Cinquemila casse di benzina distrutte dai nostri aerei

Cinquemila casse di benzina distrutte dai nostri aerei L'azione su Ctigyiga Cinquemila casse di benzina distrutte dai nostri aerei Gibuti, 28 notte. (A. R.j Viaggiatori che provengono dall'interno dell'Abissinia recano l'eco disperata della popolazione delle provincie dell'Harrar. che teme di giorno in giorno di vedere apparire all'orizzonte 'e micidiali macchine alate degli itaiani. Nelle file dell'esercito di Nassibù. la cui piazzaforte è stata annientata dai nostri recenti bombardamenti, regna il più grande disordine e un profondo abbattimento. I capi sono assai sfiduciati e, dopo l'esperimento di Giggiga, che ha loro mostrato senza ombra di illusioni, quale sia la formidabile potenza dell'armamento del'esercito italiano, non nutrono più alcuna speranza di potersi opporre all'avanzata delle colonne Graziani, che essi considerano imminente. Corre voce anzi di profondi dissensi che si sarebbero manifestati fra Nassibù e alcuni suoi ufficiali, che avrebbero espressa la ntenzione di abbandonare la partita. Disastrose proporzioni assumono i danni subiti dall'esercito di Nassibù nelle due nostre consecutive azioni aeree. Oltre ai depositi di munizioni, che sono tutti saltati in aria bersagliati dalle nostre bombe, è stato anche colpito un capannone in cui erano custodite cinquemila casse di benzina, che solo da pochi giorni erano arrivate a destinazione, fornite dalla ditta « Mohamed Ally », affiliata all'industria inglese. Il capannone — in cui si trovava anche un ingente deposito di munizioni e di esplosivi — si è incendiato. L'annientamento del deposito di benzina è tanto più grave per quell'esercito, in quanto che ■— come è noto — esso basava gran parte della sua potenza su un forte numero di autocarri; infatti l'armata di Nassibù, fra tutti quelli abissini, era l'unica che potesse vantare reparti motorizzati. I i j Ie!!I Donna Sofia Badoglio si è imbarcata per Massaua Napoli, 28 notte. Oggi per Massaua e Singapore è partito il piroscafo Conte Verde con oltre mille passeggeri a bordo, fra cui, diretta a Massaua, la Marchesa del Sabotino donna Sofia Badoglio con la figliuola Maria e la nuora Anna Badoglio, il generale Siciliani, nuovo comandante della «. 23 Marzo », il vescovo I«audadio, capo delle Missioni dei Gesuiti in India, ed un gruppo di ufficiali aviatori cinesi i quali, dopo aver frequentato i corsi di pilotaggio presso la scuola specialisti della R. Aeronautica e dopo aver visitato i principali aeroporti d'Italia, ritornano in patria. Le partenze per l'A. 0.Soldati ed operai - S. E. De Marsanich e il Federale di Roma Napoli, 28 notte. Con a bordo ottanta ufficial600 uomini tra soldati e Camicinere e 200 operai, è partito questsera per l'A. O. il piroscafo Sardegna, che farà sosta a Messinper imbarcare altri 1600 operaSi sono inoltre imbarcati sul proscafo il Sottosegretario alle Comunicazioni S. E. De Marsanichl'on. Cingolani, l'on. Alghemi, direttore del Lavoro Fascista, Federale di Roma Orazi e altrpersonalità fatti segno a vibranmanifestazioni Una lettera del Duce al padre del tenente Reatto Roma, 28 notte. Dopo l'eroica morte del tenente Efrem Reatto avvenuta sull'Amba Uork, il Duce faceva pervenire al padre del caduto, console Marino Reatto, maggiore degli Alpini, il suo ritratto con questa dedica: « In memoria del suo eroico figlio >.. Inoltre gli inviava la seguente ettera: « Caro Reatto, la notizia mi rat trista profondamente. Unica e grande consolazione è il pensiero che il suo figliuolo è morto combattendo da prode per la difesa e la grandezza della Patria. La sua memoria sarà onorata e additata ad esempio. - Mussolini». Secondo quanto risulta all'Alpino, il tenente Efrem Reatto è stato proposto per la massima ricompensa. LIVORNO. — Nello Scirè è caduto in combattimento il vice-caposquadra Enrico Gianclli, da Volterra. SAVONA. — E' giunta notizia della morte del soldato del Genio Aldo Estro, caduto sul fronte eritreo.