Il profondo cordonilo della cllladioanza attorno alle salme delle vittime della fatale sciagura c

Il profondo cordonilo della cllladioanza attorno alle salme delle vittime della fatale sciagura c Il profondo cordonilo della cllladioanza attorno alle salme delle vittime della fatale sciagura c Oggi alle ore 16 avranno luogo i funerali dell'equipaggio e di tre passeggeri — Domani alle 10 le onoranze funebri del marchese Pensa Tutta la cittadinanza ha partecipato ieri al tributo di cordoglio per le vittime della tragica sciagura aviatoria di Cafasse, i cui devaustmortuario alle Molinette ed a'quel-ìsula del marchese Pensa di San Da-\pmiano trasportata nell'abitazione ìocparticolari hanno suscitalo attor-ilano alle salme raccolte nel reparto Ivadi corso Vittorio Emanuele, vaste ondate di pietà. Nessuno ha potuto sottrarsi al senso di commiserazione per i morti e per i loro congiunti così repentinamente e crudelmente colpiti nei loro affetti più santi da mia cieca e inesorabile fatalità. Una casa in lacrime Nella palazzina di corso Vittorio 5, il dolore ha avuto un'espressione di infinito strazio soprattutto per la presenza della madre dell ing. Pensa, la marchesa Maria, alla quale la triste notizia è stata data il giorno antecedente, con ogni riguardo, dal vice-Podestà conte Gloria, e della consorte, marchesa Tina, che apprese a Roma dalla contessa Ripa di Meana, sua intima amica, il funestissimo e atroce caso. L'ing. Pensa aveva lasciato la signora, sofferente, alla Capitale, dove egli si era recato per il disbrigo di pratiche riguardanti il.suo ufficio di vice-Podestà, conferendo con S. E. Alfieri sulla questione del Teatro Regio, sulle manifestazioni dell'Ente della Moda e sulle aviolinee. Come abbiamo accennato fino da ieri mattina, eoli è perciò caduto coinè un,. soldato sul campo »ieH'nde??ipi-1>nvnaintei fovetuhnPvistTmgmtatrPmdhl'Illartagpali del defunto e dagli, intimi. | SCon essi alcune suore, viginoc-\scitiate ai lati, sialternavano nella dpreghiera. Vestito della divisa fa-,tmento del dovere. Collocata in una sala trasformata in camera ardente, la salma è stata vegliata durante la notte dai famigliari, dui più stretti collaboratori muni scista con le decorazioni guada gnatesì nella grande guerra, il vi so ricomposto a serenità, il mar chese Pensa riposa tra fasci di ga rofani rossi e candidi gigli. La marchesa Tina è giunta da jnRoma nella mattinata di ieri, col] diretto delle 8,20. Con lei era mi-'gfa contessa di Meana. Sul ] cnrrdsfgc jcora '" contessa di Meana. Sul, c ' e e . o , o e e o e , treno si trovava anche S. E. De, cVecchi di Val Cismon. Con deli-.*-cato pensiero, il Ministro dell'Educazione Nazionale, che al marchese Pensa era leijato da off et-, tuosa amicizia, ha accompaiinato\Segli stesso nel viaggio la vedova;] anzi ha voluto che tutta la .W i famialia fosse con lui affinchè 7a i Pincontro alla dolente, sorretta dal cMin intra.sono wosse tutte le ,41»- vtorita cittadine, dal Prefetto al Se- ! agretuno Federale, agli esponenti cdel Municipio, del Comando Mili-\ tare, della Magistratura, oltre i S tcongiunti. Salita su un'automobi- Cle, la marchesa poco dopo nella I mcusa desolata di corso Vittorio siilincontrava con la madre del de-jza:/'''1'0' e le due gentildonne, pie-1 Fe|Ae'"' ìl «noceto, il cognato e la c' ette in un abbraccio ra;cognata, stri... a .convulso, hanno versato le loro \pe | e a n i a a n a a a e a a o a o e n ei niadi e di lagrime più. Mesto pellegrinaggio dpDVPdNulla diremo dell'incontro della\einfelice signora col marito, da lei Imlasciato pieno di vita e di speranza\mcomunanza dolore è valsa più tardi a recare* nel cuore dilla vedova, Solo la comunan,i dell'acerbo]^..scome .'/'«,""""'!"•;' df}l '»;»"-'•*'', s'",""' ''' Cailo Alberto Pi usa ili Sun per la madre, un po di calma e di\Cconfai o. \rIntanto alla casa affluiva un ve-, ro pellegrinaggio recante la lesti-lrcui Damiano era circondato. Davanti ..Mall'Ingresso, sul corso, e nell'atrio «al pianterreno, prestavano servizio <1 vigili urbani. Le automobili du- , vanti allu casa si susseguivano\bbiglietti du vìsita. [sTra le Autorità, prime a salirejal piano superiore è stato S. E.{Giovava, seguito poco dopo da Pie- i 10 Gazzotti, dal conte Gloria, che i in vcriià dui momento dell'unnun-tzio della sciaguru fu sempre in ! moto, intento con l'avv. Pesati,-segretario del Podestà, al doloro-' so ufficio di assistere la fa- [miglia desolata: è stata poi\ la volta del Rettore dell'Uni- versità, prof. Pivano, del Pro-\ curatore Generale S. E. Muggia, | dei Segretario Capo del Comune gr. uff. Gay e del Capo Gabinetto comm. Gualco, dei generali Cle-,rici e Gonzaga, infine di tutti i gerarchi e di tutte le personalità^ ella- vita cittadina. Ognuno reca-1 ga una parola di cordoglio, di'tmanu solidarietà; ed ognuno so-\ctava muto, impietrito, davanti al-\snuore; poi tutti tornavano sui /croi Massi col viso mesto, molti con ijliidcchi umidi di pianto. La casa ha ricevuto anche la a Salma, verso la quale continuaano a salire le preci delle pie ns.tezza.al lutto che con lei e con ccasa isita di Sud Eminenza il Curdi aie Fossati. L'Arcivescovo si è nginocchiato nella camera ardene ed ha recitato le preghiere per defunti, recando quindi il conorto della parola cristiana alla edova, alla madre, ai parenti utti. Nel pomeriggio presso la salma anno montato la guardia funzioari dell'Associazione Agi uria Piemontese, di cui l'ing. Pensa era ice-presidente. Alle 17 essi sono tati rilevati dal Vice-Federale Thaon di Rcvel, dal Federale amministrativo Meda, dal Vice-Segretario del Fascio di Torino Almerìgi e dal console Moreno. Più ardi subentravano altri Gerarchi, ra i quali era il comm. Berutti, Podestà, di Pinerolo. Successivamente la guardia è stata alternata dai Corpi armati municipali, che hanno continuato il servizio per 'intera notte. l tributo delle Camicie Nere VldedvddfndsfsmsssntiFdma famiglia colpisce la nostra To ino ». S. E. Dino Altieri, Sottosegreario per la Stampa c la Propaganda, alla Podesteria: «Parteci- S^VSfW ce Torino s ,a t ica ^0fte dei Vice-Podestà Pensi. Era stao da me ieri l'altro per intratte- nobbero e lo amarono'» S. E. il Prefetto Giovara: «Nel grave lutto che colpisce l'intera cittadinanza di Torino cui nermi sulla questione" relativa al ricostruendo Teatro Regio. Il suo ricordo di cittadino integerrimo e di camerata fedelissimo rimarrà scolpito nel cuore di quanti lo co- feconde energie, il suo alto inge gno, il suo spirito eletto, le porgo con profondo dolore le mie vivis- cittadinanza di Torino cui il suo compianto consorte aveva dedica0 con fede e fervore di fascista S1™? condoglianze a. £'e>? ■ a&zsot,> ?Bo, Vedova: Camleie N?re Torules' parteciPano con animo accorato al suo co di guerra, di fascista della Rivotazione, di gerarca e di civico amministratore, lascia perenne ricordo e profondo rimpianto?,. E al Vice-Podestà Gloria: «La tragica scomparsa del camerata Carlo Alberto Pensa di San Damiano, valoroso combattente de!la grande guerra e della Rivoluzione, colpisce dolorosamente il Fascismo torinese che partecipa con animo commosso al lutto ìm- rricnso della Podesteria di Torino pri\&t& di cosi eminente capo*. Contemporaneamente centinaia\sì teleiirummi giungevano da ogni .<parte del Piemonte e d'Italia. ìcPrima di partire da Roma S. E MDe Vecchi aveva telegrafato alla\rVedova: «Partecipo con profonda I mcagvtidmfqlammpllèfscmFvvS. E. il generale Gi-ossi al VicePodestà Gloria: « Giunga alla Podesteria la commossa, piena eNVressione del l"'"ti'° Profondo m,° cordoglio in questa ora vera meÌ'%,ra!>-l"i>>-,- , „_„,.,, „ ^ %W&tm?«^*%£ sa, addolora profondamente To,.,„0 cattolica. Esprimo le sentite] Don Rìcaldone, Rettore Maggio-] --- ...» -•• — 1COHdoglianse dei Liei cattolici fo-lrincsì e,ì adorando i Divini voleri m,„n sllf,,.„,,; ]ìt.,. runimu' r.,rltll p nobile dell'estinto ». I re dei Salesiani, alla marchesa Maria, (la dolentissima madre): «i« nntì.ia del tragico ìncidente , qH<lU. ,-. rìmmto vittima crii- lMe 'il suo dilettissimo Curio AI-iberto, ha commosso e aMolarato\glia Salesiana, mentre piange scomparsa del desiderati'ssimo Estinto, offre il tributo di copios' suffragi per la pace e le gioie etèrne di quell'anima eletta. È in nalzu pure fervide preci perchè il Signore conceda forze di cristiana rassegnazione e balsamo di celestiate conforto alla S. V. gentilis sima e a tutti i suoi desolati cen[giunti ». Ma è impossibili continuare. Ec- co in calce ad altri telegrammi, tutti nobilissimi, i nomi dei sena- tori Clan, Broglia, Rebaudengo, Imberti, dell'oli. Viale, dei Podestà e vice Podestà di Genova, Novara, Cuneo, della contessa Cavalli d'Oti'- vola per le Donne fasciste, dei-l'ing. Caghili per il Sindacuto ùt- 1 gegneri, di altri Podestà, Segre'tari di Fasci, Generali déll'Eser\cito, Consoli della Milizia, Magi\strati. I funerali si svolgeranno domani mattina nella chiesa di San i Massimo, partendo alle ore 10 idalla casa dell'Estinto in corso n ce , e r e Vittorio Emanuele, 5. Subito dopo la salma partirà per Savigliano, dove alle 15 avranno luogo le estreme esequie, ciò per dar modo a quanti intendano parteciparvi di valersi del treno in partenza da Torino alle ore 1S. Il Principe di Piemonte sarà rappresentato ai funerali di Torino da S. E. il generale Clerìci; il Duca di Pistoia dal conte Riccardi di Netro. La vera identità del Villa Oltre la piccola Cappella dell'Ospedale delle Molinette, sul cui frontale è scritto: Ego sum - resuri'cctio et vita - qui credit in me - non morietur in aeternum, sono le salette che racchiudono le salme delle altre vittime della sciagura aviatoria. Scene dolorose, strazianti si sono rinnovate durante la mattinata, al giungere dei parenti. S. E. il Prefetto Giovala e il Segretario Federale, recatisi anch'essi prima di mezzogiorno ad onorare le salme, hanno confortato con espres- - e - l a l o e à - o - o a : o o a a il a - o a\sm>" <>' profondo cordoglio 1 coni .</<«»«« delle vittime. Il padre del ìcompianto Angelo Villa — il qua Me anziché l'omonimo avvocato toa\rinese, come in un primo inoa I mento era stato detto, era invece un negoziante in granaglie abitante a Turate (Como) — è giunto alla camera mortuaria, do ve è il cadavere del figlio, sorret to da altri parenti. La madre sua, inferma, non ha potuto intrupren dere il viaggio: accanto alla sul ma dell'ing. Anderhegger era il fratello ing. Marco; e vicino a quella del reverendo don Luigi Colombo, da dieci anni vice-parroco a Turate, erano le sorelle in lacrime, e fra esse una pia suora. La madre, una sorella ed una zia del pilota Tedoldi — il quale aveva un altro fratello pure pilota sulla linea Milano-Roma — vegliavano la salma del congiunto. lì Tedoldi è ammogliato, ma la consorte in ferma non ha potuto lasciare la sua abitazione a Milano in via Du ca delle Puglie. Accanto ai resti mortali del radiotelegrafista Tiberio Cara, e a quelli del pilota Dante Bulgarelli da Rosario di Santa Fé — entrambi domiciliati a Milano, il primo in viale Corsica do ve risiede la moglie, il secondo in via Superga 32 — erano congiunti, amici e conoscenti. Nel pomeriggio all'Ospedale delle Molinette si sono recati S. E il Cardinale Arcivescovo Maurilio Fossati, il quale ha piamente pregato accanto alle salme; il vicepodestà conte Gloria e numerose altro autorità e personalità; ed ognuno ha avuto parole di conforto per i congiunti delle vittime. I funerali avranno luogo oggi alle Iti, partendo dall'Ospedale delle Molinette. Dopo l'assoluzione, ad eccezione della salma dell'ing. Anderhegger che avrà onorata sepoltura nel nostro cimitero, le altre saranno deposte su autofurgoni die prenderanno la vìa di Milano. eoa cdiagcclcltarmscsefo