Il rapporto di Badoglio al Duce

Il rapporto di Badoglio al Duce Il rapporto di Badoglio al Duce Verso l'epilogo delle operazioni -1 decisivi risultati della nostra offensiva - L'avanzata dei Corpi d'armata e delle colonne celeri - Centomila chilometri quadrati di territorio conquistati i , a i . i Roma, 8 notte. \làEcco la prima parte della rela- szlone del Maresciallo Badoglio\*dalla Battaglia dello Scirè in poi: oDopo la battaglia dell'Bnàert&A dV occupazione di'Amba Alaqi, le rnbattaglie del Tembicn e dello Sci-,Prè, là situazione del nemico po.\ cnGte di ras MnlugMetà ucciso daglil Azebò-Gulla durante la ritirata;]vineertezze sul daffarsi da parte]™di ras Cassa e ras Sejum ridotti scoli pochi armati al seguito; ri- ltirata di ras Immirù. con scarse \lleva così riassumersi: Dissolvimento delle armate battute, mor- I|j,òccftio rivolto al Goggiam in ri-\oforze verso il Semien, forse con\oe o i volta; esistenza d'una armata di; eforza imprecisata e della quale probabilmente avrebbe assunto il comando il negus che vi aveva avviata la sua guardia., in via di raccolta fra. Cobbò c Quorum. Demoralizzazione truppe, spirito rivolto verso di noi. iigenerale dolici Cdcllc popolazioniUII nuovo fronte In tale situazione che mi dava \.<ipcrtc le porte ovunque, tranne - imlla vin ^<?«0'"»> '< mio primi- ltn'° <^'"-ctto di azione — coiiditr- \ battaglia decisiva senza dar i | al ìiemjc0 fino al suo com. - 'pUtn annientamento — poteva, , dopo il primo brillante e fortuna vCddbIni-ito inizio, avere attuazione compie-U- ita. Mentre ancora erano in corsoi cej'c battaglie, pensavo al nuovo■ y-\srhieramcntn chc le -'/'n,!di «»''» ar<WCt'OW0 raOllinngcre e concreta-UIvo un vasto, completo ed organi-\ue co programma di lavori stradali' ACc di organizzazione politica Concetto: assicurare ad Itempo il sicuro possesso e l'ordì- sunto assetto del vasto territorio: tconquistato, addensare sulle ducìcprincipali vie di penetrazione ie\3truppe necessarie allo sviluppo.delle operazioni e costruire le strade necessarie al loro movimento.] Con rapida successione impartivo quindi fra il 4 ed il 12 marzo i seguenti ordini: Il I Corpo, allo scopo di prevenire il nemico che accennasse da Cobbò di risalire verso nord, predisponga l'occupazione di Corbetà e Mai Ciò, posizioni favorevoli per la nuova battaglia che intravedevo possibile. a e : di li, e pr, it tte i(! à .kmco svolta,ordinavo i'occu,pazio-\ "e del y°'ra'' parte delle trup- | pe del Bassopiano occidentale e Il Corpo d'Armata eritreo concentri nella zona di Buie, mia disposizione. Il II Corpo passi il Tacazzè stabilisca una testa di ponte nella: zona Haida-Adi Arcai e studi la i avanzata su Dcbareck e Dacua. I Il III Corpo d'Armata rag giunga al più presto la sua mio-' va dislocazione della zona Samrc-i Fcnaroa e prepari l'occupazione I di Socotà. Il IV Corpo d'Armata assuma il settore Adiia-Tembicn ed orga- j nizzi tale tormentata regione. Nello stesso tempo, a conclusio-'- \là regióne Allusa da parte di una t speciale colonna appositamente dai p\*mp9 preparata nel Bastonano ! orientale, e riunivo ad Asinara, A dovc eran° stati Preparati adc rnuiti mezzi automobilistici, re,Partl c servisi per \ colonna celerc nata a puntare ed occupare costituire uno autocarrata desti-' Gondar. Dtved.. . .. . , 'dl Mentre i preparativi si svolge- ]vano ed » movimenti avevano cor- d]™, la mia attenzione si fermava sulla sona del lago Ascianghi ove \t la situazione nemica era, in svi-. g \l»PP<> ed battaglia che avreb-;d/\oersi contro l'ultimo residuo degli■ c\oe dovuto inevitabilmente svol-;mL'azione in corso ; eserciti del negus Il giorno 6 marzo avevano inizio i primi movimenti: fra il li c il 17 il I Corpo d'Armata occupava i Corbctà e le alture fra Monte BoUt-ora e Passo Mecan che assìeura- dSvano il possesso della conca di Alai Ciò. Fra il 6 e il 18, il II Corpo d'Armata guadava il Tacazzè e, dopo lunga marcia, occupava Debarck e Dacua. Fra il 6 e il 12 il III Corpo d'Armata si raccoglieva nella sona Sumrè-Fcnaroa e, fra il 20 e il 2S, raggiungeva e occn- ddUere autocarrata si concentrava e\i costituiva ad Asmara; fra il 15 e'■ y ia „j trasferiva ad Om Ar/er. \ Preceduta dalle truppe del Bas-,Uopiano occidentale che fra il 12 C-\u u, avevano occupato Noggara c\' Ahd ci Rafi e si dirigevano alCafta, il giorno 20 la colonna ce--Icr'e guadava il Sctit c si dirigeva' su Gondar, mentre a suo tergo le', : truppe del Bassopiuno — con l'oc- | ìcupazìonc avvenuta fra il 20 e ili e\31 marzo di Cafta, Sola, Adi Re-I.moz, assicuravano il possesso di[ tutto l'Uolcait e il Tseghedè. Il ' primo aprile una colonna celere e Dacua, con azione concorrente cn travano a Gondar. Così, a circa tre settimane dalla vittoria del Tembicn e dello Scirò, erano occupate: dopo una marcia di cinquanta, chilometri, la conca di Alai Ciò dove si preparava una battaglia; dopo una marcia dj clMonietri, Socotà capoluo dciru all'incrocio di importanti caroÌaniere ìrrttdiantisi vei gQ Deasj0.AddÌs Abcba, la regione del Tsana e n Goggiam; dopò una „ ... // Corpo d'Armata, proveniente da c„po;MOf/0 dello Vogherai e impor- mareìa dì J50 cf,iiomeM> Dcbarek iante mercato di quella alta re-1 gione e, più a sud, Dacua sulla, via I di Gondar; dopo una marcia di I SUO chilometri, Sardo, nei pressi! Gondar, del fiume Auasc, cuore dell'Anssa: dopo una marcia di 300 chilome-itri, tutto l'Uolcait e lo Tzeghedè;'dopo una marcia di 330 chilometri, ; Ai 1,0.000 chilometri quadrati ! occupati dopo le precedenti vitto riose battaglie altri 60.000 chilo metri quadrati venivano cosi scn za colpo ferire aggiunti al tórri torio conquistato. Ovunque le popolazioni ormai ; ,icontemporanea di così numerose i colonne'su diunarco di 600 r/iiJo-jmetri con obiettivi distanti fino a 300 chilometri, importavano fa/ilcomplesse predisposizioni e lavoriIia soluzione di cosi difficili problc- 'mi, che uno siitdio preventivo sul-1la base di dati teorici ne avrebbe 1sicuramente esclusa la possibilità. ; Occorreva quindi non Soffermarsi sullo studio ma passare senz'altro I alla praticli attuazione. Così e sta- Ito fatto, [ (Stefani) IjI .| N NDIGENE DEL TIGRAI DISTRIBUZIONE POPOLAZIONI INDIGENE DEL TIGRAI I' i'. | I ì

Persone citate: Badoglio, Duce, Gulla, Sardo, Scirè, Sola

Luoghi citati: Asinara, Asmara, Goggiam, Gondar, Roma