LA MORTE DI RE FUAD

LA MORTE DI RE FUAD UN SOVRANO SAGGIO E OPEROSO LA MORTE DI RE FUAD L'educazione a Torino e la simpatia dello Scomparso per l'Italia - Anni di intensa lotta in difesa degli interessi egiziani - L'erede al Trono, che è in viaggio da Londra al Cairo, ha 16 anni Cairo, 28 notte. Dopo una notte molto tormentata, Re Fuad si era assopito stamane e i medici, che non l'avevano abbandonato un solo istante, erano usciti dalla camera da letto del Sovrano moribondo, convinti che da questo sonno mattutino egli non si sarebbe più svegliato. Vivissima è stata la loro sorpresa quando slamane li ha richiamati al suo letto e sorridendo ha dettò loro: — State tranquilli. Non morirò. I funerali a giovedì Poche ore dopo veniva diramato dalla Reggia di Koubbeh un bollettino così concepito: «Sua Maestà ha passato una notte soddisfacente. Lo stato delle lesioni locali è immutato, ma la febbre è diminuita. Le condizioni generali, sostenute da una potenza di volontà ammirevole, manifestano segni favorevoli di rinvigorimento ». Re Fuad, infatti, si sentiva stamane in cosi migliorate condizioni che, destando una sorpresa intensa fra i medici, chiedeva che venissero convocati nella sua camera i dignitari di Corte, il Primo Ministro Ali Maher Pascià e i suoi principali collaboratori. Ai presenti, Re Fuad diede istruzioni dettagliate circa le risposte da darsi agli innumerevoli telegrammi di augurio di pronta guarigione ricevuti dal mondo intero. Dopo l'udienza, Re Fuad manifestò qualche segno di stanchezza, che tuttavia non causò inquietudini. Poi, improvvisamente — erano le 13,30 — reclinò il capo sul cuscino e, colpito da paralisi cardiaca, esalò l'ultimo respiro. La notizia della morte è stata telefonata dal prof. Grossi al Presidente del Consiglio il quale presiedeva un consiglio di Gabinetto. Immediatamente il Consiglio ha sospeso la riunione in segno di lutto ed il Gabinetto si è riunito più tardi per esaminare la situazione c decidere le misure da prendere. Intanto, la notizia della morte, si è propagala in un baleno al Cairo destando costernazione negli ambienti politici e impressionami manifestazioni di lealtà fra il pubblico. La costernazione non è stata meno profonda alla Residenza, britannica, non solo perchè Re Fuad aveva stretto rapporti molto intimi con l'Alto Commissario d'Inghilterra, ma perchè è opinione degli ambienti inglesi del Cairo che la scomparsa del Sovrano, in un momento di così eccezionale delicatezza come quello presente, sembra destinata ad accentuare le difficoltà che incontrano i negoziatori inglesi di addivenire ad un « modus vivendi » con l'Egitto, e fors'anche a determinare movimenti di opinione pubblica tutt'altro che favorevoli ad un miglioramento dei rapporti fra Londra e il Cairo. D'accordo con l'Alto Commissario, il Capo del Governo ha fissato i funerali per giovedì. La salma del Re sarà inumata nella moschea di Elrifai, da lui stesso fatta costruire e situata presso la cittadella, ai piedi della collina Mokattam, con la facciata rivolta alla vallata del Nilo e al deserto del Sahara. La tomba di Re Fuad sarà probabilmente ai piedi di quella di sua madre. E' probabile che il corpo del Re venga trasjerito al palazzo Koudleh o al palazzo Alcdin, situato al centro della, città, donde partirà il corteo funebre per la cittadella. L'annuncio della morte è stato telegrafato subito al ciambellano di corte Hassanein Bey, che trovasi presso il Principe ereditario Faruk, in Inghilterra. Faruk è ora atteso al Cairo. In tutte le città dell'Egitto sono state esposte le bandiere a mezz'asta e le molte migliaia di italiani qui residenti partecipano profondamente al cordoglio del popolo egiziano per la morte del |Ii 'tio primo Re. Il Re d Italia aveva ncaricato il ministro Ghigì a te- nersi in contatto permanente con il palazzo reale egiziano e di telegrafargli tutte le notizie sulle condizioni del Sovrano. La prima questione che viene ad essere posta per la scomparsa del Sovrano è quella del Consiglio di Reggenza che dovrà essere costituito avendo il Principe ereditario Faruk appena 16 anni. Già l'anno scorso tale questione formò oggetto di discussioni in quanto sembrava che l'Inghilterra intendesse riservarsi il diritto del placet sui nomi dei componenti il Consiglio designati dal Re. In base alla Costituzione, il Sovrano, già da anni, ha redatto il suo testamento per quanto concerne il Consiglio di Reggenza. Una copia del testamento si trova negli archivi del palazzo reale, l'altra nella cassaforte della presidenza del Consiglio. Faruk proclamato re Si osserva ora che Nessim Pascià è l'unico uomo politico egiziano informato del contenuto del documento in cui il sovrano indica i personaggi che dovranno comporre il Consiglio di Reggenza, avendo ricoperto la carica di capo Gabinetto del Re al tempo della redazione del documento. Tre nomi tuttavia si fanno: quelli di Fakri Pascià, ministro d'Egitto a Parigi, dell'ex primo ministro Nessim Pascià e di Mohamed Tahcr Pascià. Dal punto di vista costituzionale la situazione è per altro molto difficile. Due soluzioni vengono prospettate: secondo la prima, il ministero assumerà poteri parlamentari approvando la designazione dei reggenti o designandone altri; in tale caso, formatosi il Consiglio di Reggenza, il Capo del governo | Maher Pascià potrà presentare leìI dimissioni del Gabinetto; secondo l'altra soluzione, il ministero può<'decidere d'assumere le prerogati- ve reali sino alla riunione <M Par-lamento ed alla nomina del Con- sialio di Reaacnzu. Ma per i/na, . . . , , ' , . decisionej>i attende /orse l'arrivo\al Cairo dell erede al trono, il già- vane principe Faruk il quale par- tirà domattina da, Londra e, dopotola breve sosta a Venezia, si ini- barellerà alla volta d'AlessandiiaAIntanto, a tarda sera il principeFaruk e stato ufficialmente proclamato Re d'Egitto in successione al padre. Negli ambienti governativi si dichiara che nessuna decisione potrà essere presa circa il suo ritorno in Inghilterra per completarvi gli studi all'Accademia militare, fin tanto che il Consiglio di Reggenza non sia costituito. Durante il pomeriggio sono circolate al Cairo voci di profonde divergenze di vedute tra il Governo e l'alto Commissario britannico circa la scelta dei reggenti Le voci hanno destato enorme im- pressione negli ambienti politici e diplomatici, ma esse sono state smentite recisamente dal Capo del governo e dalla stessa, residenza, in quanto la questione della Reggenza concerne esclusivamente il governo e il parlamento egiziano. A. L.