Londra temporeggia,Parigi si irrigidisce e Berlino scruta scetticamente l'orizzonte

Londra temporeggia,Parigi si irrigidisce e Berlino scruta scetticamente l'orizzonte Londra temporeggia,Parigi si irrigidisce e Berlino scruta scetticamente l'orizzonte Dichiarazioni di Eden ai Comuni e riunione di ambasciatori al Quai d'Orsay II Governo francese prepara un ampio « memorandum» alle Potenze locarniste Politica bifronte Londra, 3 notte. La più accurata disamina del memorandum tedesco ha, da un lato, rafforzato il convincimento del governo britannico di compiere tutti gli sforzi possibili per avviare le Potenze locarniane, e più tardi anche quelle leghiste, verso esaurienti trattative con la Germania, ma dall'altro ha pure creato la persuasione che molto terreno debba essere ancora esplorato e che un pazientissimo lavoro sia necessario per mettere in moto i negoziati. liI chag_ . . . , . di- ! arreClSSZIOni Chieste a Berlino • taFin da oggi, si annuncia che u ! stgoverno inglese, pure attendendo \r| di d| L, n] sa' v, laI to! coIstgstledcon impazienza la replica di Berli¬ no ad alcune precise domande po- ' ste da Eden a von Ribbentrop, |'snon accelererà la sua presa di po- ] „sizione definitiva di fronte alle | taproposte tedesche e che la disa-1 v! dj gmina di esse richiederà per lo meno un'altra decina di giorni. Di questo von Ribbentrop è stato oggi informato da Eden, nel corso ddel breve colloquio che egli ha a- vuto col ministro. • bi assicura che al-! gl10 j IngLa Reuter og cune domande sono state alla delegazione tedesca. A nome del governo britannico Eden ha espresso il desiderio di sapere se nel computo delle truppe accasermate in Renania, le quali in base al memorandum di Berlino non ucCnzidovrebbero essere aumentate, I gsono incluse le formazioni para-icmilitari e la milizia aerea. Inoltre! nLondra è ansiosa di conoscere che cosa il governo tedesco intenda ■ mper « un ragionevole periodo di; Btempo » entro il quale dovrebbe \ essere affrontata la questione del-j mia «uguaglianza coloniale* della; Germania. Cosi pure Eden ha;hchiesto precisazioni nei riguardi ! vdelle rivendicazioni coloniali tede-jesene e precisazioni nei confronti, vdella futura politica della Germa-itnia di fronte alla repubblica au-|tgspgèli ultimi eventi e dei nassi com-ìrgii uiumi e%cnu e nei passi com-, piuti dal governo britannico. Eden:?ha detto che irli eventi decli ul-tJia. ueuwu ette gli t-vemi ue^Il Ul-i.,timi giorni possono essere divisi 1 in due gruppi: l'uno concerne la 8comunicazione fatta al «.verno i cstriaca. Alla Camera dei Comuni, Eden ha pronunciato un breve discorso di carattere essenzialmente informativo, mirante in modo esclusivo a porre al corrente la Camera de¬ governo ! britannico il l.o aprile scorso del; memorandum tedesco; il secondo, le comunicazioni fra i governi di ; Inghilterra, di Francia e del Bel- j gio e concernenti il <. Libro Bian- ! co». Eden ha narrato di avere] avuto ieri un nuovo colloquio coni von Hibbentrop, al quale ha detto j che «mentre il governo britanni-! co ha avuto soltanto il tempo di I procedere a un esame preliminare delle ultime proposte del signor! Hitler, esso le considera della più alta importanza e meritevoli di ! un attento studio che il governo si propone d'intraprendere ». cacrzngdnnmi negoziati militari [roverno irglese, appunto LcMa il governo irglese, appunto I in vista di contribuire alla rina- sscita della fiducia, ha compiuto malcuni passi presso i governi di rFrancia e del Belgio onde infor- smarli di alcuni impegni i quali entrerebbero in vigore nel caso di un insuccesso degli sforzi di conciliazione in corso. « L'uno di questi impegni è contenuto nel l'i Libro Bianco », l'altro, deciso dal governo, è di riaffermare gli esistenti obblighi contratti verso la Francia e il Belgio col Patto di Locarno, e di dichiararsi favorevole a che, in attesa delle trattative, si svolgano conversazioni fra gli Stali Maggiori de: tre Paesi attorno a questi ob- MhEzmrmEivdsblighi. Deve però essere rilevato, : vha continuato Eden, come tali, conversazioni che si riferiranno soltanto al periodo intermedio sino falla conclusione dei negoziati, sa- Sranno di carattere puramente te-'zcnico e non aumenteranno gli impegni politici del paese s>. Per precisare questa sua posizione, il ministro degli Esteri, consegnando agli ambasciatori di Francia e del Belgio la lettera prevista dal « Libro Bianco » l'ha accompagnata con un ulteriore documento del quale il ministro ha dato lettura. In esso è detto: <: Vostra Eccellenza si renderà conto che la consegna di questa lettera non implica in alcun modo l'opinione del governo britannico, che gli sforzi quaifla lettera^siX^S|falliti. Il governo di S. M. intende, in osservanza del paragrafo 3. istruire immediatamente il suo Stato Maggiore di entrare in contatto cogli Stati Maggiori della Francia e del Belgio, per preparare le condizioni tecniche nelle quali gli obblighi contenuti in quel paragrafo possano essere eseguiti in caso di una non provocata ag gressione S. M. ho rimane bene inteso che questi contatti fra gli Stati Maggiori non possono far sorgere nei riguardi di ciascuno dei governi un'intesa politica e neanche un obbligo concernente l'organizzazione della difesa nazionale Il restauro della fiducia A nome del governo di, onore di dichiarare che ; Il governo inglese ha ricevuto conferma da parte dei governi di Francia e del Belgio della loro aere ttazione del carattere rigorosaicnte limitato dei colloqui mili- W), « cosi pure dell'acccttazione' umdzgdlia chiesto se, in vista del fatto i che nelle lettere consegnate agli ' ambasciatori di Francia e del Bel- gio si contempla il pericolo di un ' atto di aggressione, il governo bri-; tannico non ritenga necessario e- j stendere le basi della sicurezza e, \r^re con }e Poten7P firmatarie del Covenant ' da parte degli stessi governi di Londra quale sede delle discussio ni. Nessuna data è stata però fis sata, ma, ha detto Eden, esse a vranno luogo appena il necessario lavoro preparatorio sarà termina to. Eden ha concluso ripetendo an cora una volta che, mediante que-1 sti colloqui militari, il governo inglese reca il suo contributo al restauro della fiducia indispensabile a una sistemazione completa delle questioni pendenti. Il leader dell'opposizione, Attlee, lìc££ Èden 'sta den'0n. Attlee, e per ciò che| [: Ho jnolta simpatia — ha re-jper il punto di vi- j „f cucirne; sarti felice se° unl| tale procedura potesse essere uni- ! versalmente accolta. Senonchè lei difficoltà presenti sono la conse-: guenza di una denuncia del patto j di Locarno ». ,fi conversazioni railitari attrl. buendo R „ svoltesi fra gli gtati Ma^jori „; Francia e d, Inghilterra l'intervento di questa. Lloyd George, il quale in questi giorni conduce una campagna con- ' ha ultima nel conflitto mondiale chiesto la parola per dire: d„a u ™;„:„t..„ i„ <•■ Può il ministro assicurare la Camera e il paese che il governo !non contempla la messa in opera- : zione dei passi militari nella dis- j graziata eventualità di un insuc- j cesso delle trattative, a meno che non f produca, un attacco non prò-, mente una invasione effettiva del i Belgio o della Francia?». Eden ha risposto affermativa-1 mente. Il deputato conservatore Sandysjha voluto infine sapere se il Go-] ! verno italiano, cogarante di Lo-, jearno, avrebbe pure inviato ai go-i, verni di Francia e del Belgio let-J itere analoghe a quelle consegna- j |te agli ambasciatori delle potenze j garantite. | «Non ho informazioni su que-: sto punto — ha detto Eden — e|posso soltanto parlare a nome del'governo britannico». Titulescu. giunto a Londra, si è ìrecato al Forei£n office Per avere i, -„n„m,in ™ irriL «; :?"1 un colloquio con Eden Si ri- -tlene che e^h abbla Parlato fra i., , j„n„ „if,„„n„ „..«i„ 1 .altro de"a_ situazione nella quale 81 troverebbe la Piccola Intesa nel i caso ln cul anche 1 'Ungheria prò. ! ; ; j ! ] i j ! I ! cedesse al suo riarmo. Infine si apprende che il governo britannico ha inviato ad Avenol, segretario generale alla Lega delle Nazioni, un telegramma in cui è reso noto il desiderio del Governo di Inghilterra che il comitato del Tredici, incaricato della conciliazione nel conflitto italo-abissino, si riunisca a Ginevra la prossima settimana. Renato Paresce

Persone citate: Attlee, Hitler, Lloyd George, Renato Paresce