L'avanzata italiananelle ripercussioni internazionali

L'avanzata italiananelle ripercussioni internazionali L'avanzata italiananelle ripercussioni internazionali I commenti tedeschi i dat——■ ] san■ i ,_ ..•il..:- 'afr« VerSO a VlttOna finale » bat,po Berlino, 1 notte. CaLa discussione internazionale e i entla pubblicazione del piano di pace| Tdi Hitler che occupa la più; gran, tec■nn Halli-i ctiar7in oHni'nQli nmi . .. parte dello spazio dei giornali, non impedisce tuttavia che l'attenzione pubblica ritorni un'altra volta e con rinnovata vivezza a dirigersi sul teatro della guerra etiopica e sui grandi passi die l'Esercito italiano vi sta compiendo; e ciò tanto più, in quanto nei giorni scorsi questi organi della pubblica opinione non hanno cessalo di rilevare la sempre viva importanza che alla questione abissina, anche se momentaneamente o apparentemente in penombra, va attribuita nel complesso della situazione internazionale in genere e nell'atteggiamento del Governo di Londra In specie. Importanza politica che assume cosi nei giornali il rilievo di una visibile nervosità di Londra, che cresce in proporzione diretta dei progressi dell'Esercito italiano. Le notizie odierne dei nuovi successi all'Ascianghi, nonché delle operazioni su Gondar, grandemente rilevati da tutti i giornali, hanno rinfocolato questi giudizi. Tutti i giornali prevedono notizie sempre più importanti e forse di natura decisiva dal settore etiopico. Il BeWiHer Tagcblait parla di « prossima vittoria finale », e dice del legittimo senso di fierezza e di sollievo che si impadronisce della Nazione italiana. Il giornale rileva quindi la « preoccupazione inglese per il lago Tana » c conclude: c Sulla fermezza con la quale l'Italia farà valere i suoi successi militari nella situazione internazionale, gli inglesi faranno bene a non farsi illusioni. L'Etiopia si sgretola e crolla, l'Europa rimane divisa c l'Italia continua a esercitarvi intatto il suo peso ». Tutti i critici militari in genere rilevano, dal punto di vista tecnico, come gli odierni progressi siano la conseguenza diretta e naturale delle mirabili battaglie dell'Endertà, del Tembien e dello Sci' ré che hanno costituito capolavo ri di strategia. timdaNezoLnacoe ne p™ìÀ"scEuveti in pae fitcimscrivluci,depaprdite ° la loteveinLa sconfitta di Selassiè anrp IP nnrtP Hi Afiriis Ahpha spdpre ib purie ui muuiì» hubuo afiParigi, 1 notte. isuCommentando la sconfitta su-1 tiatata dall'esercito del negus, che. tatutti ì giornali della sera mettono stin rilievo con gran lusso di titoli, fail corrispondente romano del coTemps dice che la nuova vittoria jrAdel maresciallo Badoglio prova, I asquesta volta in modo definitivo,. ,oche le forze italiane dominano completamente quelle che sono loro opposte. L'esercito del negus era l'ultimo rimasto intatto sul fronte nord. Da questo momento frdestirouLB jwu..i/p. '""'""'^deAv?r -''^ÌSì £ An ti a^Ì&£ tt£?vn?., t*"k?"*^: ch& ™in i "fwS Sl°Sn della guerra di Abissima nonizitoGvazadeaveva mai pensato a una campa-1 taugna così breve. Sin d'ora si può P™prevedere che, fra qualche setti- ;A■•■ '—»_» i <— _i|screavrà probabilmente altro aspetto che quello di grandi manovre. In sei mesi, esattamente, l'esercito italiano avrà avuto ragione del suo avversario. Le previsioni più ottimiste sono superate. Nessuno mana, l'Italia potrà presentare al mondo un'Abissinia completamente soggiogata e conquistata. Un telegramma da Addis Abeba dice come si apprenda da fonte I lafaetiopica che la maggior parte deiI acnegozianti, principalmente greci e soarmeni, nel timore di un prossimo bombardamento della capitale. I ljrhanno messo le loro merci al si-1 alcuro fuori della città. esII Petit Parisicn riceve dal- ■ scl'Asmara: pode« Con quella cura minuziosa nel-1 dela nrenarazione e ciucila nrontez-1 deza XZ« che ca.-atterU- ; tizano le realizzazioni dello Stato,uMaggiore italiano, le truppe han-| dno piantato la bandiera sul fron- nte di Sardo, nel cuore dell'Aussa. faQuindi l'Aussa è conquistata; | dquesta immensa regione è stata ! poccupata dai soldati del Marescial- selo Badoglio, e ciò costituisce un j dnuovo e importantissimo succes- siso,' nello slesso tempo politico e vmEÌtp1n-fo1tre-Scrive:«L'importan-| za strategica di questa posizione 6 di primo ordine. La _conquista di'dquesta provincia, effettuata sen- u-, -i r,«».r(,fr. A 1-ì,-i 11 q »,f ti olio ,io. \ cdelle truppe del negus; essa può] comportare conseguenze gravi per l'Etiopia. Checché ne sia. questa conquista, lungamente preparata; ed eseguita a colpo sicuro, dimostra l'importanza dell'iniziativa I italiana, che conduce le operazioni interamente come crede e colpisce dove vuole e quando vuole. E' più che mai vero che l'intero fronte è in movimento dal nord al sud. La conquista dell'Aussa è un colpo di mazza dato all'est, perciò i! centro e l'ovest non possono tardare a cadere La occupazione di Sardo iaSza perdite, è un brillante succes so politico grazie agli effetti prodotti sulle popolazioni ed alla minaccia che fa pesare sui fianchi ! t essa può; ;nd'statj v1 mnt c■ IsI tgnei rilievi polacchi iVsi lVarsavia, 1 notte Tutta la stampa polacca mette in grande rilievo la occupazione del Sultanato di Aussa, sottolineando la grande importanza politica e strategica dell'avanzata italiana in quella zona. Sono oggetto di particolare ammirazione la resistenza tisica e la organizzazione della colonna degli Italiani che, superata la depressione dancala, hanno realizzato, in massa, quello che finora solo raramente pochi singoli europei particolarmente attrezzati erano riusciti a compiere. Si osserva inoltre che, da Sardo, la spedizione italiana potrà investire presto Dessiè. I Caduti in A. 0. PIACENZA. — E' pervenuta notizia della : lorte del caporale maggiore Nino Corvi, dell'83° Fanteria, Divisione « Gavinana », deceduto valorosamente nell'azione dello Scirè. 11 Corvi è il terzo caduto in A. O, della provincia. PAVIA. — Sono morti combattendo valòràsamente in A. O. l'artigliere Angelo Pi-otti, di Sannazzaro, e le Camicie Nere Mario Grosso e Angelo Bianco, di Palestre. REGGIO C. — Il capo manipolo Gustavo Polimuri ha trovato gloriosa morte r.cl combattimento dello Scirè. PIOMBINO. — Piombino ha pitcacccRdietd[m; dato il suo primo contributo di sangue alla magnifica impresa africana. In uno degli ultimi com- battimenti caddero da. eroi il ca- po squadra Barani Savino e la Camicia Nera' Lanini Giuseppe, entrambi della Div. «23 Marzo», TOrtONA. — e' giunta par tecipazione che dopo un combat_ .. 1 . . . ' . .l. . . . stimento del 29 febbraio è stato dato, come disperso, la Camicia Nera Ercole Maccagno, di Pozzolo Formigaro. dicv Il bombardamento di Harrar Nessun inglese ferito Addis Abeba, 1 notte. La Legazione britannica annuncia che, in seguito ad una inchie-sta condotta sul posto, nessun sud- dito britannico ha perduto la vita in occasione del bombardamento aereo di Harrar. Appena dato l'allarme, i pochi cittadini britannici si sono rifugiati nella sede del Consolato, dove pure si sono ricoverati un centinaio di indigeni somali, e sono rimasti colà fino alla fine del bombardamento.