel 1933 sei dirigenti per ogni compagnia ricevevano uno stipendio di 42.000 dollari a testa in confronto degli 854 dollari annuali di ciascun operaio. Nell'industria del petrolio la media degli stipendi per 40 dirigenti è stata di 77.000 dollari contro un salario di 1561 dollari per ogni operalo. Le compagnie dell'industria dei tabacchi hanno In media 9 dirìgenti ognuna a ciascuno dei quali nel 1931 veniva passato uno stipendio annuo di 232.000 dollari, mentre il salario degli operai non era che di appena 695 dollari. Nell'industria delle calzature i sei dirigenti di ciascuna grande compagnia hanno ricevuto a testa 46.000 dollari all'anno in confronto di 744 dollari per singolo operaio. E nell'industria alimentare venticinque esecutivi ricevevano nel 1933 circa 53.000 dollari ciascuno contro i 931 dollari di ogni operaio. Il rappresentante Ernest Lundeen in una seduta del Congresso dimostrò con dati di fatto che gli alti stipendi dei dirigenti furono resi possibili dai forti tagli pra■ ticati al salari degli operai. Le stesso rappresentante Lundeen affermò che una grande compagnia petrolifera, la « Consolidated Oil Co. », non ostante avesse fatto nel 1931 formale promessa al Presidente Hoover di non procedere ad alcuna riduzione di salari, ne effettuò una del 10 per cento. La « Harvester Co. », nel periodo 1928-32 ridusse 1 salari operai da 38 a 20 dollari settimanali e la « Wright Aeronautlcal Co. » praticò nel giro di sei settimane un taglio del 30 per cento nel salarlo d»l suoi operai. I salari che riceyoziD le commesse di alcune gran-Sncgvsrcidddpppfd di compagnie di negozi a catena fanno vergogna ad un paese civile. Quella del «Five and Ten». (del Cinque e Dieci) di New York pagava nel 1932 alle ragazze addette alla vendita un salario di 11 dollari la settimana, mentre nelle annate 1931-32 essa elargiva al suo presidente dei bonus per a somma complessiva di 1.274.000 dollari. Un'altra compagnia di negozi popolari, la « Kresge », tra 11 1928 e 11 1932 ha pagato a due suoi dirigenti la generosa somma di 1.750.000, mentre le commesse sono costrette a stare in piedi 58 ore la settimana per la misera paga di dollari 10,50. La « Union Carbide and Carbon Corp > mentre pagava a quattro dirigenti uno stipendio di 207.000 dollari riduceva il personale in uno dei suoi stabilimenti da 1500 a 700. E la lista potrebbe continuare. I confronti sono pericolosi e fin quando le masse operaie ricevevano stipendi adeguati non ci badavano troppo. Ma ora ragionano e confrontano e se le cose non vengono messe su base più equa non ci sarà Landon che tenga a Impedire che le cose volgano al peggio. Amerigo Ruggiero

Persone citate: Albert Wiggin, Carbon, Charles Mitchell, Chocolate, Ernest Lundeen, Firestone, Goodrich, Hoover, Salari, Wright

Luoghi citati: Illinois, New York, Pittsburgh, Stati Uniti