Il I° e il III° Corpo d'armata avanzano

Il I° e il III° Corpo d'armata avanzano Il I° e il III° Corpo d'armata avanzano L'occupazione dì Corbetà - Colonne in marcia su Fenaroa e Samrè - Un aeroplano italiano su Addis Abeba - Ras Cassa e ras Sejum invocano la pace con I9Italia Il Comunicato N, 148 ROMA, 6 notte. Il Ministero per la Stamna e la Propaganda dirama il seguentej Comunicato Num. 148: « II Maresciallo Badoglio telegrafa: « Sul fronte del primo Corpo d'Armata reparti eritrei hanno ieri occupato'Corbetà, a sud-est di Amba Alagi, festosamente accolti dalle popolazioni Azebò - Galla, che continuano a infierire contro gli oppressori amhara vaganti in fuga nella regione. « Il terzo Corpo d'Armata, assolto il proprio compito nel Tembien, ha ieri iniziato il movimento' verso sud per raggiungere Fenaroà e Samrè. « Nello Scirè prosegue incessante l'azione di rastrellamento dei gruppi di armati nemici che si vedono ormai preclusa ogni via di scampo oltre il Tacazzè, i cui guadi sono già occupati dalle nostre truppe. « Si sono presentati ai nostri Comandi militari alcuni capi, per fare atto di sottomissione consegnando le armi». La situazione Le operazioni 3ul fronte settentrionale continuano a svilupparsi. Raccolti i frutti delle vittorie nell'Endertà, nel Tembien, nello Scirè, il vasto ciclo dì guerra manovrata che ha avuto il suo inizio il 10 febbraio con l'attacco contro Amba Aradam ha assunto nuovi aspetti ed è entrato in una nuova fase. Messi in fuga i quattro ras del Nord e disfatti i loro quattro eserciti, le truppe italiane hanno ora intrapreso l'occupazione del territorio abissino. Il comunicato numero 148 annuncia infatti che 11 terzo Corpo d'Armata, dopo aver preparato l'accerchiamento delle soldatesche di ras Cassa e ras Seyum nel Tembien e dopo averle schiacciate fra le proprie colonne e quelle del Corpo d'Armata Eritreo, ha iniziato, fin dal giorno cinque, un movimento verso meridione per raggiungere l'importante centro di Fenaroa e quello di Samrè. Il primo dista circa 40 chilometri di buona pista carovaniera da Gaela e si trova, press'a poco, a metà strada fra Gaela stessa e Socotà. Il controllo di questa pista, che ha un andamento parallelo alla cosidetta «via imperiale», è importantissimo per la sicurezza che da tale controllo verrà alle colonne che intendessero procedere sulla strada che da Amba Alagi, per Quoram e Dessiè, porta ad Addis Abeba. Da parte sua il primo Corpo di Armata, dopo aver occupato Amba Alagi ed i principali passi del massiccio stesso, ha proceduto all'occupazione di Corbetà, grosso paese, a 25 chilometri dal passo di Amba Alagi, e collegato da una buona mulattiera che si innesta alla strada di Amba Alagi qualche chilometro a sud di Mai Mescic. L'occupazione di questa località, contemporaneamente alla marcia in avanti del III Corpo d'Armata, autorizza l'ipotesi che il Maresciallo Badoglio voglia garantire in modo assoluto i fianchi per una possibile avanzata lungo la strada del Lago Ascianghi e di Dessiè. * La pista camionale ha raggiunto Amba Alagi COMANDO A. 0., fi notte. Le nostre truppe si istallano e si rafforzano lungo il corso del Tacazzè. Nel Tembien le truppe del Corpo d'Armata eritreo continuano le operazioni di spurgamento dei gruppi nemici rimasti annidati nei valloni o rifugiatisi sulle creste dei monti. Ovunque i nostri reparti incontrino gruppi nemici, hanno rapidamente ragione di essi. Le cifre dei mor¬ ti e dei prigionieri, nonché quelle relative al bottino, aumentano quotidianamente. Il Duca di Spoleto, che ha assistito in compagnia del Duca di Bergamo alla battaglia dello Scirè è partito per l'Asmara diretto a Massaua dove riprenderà il suo comando navale. Il Duca di Spoleto ha espresso la sua entusiastica ammirazione per il comportamento degli ufficiali e dei soldati durante la battaglia. Alla vigilia delle battaglie del Tembien e dello Scirè, l'ammira¬ glio Thur, comandante delle ! forze navali del Mar Rosso, ha Ifatto pervenire al Quartiere ! Generale numerose bandiere • offerte alle truppe combattenti : dalle navi da guerra, in segno Ideila fratellanza d'armi fra la Marina e l'Esercito al servizio della Patria. Le bandiere offerte dalla Regia Marina, sono state issate su varie importanti posizioni occupate durante la vittoria. Il Duca di Bergamo ha partecipato, in prima linea, alla battaglia dello Scirè con i suoi fanti della Divisione « Gran Sasso » spesso portandosi dove più fitta grandinava la mitraglia nemica, costante esempio di slancio, disprezzo del pericolo e di audacia. I fanti della « Gran Sasso » sono entusiasti del loro sereno e valoroso comandante. Intensissimi sono su tutti i settori, i lavori stradali per i traffici logistici. Un primo autocarro è giunto, stamane, ad Amba Alagi lungo la pista camionale costruita dal Genio e dalle truppe.

Persone citate: Badoglio, Scirè