Oscillazionio francesi e incertezze britanniche

Oscillazionio francesi e incertezze britanniche NON INTERVENTO, CONFERENZA A CINQUE, RIFORMA DELLA LEGA Oscillazionio francesi e incertezze britanniche Il Governo di Blum non prolunga la ferma militare La riunione del Gabinetto inglese rinvia ogni decisione Resipiscenza a Parigi? Parigi, 2 notte. La Commissione, dell'esercito, dopo diverse riunioni, ha deciso di rinunciare per il momento a prolungare la durata del servizio militare, che, per ragioni parlamentari troppo evidenti, il Gabinetto Blum non osa proporre alla Camera, ma di procedere in compenso ad un adeguato sviluppo dell'attrezzamento tecnico dell'esercito, in modo da accrescerne l'efficienza, cosi quantitativa che qualitativa. La Francia conserverà, quindi, fino a nuovo ordine su un piede di pace il suo attuale effettivo di quattrocentomila uomini, di cui ottantamila di carriera, ma estenderà l'Impiego delle armi di accompagnamento delle fanterie, moltiplicherà i reparti motorizzati, le artiglierie, i mezzi aerei e potrà cosi, a quanto qui si spera, mettersi ugualmente in grado di fronteggiare ogni evenienza. Nessuna replica al Reich Tale decisione sembra contrastare col parere espresso proprio oggi a Brusselle dal capo di Stato Maggiore belga, in seno a quella Commissione militare, à favore del prolungamento della ferma; ma non bisogna perder d'occhio che in Belgio la durata di questa è attualmente inferiore ad un an no, mentre in Francia è di due anni. Quella del Governo francese rappresenta indubbiamente una soluzione di compromesso contro la quale le destre strilleranno. Blum è però risoluto a passare oltre, e lunedì prossimo un Consiglio dei Ministri incamererà le decisioni della Commissione dell'esercito. Non è da escludersi che, nella linea di condotta adottata dal Governo francese, entri del resto, fino ad un certo punto, anche il desiderio di eludere un provvedimento il quale non avrebbe mancato di rivestire il carattere di una replica al prolungamento della ferma decretata dal Reich, e di rendere sempre più difficile la preparazione della Conferenza dei Cinque. Delbos vorrebbe per quanto possibile astenersi da ogni atto che possa aggravare la tensione europea, e non è inverosimile che tali sue inclinazioni personali vengano discretamente incoraggiate dalla diplomazia inglese, con la quale egli si tiene in frequenti contatti. Il Temps, desideroso di calmare l'effervescenza internazionale, osserva intanto che l'allarme permanente in cui vive l'Europa è in parte dovuto a esagerazione e autosuggestione, e che il primo dovere di chi ha sulle spalle le responsabilità degli interessi di uno Stato sarebbe di non perdere il proprio sangue freddo. L'organo ufficioso ammette d'altronde che dalla Conferenza dei Cinque potrà uscire del buono, a patto che si abbia cura di prepararla minutamente, sia sul terreno economico come su quello politico. Le delegazioni di Hendaye Secondo il Temps, la base di tale preparazione deve essere la collaborazione e l'intima intesa franco-britannica. Secondo Archimbaud e alcuni radicali, ai quali l'Oeuvre accorda l'ospitalità nelle proprie colonne, la precauzione più urgente che la Francia dovrebbe prendere, starebbe nel riavvicinarsi all'Italia. Per quanto concerne la Spagna, le disposizioni francesi, in attesa della caduta di Irun, restano invariate. La dimostrazione che doveva svolgersi sotto le finestre dell'ambasciata di Spagna, avrà luogo venerdì in piazza della Repubblica, dove verrà deposta una corona in onore del rossi di Madrid e di Barcellona. Una delegazione consegnerà, il giorno dopo, la corona all'ambasciatore De Albornoz. Con questo stratagemma, il governo è riuscito ad evitare una grave, imbarazzante violazione delle buone regole diplomatiche. Ma i comunisti non sono contenti e protestano. Nel frattempo i giornali indipendenti assicurano che la resistenza di Irun ha potuto prolungarsi soltanto grazie alla presenza tra i militi del Frente Popular, di ufficiali belgi e francesi che presiedono al tiro delle artiglierie, nonché grazie agli invii dì munizioni, di cui da vari giorni quei settori sembrano avere grande abbondanza. In quanto alle voci corse di tentativi di negoziati di armistizio fra rossi e nazionali, a Hendaye, MnnqsmMsClazccvLEHDtcsdbrasrlegdpgnqctasnlupLnpsotto gli auspici dell'Ambasciatore di Argentina Garda Mandila, ne-gli ambienti parigini si pretende dl non avere fin qui ricevuto dal-l'Ambasciatore Herbette nessunrapporto in proposito. Si ammette però che egli, da istruzioni di Pa- rigi, assecondi gli sforzi in tal sen- so e si segnala che tanto i rossi guanto i nazionali avrebbero ac- cettato di inviare a Hendaye una delegazione. Concetto Pettinato è e o e i e e e o a i e ù e , a d l o i . a i , ri o e, Morale e affari a Downing Street Londra, 2 notte. I problemi di politica estera sono stati esaminati oggi a Downing Street, in una riunione di quattro ore, alla quale erano presenti il ministro degli Interni Simon, il Ministro del Lavoro, il Ministro del Commercio, il Ministro dell'Agricoltura, quello delle Colonie e quello dell'Igiene. Brillavano, invece, per la loro assenza il « premier » Baldwin, Eden (a causa di una lieve indisposizione che lo tiene da ieri a.letto), Neville Chamberlain, MacDonald, Lord Halifax (il quale sostituì Eden durante le vacanze), Sir S. Hoare, il Ministro della Guerra, Duff Cooper e Lord Hailsham. Niente di fatto II dibattito, che si è svolto sotto la presidenza di Simon, (l'unico avente esperienza di affari esteri) deve essere stato però condotto più che dal membri del Gabinetto, dai funzionari del Foreign Office, recanti le pezze di appoggio. La verità è che non è slato deciso nulla e che nulla sarà deciso dall'Inghilterra fino alla riconvocazione dol Parlamento e alla riunione dell'Assemblea leghista, giacché nessun Consiglio dì Gabinetto è previsto per le prossime settimane. Ciò non toglie che in questi ambienti governativi si manifestino profonde inquietudini a causa della lentezza con la quale l'accordo di non intervento si avvia alla sua pratica applicazione, per la quale non bastano le adesioni di massima e nemmeno gli embarghi, ma ci vuole pure il controllo esercitato da un comitato internazionale, la cui prima seduta dovrebbe riunirsi a Londra entro la corrente settimana o al più tardi all'inizio della prossima. Una viva irritazione caratterizza oggi il tono della stampa britannica, la quale dichiara responsabili di temporeggiamento intenzionale i governi di Berlino e di Lisbona e 11 accusa di voler ritardare l'entrata in vigore del non intervento affinchè le truppe de) generale Franco possano essere rifornite a sufficienza del materiale bellico necessario alla vittoriosa conclusione della guerra civile. Sembra tuttavia che l'inquietudine non sia determinata solo dal sospetto che qualche potenza non eseguisca con precisione l'obbligo assunto di vietare le esportazioni in Spagna, ma anche dal fatto che esportazioni su larga scala vengono compiute dai fabbricanti inglesi ai quali, in base alle leggi esistenti, il governo non può impedire di vendere materiale aeronautico che per vie traverse trova modo di raggiungere senza difficoltà 11 territorio spagnuolo, sia quello controllato dal governo, sia quello occupato dai nazionali. Stasera VEvening Standard, ad esempio, risponde ai giornali accusanti Germania e Portogallo e li invita a mandare i loro inviati speciali all'aeroporto del Bourget, dove constateranno quanti apparecchi di fabbricazione inglese partano ogni giorno per la Spagna governativa; o a Tolosa, donde regolarmente aeroplani, pure di fabbricazione inglese, spiccano il volo per Burgos. La situazione è in altre parole dominata dalla incapacità di questo governo di porre freni) all'industria nazionale senza votire leggi speciali e dalla diffidenza nella sincerità delle altre Nazioni che hanno aderito all'embargo e al non intervento, ma fanno sospirare il loro consenso alla istituzione del comitato di controllo. saa—dmdsuinzpudcDPfdmndcvpnsfipsDove si vorrebbe arrivare Quest'ultimo, quando potrà riunirsi, sarà in grado — si dice a Londra — di esercitare per lo me no quella influenza morale che ridurrà le evasioni ai minimi termini. E Londra desidera che il comitato cominci a lavorare al più presto e contribuisca alla chiarificazione dell' atmosfera, giacche si fa imminente la convocazione della Conferenza a Cinque, in seno alla quale il problema europeo dovrà essere discusso in tutti i suoi aspetti e non solo quelli spagnuoli. A questo riguardo, sono notevoli gli ammonimenti rivolti oggi dai giornali alla Germania di presentare con obiettività le sue domande alla Conferenza, senza insistere, cioè, troppo sul patto franco-sovietico, il quale, a detta della Morninij Post, è stato la conseguenza naturale dei timori ispirati nella Francia proprio dal contegno tedesco. Lo stesso giornale sottolinea che il Governo bri- slrrplmIttegFcifcffctannico mira, prima di tutto, a e | trovare una formula grazie alla -1 quale possa essere concluso dale la Conferenza quel patto occiden-1 tale capace di garantire la sicuni rezza dell'Inghilterra; ma aggiune &*e essSrvi In seno al Gabinetto a- iuna influentissima corrente d'opin- 'nione' secondo la quale nessun si |Pa"° occidentale avrebbe valorec- P™*"V"'«»»L.S^^^SSteJ**luna sistemazione dei problemia dell'Europa orientale. Insomma, si fa sempre più forte a Londra la sensazione — cau- sata Indubbiamente dal recente acuirsi dell'antitesi tedesco-russa — che l'Inghilterra debba tentare di conciliare il proprio programma di politica estera con quello della Francia, la quale lo fonda sul patto franco-sovietico, e non intende smuoversi da tale posizione; di guisa che la soluzione potrebbe essere trovata solo con una difficilissima, ma, a giudizio degli inglesi, non impossibile conciliazione fra Berlino c Mosca. Il collaboratore politico del Datili Telegraph apprende che il Portogallo avrebbe consentito a farsi rappresentare nel Comitato di controllo per il non intervento; mancherebbe perciò solo l'adesione tedesca. Sulle condizioni del ministro degli Esteri Eden si apprende poi che egli soffre di una infezione di varicella e che probabilmente non potrà riprendere la sua attività nel Forelgn Office per qualche settimana. Tuttavia i medici confidano che il ministro guarisca prima della convocazione dell'as semblea della Lega. Renato Paresce LA PER ATTIRARE I in questi giorni un I giovani dai 17 ai possono arruolar* GIOVANI ALLA CARRIERA MILITARE il Governo inglese sta tentando nuovo tipo di arruolamento volontario chiamato « ferma sperimentale ». 25 anni — come si legge negli avvisi che sono affissi In tutte le strade — in prova per un periodo di sei mesi, passati i quali, possono, se lo credano, rinnovare la loro ferma per tutto il periodo normale che è dl'sei anni.