Le riserve del Portogallo e le assicurazioni di Londra

Le riserve del Portogallo e le assicurazioni di Londra Il non intervento Le riserve del Portogallo e le assicurazioni di Londra Londra, 7 mattino. Continua l'altalena delle speranze e dei timori ufficiali, a proposito del Comitato internazionale di controllo per il non intervento negli affari interni della Spagna. Si apprende, ora, che negli ultimi giorni la diplomazia britannica ha lavorato indefessamente e che le condizioni poste dalla Germania, quando accettò in via di massima di essere rappresentata nel Comitato, ossia che quest'ultimo non avrebbe dovuto neanche lontanamente tentare di proporre una conciliazione alle due parti in lotta, ma si sarebbe limitato a discutere gli aspetti puramente giuridici del non-intervento, è stata discussa già nei primi giorni della settimana, e che venerdì i rappresentanti diplomatici d'Inghilterra e di Francia sono stati in grado di dare assicurazioni alla Germania a tale riguardo, in seguito alle quali assicurazioni il governo del Rcich ha annunciato immediatamente di voler farsi rappresentare nel Comitato stesso dal principe Bismark. si trdducimfustfiariposiacfachIrri comleribociciIrsestceL'ostacolo per ciò è stato superato; ma ora se ne presenta un altro, ed è costituito dal fatto i teL'ampia riserva di Lisbona'0qubra , cache il governo portoghese ha po-,rfesto condizioni molto ampie, e in'1 particolar modo quella che Lisbona in qualsiasi momento possa ritirarsi dal fronte della neutralità e riacquistare la propria libertà d'azione se il comunismo spegnuolo assumesse carattere pericoloso per il Portogallo. A Londra si riconosce la piena legittimità della richiesta portoghese. Non si riesce però a dare|! nocol'ilapamsenat _.. mia Interpretazione" esatta a unai'anota diplomatica di Lisbona, nella j apprima parte della quale viene affermata la necessità di appoggiare con tutte le forze il governo di Burgos, mentre nella seconda il principio del non-intervento è pienamente sottoscritto. Chiarimenti sono stati chiesti al governo portoghese e da esso dipende se il comitato potrà riunirsi nel corso di questa settimana. Nonostante le assicurazioni offerte da Londra a Parigi, a proposito della procedura e delle competenze del comitato, prevale qui l'opinione, a ogni modo, che una Il Q voviviRde., ., , , .tevolta radunato, i comitato stesso d cava \rt rrvarìn Hi cfriViilim ria aà sarà in grado di stabilire da sè tanto l'una che l'altra. L'opinione potrebbe, tuttavia, dimostrarsi errata e capace di generare complicazioni se i governi delle potenze suledee caattribuissero, come probabilmente, ra„„,. I P°l°-1 basarà il caso della Germania, ri esattamente circoscritti ai loro Uj rappresentanti. Si rileva a Londra^ che il problema di una conciliazio- ; ne delle due parti in lite non sarà ; moggetto di discussioni in nessun : l'caóo, a meno che avvenimenti, ainattesi non si verifichino nel pros Simo futuro. ;tu|dG:IKtÌfirfl7ÌnnÌ a <Jnla7ar VW.UMIIIbcUIUril d oaitUdl dLa posizione speciale del Porto- i trgallo e discussa su questa stampa, : ia quale non esita a riconoscere j lache il governo Salazar è animato da timori e preoccupazioni piena- nmente comprensibili. Nel caso di1 " una vittoria di Madrid, in Spagna, l'ondata comunista, si dice, non stmancherebbe d. invadere il torri- n" ~ " " rdmu" torio portoghese, e vi è da rito r.ere che sarebbe compiuto un tentativo di costituire un'Unione sovietica iberica a base federale, composta dalia Catalogna, da) Portogallo e dalla Galizia, unita ;nai Paesi baschi, Navarra, Anda-, Plusia. Di fronte a questo pericolo znon trascurabile, di essere cancel- ; slato dalla lista dei paesi indipcn- ]edenti, il Portogallo, si osserva a pLondra, e pienamente giustificato : zquando vuol mettere i punti sugli Pi e assicurai si che l'adesione al lacomitato non gli legherà le mani. ' dCiononostante si tenterà di per- ] rsuadere Lisbona che l'alleanza an- glo-portoghesc, rafforzata da prò- _messe francesi recenti, èi bastante< VZ^rZ.^Tr ?clhrcsc' ladi guisa eh- Lisbona potrebbe es-, phsere indotta a ritirare le sue ri- scrve' :il!ililPcAnche Fuentarrabia occiioata dai nazionali Le truppe di Mola puntano su San Sebastiano Hendaye, 7 mattino ngeclcclppleche apre la vallata del Lezo, ove s.si fiora il Guipuzeou. Una parte delle colonne di Mola ha proceda- ivi resisteva ancora. Dopo alcune ore i iW2ioiio7i aveva ragione d?'ili avversari e occupavano il fortino. Quindi hanno proseguilo la marcia in avanti verso San Sebastiano. Esse attraversano la montagna su cui si trova il forte, e scendono giù sul versante opposto. hm{/mi nur^-a lati àglio d'drtigUe-\f•i- è nivenuta verÌo sera la il 3. J o H,,,Z „nJZin Zllà '^arte di S. Marco, occupato wBo nati,,Kita da, nazionali e>wuUo »iella Guadalupe. nei cui sotterra- »•?si mi piccolo gruppo di governa¬ to nel frattempo alVoccupazioni totale di Fuentarrabia. Stasera i vincitori si trovano già a dodici chilometri dalla frontiera trancese e a dieci da S. Sebastiano. Jì Presidente di uno dei cinque istituti di credito di Irun che sono stati svaligiati e incendiatinella cittadina di frontiera, è ri¬ cndemntscdiitcisfo a Irun fino a venerdì ina*-1 aUna, cioè fino a poche ore prima i dell'arrivo delle truppe nazionali. I £>.-!i ha dichiarato che il m/merol si fra le ducenntocìnquanta e le trecento. Poiché Irun non conta die sedìcimila abitanti, si deve dedurre che la maggior parte della città è stata distrutta dalle fiamme. I governativi apiriccavano il fuoco agli edifici, girando nelle strade con le automobili di innaffiamento pubblica, di cui avevano riempito i serbatoi di benzina. Dopo il passaggio delle macchine, essi gettavano a terra dei giornali accesi, e l'incendio divampava. Un fatto abbastanza sorprendente ò che la bella chiesa parrocchiale di Irun sia stata risparmiala, al pari del palazzo municipale; per contro sono state incendiate, come abbiamo detto, tutte le banche, le dogane e la stazione ferroviaria. Nel viale Cristoforo Colombo, nel quartiere borghese della città, tutte le case sono state bruciate, salvo una sola: il casino di Irun, edificio sul quale si erano sempre accanite le ire dei socialisti e dei comunisti durante i precedenti confluii. Il Comitato dirigente del Fron- te popolare di Irun, aveva un con '0 corrente presso una delle cinque banche nominate. Oggi i membri del comitato hanno incontrato a Hendaye il presidente della ban- ca e gli hanno chiesto il rimborso rfe, lnro rrC(Mfo. Qucsta domnìuìa ! Primi che abbandonano la capi non e stata accolta, dato che ai correntìsfi in parola si attribuiscel'incendio e la rovina della banca, la quale non possiede più altro patrimonio che la modestu somma di JiO mila pesetas. A Hendaye sono arrivati stasera un centinaio di militi governativi reduci da San Sebastiano: 'a'e dcl Guipuzcoa, la cui difesa appare difficile

Persone citate: Anda, Bismark, Mola, Navarra, Salazar