10 e nella discesa classica della Marmolada di Aldo Marsengo

10 e nella discesa classica della Marmolada li Raduno internazionale sciistico di Canazei 10 e nella discesa classica della Marmolada (Dal nostro Inviato) Canazei, 20 mattino. La manifestazione sciistica in ternazionale della Marmolada si è chiusa ieri con una entusiasman*? gara di discesa libera sulla pista classica. L'atmosfera, final- sta classica. so ni evidenza in tutta la sua maeso inevidenza in tutta la sua mae-j stosità l'ambiente incomparabile, in tui si 80no corse le gare> am. biente dominato dai gruppi della; Marmolada, del Sella, del Sasso-1 lungo e del Catinaccio, e che è suscettibile in un prossimo avve-; nirc con le iniziative già in progetto (strada carrozzabile lino al Piano Fedaia e funivia alla Punta Rocca della Marmolada) di. un grande sviluppo turistico. Migliore conclusione, in verità, non si poteva sperare per una riu nione che, attraverso ì suoi sviMWÌTS£ Le assolutamente eccezionale. Anche ieri come sabat0. si è as. sistil0 a un0 strenuo duello tra italiani e austriaci, duello che al pubblico scaglionato lungo la ra pida e abbacinante pista ha dato brividi di intensa emozione. Ieri 1 non c'era più... l'intoppo del perì™™0 obbligato e i concorrenti si. 'potevano buttare giù senza freno. l Pensale che chferroni ha disce. so ; ]240 metri di dislivello, che intercorrono tra la Capanna Mar molada e il piano Fedaia in poco piti di tre minuti e mezzo. Il tem po è, tuttavia, lontanodall'ecceziotnalc primato di 2'34" stabilito l'anno scorso sulla pista « La Classica * dal norvegese Larsen, ma ] occorre considerare che ieri la par ,tenza anzichè dalla Punta Rocca, venne data dalla Capanna Marmo lada, mentre il percorso seguiva \in parte quello della discesa ob:bligata di sabato e il fondo nevo s? non era dei più favorevoli, spe C1C/^fnSerealU,-.accorciamento do, percorso furono gli stessi con correnti, in considerazione della , pessima neve che ricopriva la Marmolada verso la vetta. Prima, però, che si decidesse la corsa, Kneissl e Zingerle rinunciarono alla gara togliendo crisi, ad essa con il loro discutibile gesto molto do, ^ ,nlcrgsse speci| dopo jj ri sultato ,j, sar)ato. ^on per questo, però la conte sa fu meno emozionante; Gasperl etccfn1 1 ' , ; 1 ; . e Gstrein sostituirono degnamente i due loro connazionali, minacciando Chierroni ben da vicino e costringendolo ad impegnarsi a! fondo. In effetti l'abetonese, che, i come Gasperl, non fu fermato da 1 nessuna caduta, ha compiuto ieri I una gran corsa. Saldo di gambe, | fiducioso di sè, sicurissimo nelle vertiginose volate, egli ha dato all'Italia una significativa vittoria. Gasperl parve ritornato il campione che conosciamo, mentre il giovane e biondo Gstrein si rivelò un grande specialista. Sertorelli che poteva tentare il primato fu ritardato da due cadute. I tedeschi sono sensibilmente in ritardo. Bellissimo il decimo posto conquistato dal formazzino Zertanna il quale fu terzo dei nazionali. Da notare che, oltre a Kneissl e Zingerle, non presero il « via » Durrance, che ha dovuto improvvisamente lasciare Canazei, Pariani e Valle. Zanni e Ferroglio fecero un disastroso ruzzolone (il secondo andò addirittura a finire in un crepaccio, per fortuna senza conseguenze 1 e si ritirarono. Le cadute furono relativamente numerose, specie nel ripidissimo canalone 1 sotto cima Dodici, ma senza no1 levoli effetti. » Le partenze vennero date a cominciare dalle 12,45. Prime a lanciarsi sulla vertiginosa pista furono le donne. La Clara Frida, con una gara regolare e veloce, riusci ' inaspettatamente a battere la Wiesinger, mentre la Osirnig, la vincitrice di sabato, si piazzò appena quarta. Aldo Marsengo

Luoghi citati: Canazei, Italia