Gli operai caduti in À. 0.

Gli operai caduti in À. 0. PIONIERI DELL'IT ALIA FASCISTA Gli operai caduti in À. 0. e , e , ' o e o a e , o i . l i , ; i vnddaRoma, 9 notte. All'elenco degli operai caduti appartenenti al personale addetto al cantiere della società Gondrand adibito ai lavori stradali nella zona delle operazioni sul fronte eritreo e attaccato all'alba del 13 febbraio u. s., sono da aggiungere cinque operai deceduti in seguito alle ferite riportate o identificati successivamente. Ecco i nomi dei Caduti che la Patria onora come combattenti sacrificatisi nell'adempimento del loro dovere: D'Este Giovanni di Luigi da Burano (Venezia); Forcelli Michele di Nicola, da Bari: Tenaglini Antonio di Giovanni Battista, da Venezia; Polito Angiolo Cosimo fu Alfonso, da Erchie (Brindisi) ; Zannone Innocenzo di Antonio, da Amo (Trento). Il numero degli operai caduti nell'attacco al ean'.iere Condrand ed identificati sale così da 57 a 62. Dal 29 febbraio al 31 marzo 1936 XIV sono deceduti in Africa Orientale per causa di infortunio o di malattia 53 operai. Ecco il nono elenco di questi valorosi pionieri che l'Italia fascista considera caduti nell'adempimento del loro dovere: Cani Ettore fu Angelo, da Guastalla (Reggio Emilia); Frigo Antonio di Antonio, da Rolana (Vicenza) ; Ancona Giuseppe di Giovanni, da Trapani; Plozner Giacomo fu Tobia, da Timau (Udine); Dell'Alpi Paolo di Giovanni, da Imola (Bologna); Lanfranconi Gennaro di Vittorio, da Lonzo d'Intelvi (Como); Licata Vincenzo fu Giuseppe, da Palma Montechiaro (Agrigento) ; Callegari Guido fu Angiolo, da Sommo Lomellina (Pavia); Morando Arturo fu Cesare, ùa Stradella (Pavia); Micheletti Mario di Gioacchino, da Ariano Polesine (Rovigo); Dell'Amico Irino fu Giuseppe, da Carrara; Bernardini Marco fu Pellegrino, da Forlì; Ferrari Dante di Ernesto, da Modena; Fiabene Angiolo di Luigi, da Cavarzano (Belluno) ; Salvati Piacentino fu Luigi, da Pudica (Frosinone) ; Varin Giuseppe fu Pietro, da Treviso; Piccini Giovanni fu Francesco, da Valbondionc (Bergamo); Ielpo Francesco di Egidio, da Frosinone; Marconi Celeste di Domenico da Bracca di Costa Scrino (Bergamo) ; Mazzoli Ferruccio fu A dolfo, da Bologna; Mazzotti Andrea fu Gaudenzio, da Trecate (Novara); Gherardi Guido di En-rrico, da Castelfranco di Emilia i(Modena); Zuirdonic Andrea di mAndrea, da Canale d'Isonzo (Go- Srizia) ; Pinotti Stefano di Giù-1 aseppe, da PrU/nuno (Modena) ; lvInglese Mose 'di Giovanni, dafS. Eufemia Maiella ( Pescara) ; j 'Bella Attilio fu Antonio. ua, SRocca d'Arazzo (Asti); Bias-j %"ZrEJmrTsm° ,lr,Cai;lcVdaiUSesto 6. Giovanni (Milano); Cro-> ce Luigi fu Giov. Battista, da Casalpusterlengo (Milano); Dell'Aria Battisa fu Pietro, da Robbio soteBmFradetoinEliO22PlalinvechaudaFnGsebtipSriCdALpvtsocdzSpnctpp(Pavia); Soidà Gregorio di Nicola da Tropea (Catanzaro); Ingrao Nicolò fu Antonio, da Alcamo (Trapani); Duz Nicolò fu Angelo, da S. Vito al ragliamento (Udine); Sorrentino Antonio, da Piano nmsPdi Sorrento (Napoli); Alloj Fran- ! Pcesco di Giov. Battista, da Cor-1 Pmons (Udine); Barbieri Giov. Bat- mgatUsta di Valentino, da Schiavali \ ( Vicenza ; Bettoni Giovanni Battista fu Luigi, da Vigolo (Bergat nio ; Minnella Cesare di Samuele, I da Mussameli (Caltanissetta) ; 1 Gataniottì Aldo di Giuseppe, da ! Castello d'Argìle (Bologna); Men; nillo Gaetano di Pasquale, da Mia\ no (Napoli i ; Canton Pietro di Lodovico, da Vivaio (Udine); Fer1 rioii Anniello di Arturo, da Cortile ! S. Martino (Parma); Boschia I Paolo fu Domenico, da Santambrogio di Valpolicella (Verona); anRicciardi Giuseppedl Giusepiìe "dà i Ortula (Massa Carrara); Morselli ! Nino fu (Modena) Vincenzo, da Carezzo Sole Giuseppe, da Ma¬ cerata; Carraro Giacomo eli Rai-! mondo, da Camposampiero (Pa-i dova); Tonalini Francesco fu Pie-|tro. da Cividate Camuno (Bré- scia); Muti Guido di Celeste da Osimo (Ancona); AindelberclieeI Giuseppe di Giuseppe da Forte'- (Bolzano); Montanari Ermannoi di Cesare, da Al (ansine i Raven- i na); Bertolini Enrico fu Pietro, daS. Vito al Taqliamento (Udinei ■ !Assino Giovanni di Pietro deVenzone (Udine); Del Porto Al-I frodo di Enrico, da Montechiaru- igola (Parma). La situazione al 29 febbraio u.s.Idava come deceduti per infortu-i nio o per malattie duccentottan-1 tanove operai. Dal primo gennaio)1935-X1II al 31 marzo 1936-XIV risultano quindi deceduti in totale pei le dette cause, su una media'di circa settantamila presenti in'Africa Orientale, 342 operai, cheuniti ai 62 caduti sopra indicati, assommano i-omplessivamente a quattrocentoquattro. 1 L'Italia Fascista onora col saluto delle armi, alla pari dei solda-\ .mi alta pari dei soM«: ni caduti ih battaglia, gli operai'!»iorri in Africa Orientale. Sono 1 anch'essi i militi dell'ideale di ci- j viltà o di grandezza che guhla le nostre Legioni nella liberazione dell'Abissinia dallo schiavismo e dalla miseria. ROVIGO. — Altri tre polesani sono eroicamente periti combattendo in A. O.: il sergente Sante Boschetto di Rovigo, il caporal maggiore Bellino Padovani, da Fratta Polesine, e la Camicia Nera Paolo Canazza di Rovigo. RHO. — Il vice-capo squadra del 25.o Battaglione della « 28 Ottobre » Antonio Boccardi è perito in combattimento. VERCELLI. — La Camicia nera Enos Ardemagni, da Borgovercelli, volontario nella Divisione « 28 Ottobre » e caduto eroicamente il 22 gennaio nel combattimento di Passo Uarteu, è stata proposta per la medaglia d'argento al valor militare. INTRA. — Sono morti in A. O nell'adempimento del proprio dovere, la Camicia nera Antonio Parchelli da Maccagno, e il soldato automobilista Angelo Primatesta, da Pettenasco. PARMA. — All'albo d'onore del Fascio parmense si aggiunge il nome della Camicia nera Adelmo Gotra, da Fontanellato, morto in seguito a ferite riportate nel coni' battimento del Tembien. CATANZARO. — Sono deceduti in A. O., in seguito a ferite riportate nel combattimento dello Scirè, il vice caposquadra Barberio Francesco, da S. Maria, e la Camicia nera Gregoraci Salvatore, da Argusto, della Divisione « 21 Aprile ». grrrIg