DUE OPERE NUOVE AL TEATRO REALE DELL'OPER!

DUE OPERE NUOVE AL TEATRO REALE DELL'OPER! DUE OPERE NUOVE AL TEATRO REALE DELL'OPERA « Notturno romantico » di Pick Mangia- galli - « Dottor Oss » di Annibale Bizzelli i e ù o n a a a i , , n e l a e , n . ». e a i a o o e o r o, e o o e e e o a à e l . o - a 1 i i a o Roma, 25 notte. Due opere nuove sono state rappresentate stasera al Teatro Reale dell'Opera: Notturno romantico di Pick Mangiagalli, e Dottor Oss di Annibale Bizzelli. Notturno romantico — 11 titolo inon inganni — è un forte dram'ma. Nella villa della contessa Clotilde, sui laghi, si dà un ballo. Il patrlotta ed esule Aurelio Fadda, ex-amante della contessa, per rivedere Elisa, sua nuova fiamma, commette l'imprudenza di introdursi nella villa. Scoperto, è denunciato dalla contessa al conte Zeno, di parte austriaca, che lo sorprende poco dopo in giardino In dolce colloquio con Elisa e lo fa fucilare senz'altro sotto gli occhi dell'Innamorata. La musica di questo atto, che è diviso in due quadri legati da un intermezzo, è dl netto carattere ottocentesco. E' evidente che l'autore, ben noto ed apprezzato fra i moderni, ha voluto che cosi fosse. Niente di trascendentale dunque, nessuna astruseria o preziosità: discorso musicale chiaro e semplice, spesso facondio, talvolta eloquente, sempre garbato e piacevole. Il canto tende a chiudersi nella quadratura del pezzo e la voce è quasi sempre sorretta dalla massa degli archi. Quando non lo è, gli archi sono chiamati, nella immancabile perorazione, ad intensificare l'emozione della parlata. II primo canto si chiude festosamente con un valtzer di sapore viennese e anche qui, dove il ricordo del Cavaliere della rosa poteva essere prepotente, nessun abbandono alla tentazione: il ritmo or molleggiante, or vibrato, è di pretta maniera. Nell'intermezzo, il tema dell'amore, passa, tessuto e ritessuto tra legni e archi, e nel secondo quadro l'invocazione alla Patria è accompagnato dalla immancabile strappata di archi. Quando mai si è sentito un pezzo del genere senza strappate d'archi? Segue un duetto d'amore, di felice ispirazione, e l'atto si conclude sulle grida dell'innamorata che assiste alla fucilazione dell'amato, mentre l'orchestra si abbandona alla sua ultima perorazione. Il pubblico, riposato e ricreato, in preda ad una gioia quasi infantile, decreta all'opera il successo più lusinghiero. Di effetto superbo le scene e i costumi di Marie Pompei. Il Dottor Oss, fantasia lirica in due atti e tre quadri, è tratto da un racconto di Giulio Verne. Quinquedonne è un paese dl apatici ed il dott. Oss inventa un fluido per scuotere i suoi compaesani. C'è di mezzo l'amore della figlia del borgomastro per un giovane dl un paese vicino, Virgamen, i cui abitanti sono nemici giurati di quei di Quinquedonne. Matrimonio perciò impossibile. Ma l'Inventore, che col suo fluido ha trasformato un paese <li apatici in un paese di esuberanti, fa sorprendere il borgomastro proprio dai due giovani innamorati, mentre si trova in dolce colloquio con la moglie di un consigliere. Il borgomastro non sente ragioni ed il popolo reclama la guardia contro Virgamen. Senonchè l'apparecchio del dottor Oss si guasta, la torre dove è installato salta in aria e gli abitanti di Quinquedonne ritornano apatici. L'amore dei giovani sopravvive allo sfacelo. Il maestro Bizzelli ha avuto .1 torto di premiere un po' troppo sul serio questa vicenda che ha tutto l'andamento di una fiaba. Egli ha spesso scambiato i fantocci per uomini veri, e quando ciò è avvenuto, ha scritto pagine solide e convincenti che gli fanno onore e denunciano un temperamento drammatico degno della migliore considerazione, ma che, per l'errore commesso, rivelano chiaramente il distacco tra la favola e la realtà e risultano perciò accoppiate, sovrapposte, non aderenti e fuse. In quest'opera insomma, manca l'atmosfera, ma essa è servita a far conoscere un giovane che ha indubbie qualità di operista ed una solida preparazione tecnica moderna. L'intermezzo fra i due quadri del secondo atto, che descrive la turbolenza della folla e tutte le scene In cui la folla assurge a protagonista, hanno una evidenza vocale e strumentale efficace e ammirevole. Nel secondo atto, che è.indub¬ biamente il migliore del due, c'è anche un quartetto comico-drammatico di ottima fattura. In complesso un bel successo ed una robusta affermazione che fa bene sperare per le prove future. Le scene dell'architetto Capponi, prematuramente scomparso la settimana scorsa, sono ottimamente intonate allo stile fiabesco della vicenda. Il maestro Serafin ha concertato le due opere con l'intelligente equilibrio che gli è familiare ed il pubblico lo ha acclamato alla fine di ogni atto con gli autori e con gli interpreti, fra i quali si sono distinti, nella prl ma opera la Tassinari, la Giani, il Marcato e il Manachini, e nella seconda il Baccaloni, il Maugeri. la Dubbini, la Giri e il Ferrauto. Assistevano allo spettacolo le Principesse Mafalda d'Assia e Maria di Savoia. s. s.

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