A NOVARA: Italia B-Svizzera B 2-0 (0-0)

A NOVARA: Italia B-Svizzera B 2-0 (0-0) A NOVARA: Italia B-Svizzera B 2-0 (0-0) (I « cadetti », sconcertati nel primo tempo, si impongono alla distanza Partita in tono minore -- Hanno segnato Milano e Venditto e e a a o e e ò e ; i i ù , o i e o a ò e n o e e (Dal nostro Inviato) ITALIA B: Olivieri; Fiorini, Galimberti; Ghidini, Mornese, Milano; Busani, Riccardi, Gabetto, Marchini, Venditto. SVIZZERA B; Bizzozzero; Rosee], Niffeler; Soldini. Ranch, Hiclisel; Bronimann. Rupi, Bickel, Ciseri, Grassi. ARBITRO: Miesz lAustria). Novara, 6 mattino. La maglia azzurra pesa sulle spalle dei giovani. Anche se il campionato li ha laureati elementi di valore, essi si trovano in Imbarazzo, forse per l'emozione e forse per la maturità non completamente raggiunta, il giorno in cui si affida loro un compito del quale non possono non sentire tutta la responsabilità. Ora, se l'esperimento dell'immissione di forze nuove in una squadra che abbia un nucleo di anziani può riuscire senz'altro in quanto l'azione dei ragazzi è sorretta guidata e controllata da compagni che hanno esperienza e mestiere, assai più difficile è il varo di un'unità nuova di zecca, nella quale non vi siano uomini che diano una sicura impostazione al giuoco. Cosi ieri è successo che le undici « speranze » promosse in « nazionale » non hanno reso quanto si sperava. La squadra degli esordienti, opposta ad avversari atletici e risoluti ma tecnicamente men che mediocri, specie all'attacco, ha giuocato disordinatamente, fornendo una prova che solo la vittoria conseguita ci impedisce di criticare con assoluta severità. Squadre senza gioco Il maggior brio ha permesso ai nostri « cadetti » di prevalere, ma tanto la squadra quanto i singoli non possono sottrarsi a molti appunti. Alla compagine ha fatto difetto l'organicità dell'azione. Non si son scorti legami nell'azione dei vari reparti e non s'è rilevata armonia nel giuoco complessivo. Ai singoli, poi, è mancata la bella sicurezza con la quale sono usi battersi negli incontri di campionato. Fiorini, ammiratissimo otto giorni prima ad Alessandria, non ha avuto ieri un solo rimando perfetto. Mornese, che nel Novara ha dato ripetute prove di essere un centro sostegno ordinato e preciso, dopo un buon inizio si è smarrito, per cedere, nella ripresa, sino a scomparire praticamente dalla lotta. Gabetto, che in maglia bianco-nera è attaccante insidioso, scattante e risolutivo, non ha trovato che rarissimi momenti per affermare le sue doti, e senza risultati concreti. Questo per quanto concerne giuocatori dai quali era lecito attendersi una Frova che li rivelasse degni deionore loro concesso. Non sapremmo che dire di Olivieri, che gli avanti svizzeri, cavalloni inconcludenti, hanno lasciato pressoché inattivo. Galimberti s'è esibito in rimandi a tutta forza che il pubblico ha sottolineato con grandi applausi ed è stato l'uomo migliore. Milano, già lo si sapeva, non è in un momento di vena. Ghidini è apparso, del tre mediani, il più continuativo ed il più spigliato. Il duo destro dell'attacco, nel quale, figuravano i due grigi Busani e Riccardi ha giuocato secondo le possibilità tecniche dei due ragazzi; più volitivo BblMcqtsomDdspvdtitpqlgvrdmsd; I i j : j ! I I , I Busani, che ha centrato qualche bel pallone, più tecnico Riccardi, l'unico uomo d'ordine della linea. Marchini s'è affermato per la sua combattività, e Venditto ha avuto qualche spunto felice nel secondo tempo. Nel complesso, però, la squadra non ha svolto un giuoco organico quale potrebbe normalmente fornire una buona unità di Divisione Nazionale. Così, se c'è da esser lieti per il successo conseguito, non possiamo rallegrarci per l'esordio dei ragazzi che dovrebbero costituire le forze nuove del calcio nazionale. L'esperimento si è svolto contro avversari ed in condizioni tali per cui ci è stato risparmiato uno scacco, ma perchè alla folla si possa offrire qualche cosa di meglio, e perchè la cifra del nostro giuoco non venga forzatamente portata ad un livello troppo basso, si dovrà ridare all'unità dei « cadetti » la non dimenticata potenza di altre formazioni ben più saldamente costruite. La squadra svizzera non merita molte considerazioni. Quando si dica che il portiere ha le doti di un guardiano di classe, che il biondo terzino sinistro Niffeler è, per quanto cattivo negli interventi, assai preciso e deciso, e che tutti gli altri badano essenzialmente a lavorare di forza, s'è detto tutto. Questa unità, priva di un centro mediano efficace, e troppo elementare nella manovra di atacco, ha retto agevolmente nel corso del primo tempo in virtù della sua maggior forza fisica e grazie alla nebulosità del giuoco degli « azzurri », ma alla distanza ha cedu to e, solo che l'arbitro non fosse stato tre volte indulgente e che la emozione non avesse tradito i nostri attaccanti, avrebbe avuto una punizione ben più severa. Ciò detto, possiamo dare qualche nota di cronaca. Parecchia folla sugli spalti, terreno in buone condizioni, tribuna delle autorità nella quale sono il senatore Rossini, il Federale di Torino Piero Gazzotti, il generale Vaccaro, il Podestà ed il Prefetto di Novara. Le principali azioni Gli inni nazionali accolgono gli ospiti e gli « azzuri », questi ultimi accompagnati dal cav. Gaudenzi e da Rosetta. Attacchi Italiani e, all'ir, Venditto segna un punto annullato per fuori giuoco. La no- j stra superiorità frutta qualche calcio d'angolo. Al 33' Gabetto ha sul piede un pallone da rete, ma tira piano e Bizzozzero neutralizza. A cinque minuti dal riposo l'estrema destra Bronlmann esce contuso j ed è sostituito da Sydler. Alla ripresa l'attacco svizzero è rimaneggiato col passaggio di Sy- ! dler al centro e lo spostamento di Bickel all'ala destra. Dopo tre minuti di giuoco un fallo di mano di I Niffeler, per il quale l'arbitro fischia l'arresto, rende nullo il successivo tiro in rete di Gabetto. Il I primo punto valido si ha al 13' in , seguito ad una punizione battuta I da Busani. Grossa mischia nell'area del « crociati », tiro di Mornese contro un montante, nuovo assembramento e colpo di testa risolutivo di Milano. Una volta in vantaggio gli « azzurri » giuocano con maggior franchezza. Gabetto manca un tiro da un metro, ma al 20' Venditto, lanciato da Marchini, setptmsafvvGsdFrcSiptdvddhgcllbFgvbvLVp e , . a o o a o i è i supera in velocità il suo terzino e, sbucato solo in area, scaraventa in rete con violenza. Fuga e punto magistrali. Dopo che l'interno sinistro Ciseri ha fallito a miglior occasione per ridurre il distacco, Gabetto segna ancora, ma anche questa volta in posizione di fuori giuoco. E' tutto, che, dopo, si va alla fine senza altro di notevole. Luigi Cavaliere GUF TORINO-AMATORI; Il torinese Pinardi tenta, la fuga ostacolate da numerosi avversari