Le truppe di Mola completamente padrone di Irun

Le truppe di Mola completamente padrone di Irun Le truppe di Mola completamente padrone di Irun Anche il forte di Guadalupa occupata e Fuenterrabia prossima a capitolare Irun, 5 notte. Irun è stata occupata oggi definitivamente dall'esercito del generale Mola. Da stamane alle ore 12,15, ora in cui la bandiera bicolore della vecchia Spagna, veniva issata sul posto di confine francospagnuolo, al commovente canto dell'inno falangista e fra 3alve dì gioia, la fascia costiera settentrionale della penisola Iberica in potere del Governo madrileno e che comprende la maggior parte delle province di San Sebastiano, Bilbao, Santander e Oviedo, è materialmente isolata dalla Francia che costituiva finora l'unica sua via di rifornimento. La caduta di Irun significa l'inizio di un assedio fatale per una regione — strategicamente poco importante rispetto a Madrid da cui era già isolata — che costituiva con le Asturie e i Paesi Baschi, la più antica roccaforte del socialismo spaglinolo. Ad Eibar, a pochi chilometri da Irun, fu fondata la prima camera del lavoro di Spagna. Dopo la battaglia di ieri e la parziale occupazione della città, la sua definitiva caduta era inevitabile. L'esodo di cinquemila militi rossi che, dopo avere giurato di difendere la città fino all'ultima goccia, dì sangue, l'hanno lasciata quasi rifiutando il combattimento in seguito all'occupazione da parte dei nazionali del colle di San Marziale, che domina Irun, faceva pensare che l'occupazione di quel mucchio di ruderi, a cui era ridotta l'industriosa cittadina, dopo l'incendio appiccatovi ieri dai fuggiaschi., sarebbe avvenuta senza colpo ferire. Tuttavia un ultimo nucleo, di appena un centinaio di militi appostati nelle prime case di Irun dì fronte a Behobia, ha cercato di porre un ultimo ostacolo alla conquista della città morta. I vincitori, callisti, legionari e marocchini, avanzando metodicamente dietro le automobili blindate, che aprivano la marcia, hanno dovuto ridurre a uno a uno questi fortilizi di ribellione. Dalle rive francesi della Bidassoa abbiamo visto un arabo di statura gigantesca percuotere con un grande bastone di cuoio le porte delle case sospette, ed cstrarne a uno a uno i loro difensori. A mezzogiorno e un quarto la città era totalmente occupata dall'esercito. L'avanzata verso Fuenterrabia incominciava immediatamente. Qui si è rifugiato un numero considerevole di militi rossi, che però stasera stessa incomincia a riparare sulla spiaggia francese di Hcndayc, che chiude — proprio dirimpetto a Fuenterrabia da cui dista solo duecento metri — fi lago formato dalla Bidassoa, prima di sboccare, nel mare. La ragione di quisto nuovo esodo è chiara. Anche il forte di Guadalupe, che comanda le posizioni di Fuenterrabia. e di Renteria, è stato occupato nel pomeriggio di oggi dai nazionali, che non incontrano ormai più alcuna resistenza seria al loro passaggio. Fuenterrabia dovrebbe essere occupata domani. Già alcuni incen j . di cagionati dagli anarchie, m fu- ga devastano le ville arlstocrati ' t/i* ucuuoi.ii.iu te L'ine Ul loiuif HH-I che della cittadina balneare. Oa/-ìla spiaggia di Hendaye si vedono] 'questi bagliori di fiamme, unico sprazzo di luce nel cielo nero, poiche a Fuenterrabia non è rimasto!Uh soio abitante ,e non un solo lume si è acceso stasera. Prima di fuggire, gli ultimi difensori di Irun rossa hanno ucciso alcune personalità di destra, che si trovavano fra gli ostaggi nel forte di Guadalupe: fra esse sono il deputato monarchico Honorio Maura, fratello dell'ex mi nistro degli interni repubbitoano, ■ . *le l'industriale ed ex-deputato cai- tolico basco Beunza. I rimanenti jostaggi sono stati liberati. f n mnr • In oh TVwlrirlr» 1L/3 nlarCla SU 10I6Q0 |Hendaye, 5 notte. Mentre i nazionali consolida- no le loro posizioni intorno ad ;Irun, sugli altri fronti le truppe.del colonnello Yague hanno ri portato un nuovo successo davan- ti a Toledo, avendo sorpassato Ta-laverà de la Reina, la cu! imnnr.tanza strategica è stata g lata e che è stata occupata ieri. L'Alcazar di Toledo sarà fra breve soccorso, a quanto sembra, senza dover incontrare troppa resistenza. Le truppe del colonnello Yague hanno infatti già messo in fuga la colonna inviata dalla capitale e comandata dal gen. Riquelme. che «veva per missione di sbarrare la strada di Madrid ai nazionali. Le operazioni dei governativi nell'isola di Maiorca si sono risolte in un completo insuccesso. 1 rossi hanno abbandonato nelle mani degli avversari 600 prigionieri, li' cannoni. 58 mitragliatrici, due carri armati, quattro autocarri, 1500 fucili, quattro casseforti e numerosi cavalli e muli. Un comunicato ufficiale del governo di Burgus annuncia che il cacciatorpediniere « Vclasco appoggiato dall'azione di idrovolanti nazionali, ha affondato due sottomarini governativi e ne ha danneggiato gravemente un terzo ad ovest del Capo Penas. Il Vescovo di Valladolid fucilato dai rossi Parigi, 5 notte. Il Vescovo di Valladolid e numerosi altri religiosi sono stati fucilati dai rossi di Irun prima dello sgombero della città. Secondo voci non confermate anche lo scrittore Giacinto Benavente sarebbe stato ucciso dai ui impor-ria segna- FRANCIA >Hendeye Gavarnie '>/^a.._./">._ Andorra V/, . ?2?> 'Affi;:'--':'- ■ oyortosa. Nella cartina è segnato a tratteggio il territorio occupato dai nazionali ed a puntini quello occupato dai governativi.

Persone citate: Alcazar, Giacinto Benavente, Mola, Oviedo, Reina, Riquelme