I buoni risultati tecnici dei campionati di pugilato

I buoni risultati tecnici dei campionati di pugilato I buoni risultati tecnici dei campionati di pugilato (lecchi un battagliero, giovanissi mo romano in piena ascesa. An I Campionati che si sono chiù-,asi dopo cinque giorni di brillanti trbattaglie, hanno dato risultati tee- gnici più che soddisfacenti ed han-ì' no messo in luce un numeroso gruppo di pugilatori con qualità tecnico-atletiche rimarchevoli. I campioni già noti si sono presentati con ottima preparazione facendo prevedere la possibilità di raggiungere il loro massimo rendimento in questi prossimi mesi, mentre i giovani, dal canto loro, hanno conseguito evidenti progressi tanto da portarsi molto vicini, ed anzi, superando, in certi casi, i loro più anziani colleghi. Si può dire, senza tema di toccare la suscettibilità dei neo campioni, che in certe categorie la distanza tra il titolare ed i suoi più validi antagonisti sia minima. Perciò, quando sarà formata la rosa » dei preolimpionici e saranno trasportate le tende a Senigallia, sede dell'allenamento collegiale, ì nuovi campioni dovranno difendere il loro prestigio dall'incalzante attacco dei colleghi tutt'altro che rassegnati a rinunciare alla maglia azzurra. Nei « mosca » oltre al solidissimo sardo Matta che ha più volte dimostrato d'essere tra i migliori atleti d'Europa della sua categoria, si è avuto la rivelazione Nar- che il veneto Mestriner ha fornito ottime prove, mentre Buratti, non in felice giornata, si è fatto eliminare da Nardecchi di lui più fresco e aggressivo. La categoria dei « gallo » è stata sconvolta dal colpo di scena della sconfitta di Sergo per mani del fortissimo colpitore mancino Bottigelli. Il fiumano per un attimo di disattenzione ha perso il cam pionato pur dimostrandosi il più completo peso gallo del torneo. Anzi si può dire che proprio in questa disgraziata circostanza Sergo ha dimostrato la sua eleva tissima classe poiché dopo essere stato al tappeto in seguito ad un potente sinistro al fegato per nove secondi durante la seconda ripresa, ha fornito un terzo tempo spettacoloso e ben degno della fama internazionale di cui gode. Bottigelli, dal canto suo, ha pur¬ troppo dimostrato, nel suo combattimento con Paoletti, di non poter appoggiare la sua eccezionale potenza con la tecnica, tanto che ji vonct.o, anch'egli in guardia de stra, evitato il colpo duro, ha pei tuto battere nettamente il mila neSe. Scomparso Sergo, si è messo in luce Belmonte, un forte e bai tagliere pugile residente ad Alee rii dotato di buona tecnica e cosi resistente da essere indicato come Un vero specialista di tornei fatiC0SÌ. Ricca ()i buoni elementi si è dimostrata la categoria dei piuma, Fari anelli, il campione dello scorso anno, ha perso il titolo di fron-, te al romano Fabbriani, ma non i2 tutti sono rimasti convinti del "pbtzdnprdcrfuhtltnclinpnampfudltqdIglppRsnsdtmprrpntingi verdetto. Sono due atleti dl stile comuletamente differente. Farfancili mobilissimo, tecnico e buon colpitore nella battaglia a distan za, Fabbriani combattente dalla aggressività sconcertante, schivatore e pericoloso nella lotta a media distanza, Ma, come dicevamo, la categoria è ricca. Cosi notevolissimi i due grossetani Vicini e Cartone-si non ancora in forma, ma sempre poderosamente attrezzati, nonché l'agilissimo, per quanto un po' disordinato Foglia. Troppo giovine il milanese Perego, fuori forma Serpi, degno di miglior classifica il sardo Cadeddu eliminato in modo discutibile da Foglia. Rea è riuscito ad impadronirsi del titolo dei leggeri battendo in I finale Siviere. 11 romano e il milanese S'jno realmente i due miglio I pLBFKzvMstnzsOj !stanze raccorciate. L'importante è che sono ambedue giovani e perciò possibili di progressi. Le prove di selezione collegiale ci diranno ;chi dci due e stato P1U Prwrto ne) :con--eK'Jir,e- Buoni senza dubbio, ma dl claSKe inferiore ai sunnomi nati, Balduini, Clavari e Torasso. Gandola non ha dato la piena mi surà del suo valore. Non stiamo troppo bene nei medi-leggeri. I! vincitore, l'anconetano Pittori, ha grandi mezzi fisici, ma una errata impostazione e molli difetti. Garbarino ha bene impressionato dal lato tecnico, ma è apparso un po' scarso di mezzi. La rivelazione si è avuta col siciliano Impellczzeri ancora acerbo, ma fisicamente poderoso e con un lino. Pittori ha tiKm^rtWwE»h*-l5£j , sudare le pVoyertaT'sette Icamicie per domarlo in semifinale Ied ha assaggiato la notenza dei colpi del vincitore del torneo dei INovizi dello scorso anno. Baste-,fanno quattro mesi per fare d'Im- [pellczzerl un campione? E' quello !che si vedrà. Bignamini, in ncn buone condizioni fisiche, ha ceduto i i i ; i alle fatiche del pesante torneo, pur dimostrando rimarchevoli qualità. La categoria dei medi si è imperniata su tre atleti degni tutti del titolo. Gilberti, Binazzi e Tétti, All'inizio il torneo sembrava doversi chiudere in netto vantaggio u ' di Tutti, vincitore prima del limite -1di Palumba e Faracne, ma nell'in-i,)il ro con Bin''::;:i il verdetto non-1gli è stato favorevole, Il combatti- a corto di preparazione. La finale tra Gilberti e Binazzi ha dato luogo ad una battaglia magnifica ed ' • •> • f due superbi atleti sono finiti press'a poco sulla stessa linea. Gilberti ha dimostrato di avere una tecnica solida che lo indica senz'altro come uno dei più seri candidati alla maglia azzurra. Faraone, vittima del pugno dl Totti, è però da tenersi in seria considerazione. Musina si è staccato nettamente da tutti i medio-massimi come tecnica e potenza. L'unico avversario che è riuscito ad impegnarlo a fondo è stato il romano Tcrracina, un ragazzone di diciotto anni che ha qualità per diventare un autentico campione. Poco di buono coi massimi. Paolotti ha fatto progressi, ma se è temibile come attaccante, pecca nella difesa. Stazionario De Marchi. Buono, ma troppo leggero, l'algerino Favero. Carlo Volpi cmTdmcdpascdrRcuvcsFT

Luoghi citati: Europa, Senigallia