Discesisti di sette Nazioni sulle nevi del Sestriere di Aldo Marsengo

Discesisti di sette Nazioni sulle nevi del Sestriere LA SECONDA « SEI GIORNI » SCIISTICA Discesisti di sette Nazioni sulle nevi del Sestriere (Dal nostro inviato) Sestriere, 4 notte. Za giornata di vigilia della «Sei giorni sciistica» del Sestriere non è stata certo delle più promettenti e favorevoli per l'imminente competizione. La nevicata, iniziatasi ieri mattina, 6 continuata infatti per tutta Ui giornata odierna con ritmo sempre più intensificato, accompagnata anche da vento e nebbia. Ciò se ha convinto la giuria, presieduta dall'ini). Vittorio D'Albertis, a modificare all'ultimo momento l'ordine di inizio della competizione sostituendo il percorso Banchetta-Pattemouche a quello precedentemente stabilito dal monte Fraitève a San Sicario, date le difficoltà di salire nell'altissimo strato nevoso fino ai 2701 metri del monte Fraitève, non ha però impedito a gran parte dei concorrenti di compiere gli «itimi arenamenti. Con la giornata odierna s'è completato il concentramento dei partecipanti. Essi sono in totale 45 e fra essi l'elemento internazionale è rappresentato da cinque americani, quattro svizzeri, tre austriaci, tre francesi, un belga c un inglese. Le migliori rappresentanze appaiono quella dell'Austria composta da tre autentici « assi » .dei discesismo europeo: Leo Gasperl il magnifico vincitore della prima Coppa del Re e tuttora detentore del record mondiale di velocità in sci, Zingerle, primo nella gara di discesa al concorso della F.I.S. del 1935, e il giovanissimo Kneissl classificatosi al terzo posto nella combinata al concorso della F.I.S. di quest'anno; quella della Svizzera, nella quale figurano Hans Zogg, un elemento che si assicura vada come il fratello Davide dei tempi migliori, l'ottimo Schlumpf Stark e Regli; quella americana, formata da Durrance, campione degli Stati Uniti e brillante attore a Garmisch e a Innsbruck, da Fraser, Hunter, Crooks e Fische; e quella francese che affida le sue speranze a Lenglois di Megeve e ai due discesisti di Chamonix, Devoissoux e Bumet. Questo, naturalmente, senza tener conto della rappresentanza italiana che, anche con l'inaspettata assenza degli « azzurri » C7ìie>TO»i, Zertanna e Palmelli già iscritti, si presenta fortissima nei suoi ranghi. A difendere i nostri colori saranno infatti campioni come: Sertorelli, Zanni, Guarnìeri, Parìani, reduci dalle brillanti affermazioni colte alla quarta Olimpiade e al concorso di Innsbruek, uomini che fra l'altro hanno una perfetta conoscenza dell'odierno terreno di gara e sono in possesso della loro forma migliore. Ai quattro alfieri della squadra azzurra fanno corona altri elementi non meno valenti quali Gino Soldà, Gargenti, Telfener, Taruffi, e i quattro ragazzi del Sestriere: Francesco e Camillo Passet, Lantelme e Faure (gli «itimi ire sono tra i migliori allievi del¬ la locale squadra per maestri di sci), ragazzi che, per le loro doti di discesisti e per il loro coraggio, possono fornire le più liete sorprese. Anche una donna parteciperà alla gara: la milanese Gabriella Ansbacher. La- seconda Coppa del Re, parte dunque con un lusinghiero successo all'attivo, successo che deve inorgoglire giustamente gli alacri organizzatori del Circolo Sciatori Sestriere che in questi giorni non si sono risparmiati nella difficile organizzazione della complessa gara. Le previsioni sono naturalmente per una lotta delle più serrate e aperte, dato il valore dei concorrenti in campo e il meccanismo originale della gara. Il maltempo non potrà impedire il regolare svolgimento della manifefestazione. Si profila ancora, come l'anno scorso, un duello a fondo fra austriaci e italiani: Gasperi, Zingerle e Kneissl da una parte e Sertorelli, Zanni, Guarnieri e Pariani dall'altra sono gli uomini dai quali può uscire fra sci giorni il vincitore assoluto della grande prova. Fra i premi in palio, oltre alla Coppa del Re, figurerà quest'anno il ricco trofeo intitolato al creatore della «Sci giorni »: il compianto avv. Edoardo Agnelli. Il trofeo, che è costituito da un'alta stele di cristallo dominata da una aquila in argento, sarà disputato fra le nazioni partecipanti. Essa, infatti, sarà assegnata alla nazione che nella classifica generale avrà i suoi due concorrenti meglio classificati come punteggio. La, prima gara della « Sei gior ni » sarà dunque quella dal Mon te Banchetta a Pattemoutche. Il percorso si presenta, nonostante il maltempo, in ottime condizio' ni. La neve è su tutto il percorso abbondante e ottima. Date però le condizioni del tempo, sarà difficile domani che si registri un tempo migliore di quello segnato nella precedente edizione da Hans Nòbl in 4' e 5". Aldo Marsengo.

Luoghi citati: Austria, Innsbruck, Sestriere, Stati Uniti, Svizzera