Il logorio delle pavimentazioni problema complementare del riordinamento del corsi

Il logorio delle pavimentazioni problema complementare del riordinamento del corsi VIABILITÀ' E TRAFFICO AUTOMOBILISTICO Il logorio delle pavimentazioni problema complementare del riordinamento del corsi E' di un paio di settimane ori rsono una nostra nota sulla viabi' lità in quel tratto del corso Moncalieri che dal ponte Isabella si estende sino all'Ufficio imposte di consumo del Fioccardo. Rilevandone le condizioni disagevoli, subito dopo ancora peggiorate dalle nuove pioggie, attribuivamo tali condizioni all'intenso passaggio dei veicoli a trazione animale proprio delle arterie fluviali, per essere di solito le principali convogliatrici del traffico pesante diretto dal contado alla città o viceversa, e per trovarsi esse direttamente esposte al transito dei carri carichi di sabbia e ghiaia estratta appunto dai corsi d'acqua. ìnADzslaIlotppgLpnUreenza di lavori r&'sr«gfvli ag1 Non c'è motivo di modificare questa constatazione di fatto, che come abbiamo avvertito, può essere modificata e corretta dai metodi radicali oggi in uso per le pavimentazioni stradali. Anzi per il corso Moncalieri l'urgenza di lavori che restituiscano alla strada le sue caratteristiche norma]', è evidente, se si considera l'impor tanza dell'arteria quale punto di partenza delle comunicazioni con l'Astigiano, il Monferrato e l'Alessandrino, la Liguria e l'Emilia. Infatti anche se il tratto dal Fioccardo a Moncalieri, come ci osserva il Capo Compartimento Torinese dell'AzlenC Autonoma Statale della strada, non appartiene a questa, bensì alla Provincia di Torino, è egualmente alla base della Padana Inferiore, Statale n. 10. Senonchè, questo della pavimentazione delle vie e dei corsi non è problema limitato al corso Moncalieri: dove più, dove meno, esso investe tutta la città. Con savio criterio l'Amministrazione podestarile ha da tempo dato opera alla sistemazione di alcune tra le maggiori arterie: tra esse il corso Francia, il corso Vittorio Emanuele e il corso Regina Margherita. Il primo non è quasi più riconoscibile, grazie agli studi diligenti compiuti e tradotti in pratica per la trasformazione del sistema viatorio e relativo smistamento del traffico; nel secondo i lavori fervono oggi specialmente intorno a Porta Nuova con un UgruAascde«P| g' sUC«cmtqtL t estremità del cavalcavia precisa mente dal lato di corso Adua, per cui il problema sotto tale aspetto | attende sempre una soluzione adeguata alle necessità. , asenso così praticamente razionale i Cche l'elogio verso gli ideatori sor-!hge spontaneo: sul corso Regina mMargherita, infine, la Azienda ; tTramvie Municipali ha teste con-, rdotto a termine la separazione dei dbinari in sede propria nel tratto jpiù vicino al ponte. Diciamo di passata che la stes- isa Azienda sta eseguendo lo spo- cstamente dei binari alla base del-;rla rampa del cavalcavia di Porta cSusa, in corso Adua, anche questo ,in omaggio a un più sano criterio;sdel movimento stradale, quantun- tque resti l'inconveniente da noi segnalato della brusca svolta alla:rò Le accidentalità della strada Ma tutti i provvedimenti adottati hanno lasciato pressoché intatta la questione della manutenzione stradale. Rinnovare i controviali è infatti ottima cosa, da prendersi però soltanto come contributo alla soluzione del problema maggiore che riguarda la pavimentazione generale. Basta mettersi al volante di una macchina e compiere il giro dei corsi per constatare che la carreggiata centrale per il lungo uso — sei o sette anni per il traffico di una città di seicentocinquantamila anime sono invero lunghi — ha cominciato a soffrire del mal del tempo. Buche e depressioni a ondulazione un po' ovunque. L'auto sballotta, riceve scosse violente, solo paragonabili, in certi punti, a quelle degli attraversamenti dei paesi posti sull'asse delle statali e delle provinciali. Qua e là le buche si turano, si corre ai ripari. Il problema è tuttavia unitario e non può essere considerato che alla stregua di un esame ampio, con intenti risolutivi intesi a fare per la pavimentazione dei corsi e di talune fra le vie più cariche di traffico — esempio via Cernaia — quanto la Podesteria fa per il riordiname-n- gGsrcrp6...to delle arterie sotto il punto di vista della disciplina e della se-! paruzione dei veicoli e anche del- l'estetica. I_J I

Luoghi citati: Emilia, Liguria, Moncalieri, Torino