TUTTI GLI "ASSI" correranno a Monza

TUTTI GLI "ASSI" correranno a Monza DOMENICA : GRAN PREMIO D'ITALIA TUTTI GLI "ASSI" correranno a Monza Più bello, più ricco e più importante della sua pur luminosa tradizione si profila quest'anno il Gran Premio automobilistico di Italia sul Circuito di Monza, che si correrà domenica prossima, 13 settembre. Esso viene ultimo della serie dei grandi premi, dopo l'ovvia soppressione del Gran Premio di Spagna preventivato pel 27 settembre, e, quindi, insignito della dignità di prova finale e conclusiva — e per qualche contendente di prova d'appello — dei valori impegnati con sorte alterna e con appassionanti incertezze nelle corse di quest'anno. Appare arricchito dal ritorno alle gare della Mercedes che da qualche mese si era appartata, dopo gli insuccessi iniziali, dichiarando che solo a messa a punto assolutamente perfetta sarebbe ricomparsa in gara, e interessante tecnicamente per il singolare e, nella sua caratteristica fisionomia di dettaglio, nuovo percorso, che segue sostanzialmente il tracciato difficile e accidentato dello scorso anno, ma con quattro nuove strette « varianti » a ferro di cavallo, che esaspereranno ancora l'Influenza dei fattori maneggevolezza, tenuta dì strada e ripresa, a scapito della velocità pura. Ecco in sintesi i principali motivi di nuovo interesse che la principale corsa automobilistica italiana dell'anno riveste. Ben lo hanno compreso le Case, che hanno mobilitato per il Gran Premio d'Italia tutte le loro forze e gli uomini migliori. L'Auto Union scende a Monza con ben nove macchine da corsa, tra quelle di gara e quelle di allenamento, ma soltanto quattro vetture a 16 cilindri prenderanno il «via», pilotate rispettivamente dal giovanissimo « asso » tedesco Rosemeyer, vincitore delle più recenti prove internazionali — a Pescara ed a Berna — da Achille Varzi, da Hans Stuck, che ha vinto a Monza lo scorso anno, e da Von Delins, secondo nella Coppa Acerbo. Pure quattro macchine con piloti agguerritissimi allinea la Mercedes, che affiderà le sue sorti a Caracciola ed a Fagioli, entrambi già vincitori a Monza nelle passate dispute, a von Brauchisch ed a Lang. Contro questo formidabile schie- a l i e 3 e a i a e ramento tedesco, l'Alfa Romeo, per la prima volta, oppone in corsa quattro vetture tutte a 12 cilindri, pilotate da Nuvolarl, Farina, Brìvio e Dreyfus. Da molti giorni le vettture dell'Alfa sono già sul percorso e stanno subendo un accurato lavoro di messa a punto, sotto la diretta sorveglianza e la guida dello stesso Nuvolari: ed è particolarmente questo serio, metodico lavoro di tempestiva preparazione, come l'assicurazione che 1 vari inconvenienti ri- scontrati durante l'annata nei rossi bolidi sono stati eliminati con la diretta collaborazione del mantovano che possono dare al pubblico Italiano la speranza d'applaudire domenica una grande vittoria dei colori nazionali. Anche la Maserati, che sta attivamente revisionando le sue macchine per la gara monzese, farà correre quattro vetture, una delle quali, che può dirsi di tipo nuovo, particolarmente studiata per il percorso della corsa, sarà affidata al conte Trossi, mentre le altre avranno al volante Biondetti, Pietro Ghersi e Slena. I lavori per l'allestimento delle nuove « varianti » sul circuito del Parco Reale — che hanno dato luogo, al loro primo comparire, a non poche dispute fra i teorici e a qualche critica, ma che han dimostrato di saper assolvere lodevolmente il loro compito tecnico e umanitario — sono stati ultimati la settimana scorsa, mentre già fervevano le prime prove delle macchine. Queste « varianti » sono costituite da uno sbarramento fisso e da una curva in sede propria fuori della pista, secondo il tipo già sperimentato con successo a Pescara. Con il nuovo allestimento, il Circuito misura esattamente metri 6950 e sarà ripetuto 73 volte per un totale di chilometri 502,970. Esamineremo nel prossimi giorni le probabilità delle varie macchine e dei vari piloti su questo massacrante percorso che vedrà domenica la più combattuta ed appassionante gara tra gli * assi » del motore, Ricordiamo frattanto alle folle di tifosi che ben 20 treni popolari sono stati predisposti per recare a Monza l'incitamento e l'appoggio morale di migliaia e migliaia di spettatori ansiosi di salutare col loro entusiasmo una nuova, mirabile affermazione dello sport e della tecnica nazionali. o Rosemeyer, Il pilota più popolare della grande campione nelle corse di Germania, rivelatosi quest'anno.

Persone citate: Achille Varzi, Dreyfus, Fagioli, Farina, Hans Stuck, Nuvolari, Pietro Ghersi, Trossi