Le truppe di Franco alle porte di Toledo

Le truppe di Franco alle porte di Toledo Le truppe di Franco alle porte di Toledo I governativi in rotta su tutti i fronti con gravissime perdite e r i o l e i e a e o e i i r o i a o o l n a . Hendaye, 23 notte. La caduta di Toledo è ritenuta imminente. Dopo Maqueda, dove i governativi avevano sistemato un campo trincerato ritenuto il pili formidabile apprestamento della difesa di Madrid, e dove gli insorti avrebbero inflitto al nemico perdite ingentissime che secondo le ultime notizie assommano a novemila uomini, Franco ha occupato Exalona, altro nodo strategico di primaria importanza sulla strada di Toledo e di Madrid e, procedendo nell'avanzata, è entrato a Torrijn, che dista pochi chilometri da Toledo, che i governativi avevano fortificato sul modello di Maqueda e che consideravano inespugnabile. L'occupazione completa della sistemazione difensiva di Maqueda è un fatto di cui non si può tacere l'importanza. Le truppe governative avevano stabilito alla confluenza delle strade di Madrid e di Toledo il centro massimo della loro resistenza, accumulandovi i migliori uomini e i più efficienti mezzi di difesa. Tutto però è stato trauoito dall'azione degli insorti. L'inesperienza dei militi governativi non ha potuto resistere a lungo in presenza delle truppe istruite e disciplinate di Franco. In seguito a questi ultimi successi in questo importantissimo settore del fronte, i capi delle forze insorte sono stati convocati da Franco. Perciò Mola, Varela, De Liana e Yague si sono riuniti a Salamanca per predisporre il piano dell'avanzata su Madrid. La presenza a Salamanca di tutti i capi, convenuti da tutti i settori del fronte, fa prevedere perciò che il comando generale degli insorti intenda sferrare simultaneamente l'offensiva su i capisaldi della resistenza, governativa, e cioè Madrid, Bilbao e Santander, e Malaga. Mentre i capi insorti sono a Salamanca attorno a Franco e da questi ricevono le ultime direttive per le azioni finali, che avranno del resto seguito probabilmente fra poche ore, nei vari fronti l'attività dei militari segue instancabile, seguendo, come su un binario, i piani dei comandanti. In Biscaglia le truppe del generale Mola avanzano lungo la costa cantabrica, e sono giunte a Zumaya che fino a questi ultimi giorni era il quariier generale dei governativi della regione. Tutta la zona compresa nel quadrilatero delle strade che collegano Deva, è così interamente controllata. Un unico centro di difesa verso Bilbao: Eibar. Quando i falangisti riusciranno ad impadronirsene, la via sarà loro aperta per la conquista totale della provincia del Guipuzeoa. Nel corso dell'occupazione di Zumaya, anche la regione di Ayrona e Cestona vi sono cadute. Un'altra colonna, partita da Vittoria, ha occupato Puerta da Arlaban e Salinas de Leniz. Le perdite del nemico sono considerevoli. Nelle Asturie, in seguito a nuove brillanti azioni delle truppe insorte, i governativi hanno deciso dì sgombrare la regione. Essi infatti, capi e militi, fuggono disordinatamente. Interi reparti si sono arresi ai vincitori. L'intera zona mineraria è stata sgombrata dalle formazioni di artiglieria che dovevano difenderla. La radio di Jaca ha confermato che un rimorchiatore e una torprdinicra si sono impadroniti di un sottomarino governativo che si dirigeva verso Santander, con un carico di 750 mila cartucce per la difcs'i della città. Da Siviglia si annuncia poi che l'incrociatore governativo Libertad c il sottomarino DB sarebj bero stati affondati dagli aero' plani degli insorti. La stazione radio di Tenerife \dice poi che i capi del Fronte poì polare di Madrid sono partiti pelila Francia. La stessa stazione ha Ida Madrid che una sollevazione si jé prodotta, a Barcellona contro 'Companys. L'equipaggio del sotI tomarino Galicia, fatto prigionieira a Santander, sarà sottoposto a \ giudizio per spionaggio. A Saragozza la notizia diramata ieri circa il sequestro di 140 ! ragazzi da parte del governativi spagnoli, ha provocato penosa impressione. I ragazzi, che trascorrevano le vacanze estive ad Orio, appartenevano a famiglie di Saragozza e di Catalayud. Si sperava cho con H cattura di Orio da parte degli insorti, i giovanetti avrebbero potuto fare ritorno alile loro case. Purtroppo, i primi 'contingenti di Mola entrati in ^quella città, hanno potuto constatare che i ragazzi avevano sgombrato il campo estivo. Dei testimoni hanno dichiarato ■•he numeIrosi militi governativi erano giun| ti con torpedoni alle 'Ine di notte presso il campo ed avevano costretto i giovanetti trini svestiti a salire sulle macchine, che si sono boì dirette verso Bilbao.

Persone citate: De Liana, Deva, Malaga, Mola, Salinas, Toledo I, Varela