Dietro lo schermo

Dietro lo schermo Dietro lo schermo Casellario a rato Produttori strani'.::.! in Italia - Popolino e la critica sovietica Cowincio a diventare meno facile, fare lo spettatore cinematografico in America; soprattutto se l'esempio dello Stato della New Jersey si estenderà a tutta l'Unione. Il colonnello H. Norman Schivartzkopf, sopraintcndente della polizia di New Jersey, ha dato le disposizioni opportune perchè dal « Pericolo pubblico N. 1 » all'ennesimo i troppi delinquenti sian ripresi di fronte, di profilo e di tre quarti; e perchè la loro effige sia proiettata nelle sale cinematografiche, come « complemento » di spettacolo e come permanente semaforo per la pubblica incolumità: un aiuto non indifferente, ritiene il colonnello, che lo spettatore poi immancabilmente darà per la cattura dei delinquenti. Il « materiale » dovrebbe essere fornito dagli schedari della polizia e dai detenuti nelle prigioni dello Stato, i quali, posando dinanzi all'obiettivo, saranno cosi automaticamente incasellati negli archivi e nella retina degli spettatori, quando, scontata la loro pena, torneranno senza alcun dubbio, come la criminologia insegna, alla loro feconda attività. Il colonnello ha già preso i suoi accordi con le polizie di Germania, Francia e Inghilterra; la maggioranza dei teatri di Neio Jersey, e tutti quelli della «Warner-» gli hanno promesso la loro collaborazione. Pensate. Andar a vedere la nuova Garbo, o l'ultima Grawford, o l'ultimissima Dietrich, e prima e dopo vedersi la sfilata d'una dozzina di ceffi, i delinquenti di turno per la settimana. Rincasare, e nell'onesto tranviere, o nel sommesso mendicante, o addirittura nel vostro portinaio, credere di ri¬ conoscere d'un tratto il quarto tipaccio della sfilata, quello che ha una cicatrice allo zigomo. Ma soprattutto sentirsi dire ogni sera, da quel bieco ruolino di marcia: senza tutti voi, lo Siato, di fronte alla delinquenza, non può far nulla; o, tutt'al più, può diventare il collezionista d'una cineteca, da fornirvi a puntate settimanali. Fomentare inoltre negli spettatori più... predisposti la vocazione del poliziotto dilettante, con i guai del caso; destare persino nel pubblico, alla fine, annoiati sbadigli, come da noi per gli annunci di pubblicità; e con quegli sbadigli insinuare sempre più la certezza che il delitto è ormai un'istituzione, e lo Stato la mette in vetrina. *** E' davvero notevole 11 susseguirsi di lavorazioni straniere in Italia. Lo sfondo del paesaggio italiano è sempre più desiderato, e si è finalmente compreso che non ai poteva continuare a fornirne alcuni scampoli di cartapesta, ma lamente raffazzonati In lstudio. A San Remo la « Boston Film » di Berlino ha ripreso quasi tutti gli esterni de II talismano, Interpretato da Dnrotca Wieck e da Michael Bolinen; e pure sulla riviera la « Luna-Ton-Film » di Berlino ha girato parecchie inquadrature de II ratto. La Paramount ha inviato a Napoli e a Capri il regista Alexander Hall per Give us this night (« Dacci questa notte ») con Jean Kiepura e Gradys Swarthout. A Tirrenla Luigi Trenker ha ultimato le riprese de L'imperatore delta California, che aveva iniziato ad Hollywood; La gondola delle chimere, di Augusto Genina è stato girato con Marcelle Chantal interamente in Italia, interni nel teatri Cines, esterni a Roma e a Venezia; e infine Una donna fra due mondi, nella dupli- ce versione italiana e tedesca, affidate rispettivamente ad Alessandrini e a Rabenalt, interpreti Isa Miranda e Vasa Prihoda, è stato girato alla Cines e alla Farnesina, esterni a San Remo. Sono tutti film che potranno anche avere una notevole importanza sotto l'aspetto, della propaganda turistica; intanto la collaborazione italo-austriaca sta diventando sempre più efficace e con la visione di Una donna fra due mondi si avrà presto anche quella di II diario di una donna amata, girato a Vienna in due versioni, affidate entrambe ad Hermann Kostcrlitz, interpreti per la versione italiana Isa Miranda, il Cerlesi, il Sacripante, la Gizzi. Hans Jaray, lo Schubert ni Angeli sen-zu paradiso, ha interpretato la figura di Maupassant anche per la versione italiana. — Con il procedimento « Praticità » è stato girato un documentario a colori sull'Esposizione d'Arte Italiana del Petit Palais; le riproduzioni dei varii capolavori è riuscita soddisfacen-1 te, soprattutto quelle del « Baldassarre Castiglione » di Raffaello e del « Vecchio e nipotino » Hcl Ghirlandaio. Continuano a Mosca, con grande successo, le proiezioni dei disegnì animati a colori di Walt Disney. La critica continua a entusiasmarsi; c parecchi fra i critici hanno anche a lungo dissertato come il geniale Esopo di Hollywood sanguinosamente staffiti. tuito l'Impero delle Indie, quando il governo di quei Paesi non poto-va provocare un Consiglio dellaCorona, salpavano all'ombra dellabandiera britannica i carichi urna-ni destinati ad essere venduti sui mercati dell'India. Dopo gli infi-niti disagi del lungo viaggio i su- perstiti, subita l'onta del marchio di fuoco, raggiungevano esausti le lontane piantagioni. Intanto altre navi tornavano, cariche d'oro, ver-so la Manica ». Il film narrerà l'o- dissea di Pietro Blood, uno di que- gli sventurati, che riesce a fuggiree ad issare dapprima su di una sua nave la bieca fiamma dei corsari : la.rievocazione delle gesta corsare s'inquadrerà in visioni dei mari del sud fin quando quel fuori-leg- gè si riabiliterà combattendo e disperdendo alcune flottiglie di pi- rati razzatori e devastatori, dopoLesser stato costretto ad esserlo lui 2^1ffi-*JS2^'*^^rceppi della schiavitù. Fra gli in- sotto le parvenze di suini, topi e pinguini,'gli aspetti più cancrenosi del fradicio mondo borghese. Quando ci si mettono. *** Il soggetto del Capitano Blood. edito dalla Warner, s'inizia con un prologhetto assai promettente: « Quando ancóra non si era costi ry 4; Warner Bros 18 varii 37: totale 454. ceppi terpreti Errol Flynn, Olivia de Haviland e Lionel Atwill. Regia di Michael Curtiz. #*« Marcel Pagnol ha dichiarato: ■— Non scrìverò mai più una commedia. D'ora in poi mi dedicherò esclusivamente a quella forma superiore del teatro che è il film parlante. Sliakespeare e Musset non avrebbero fatto diversamente, ne sono sicuro. — (E scusute se è poco). **» Minime. — Per questa volta, quei lettori che voglion cifre ad ogni costo sono accontentati. E' stata pubblicata la statistica della produzione americana per il 1935; eccola, suddivisa per Case editrici: Academyl; Ambassador 4; Chesterfield 4; Columbia 34; Commodore 13; Danubia 14; Dum Wordl 12; Empire 2; First Division 17; First National 18; G. B. Pietnres 12; Kungaria 8; Imperiai 3; Invincible 4: Liberty 4; Majestic 2; Mascot 7; Metro Goldwyn Mayer 37; Monogram 10; Paramount 47: Principal 1: Puritan 7; Rogai 4; Republic 17; R. K. O. Radio" 31; State Rights 5; Supreme 2; 20th Centney Fox 40; United Artists 17; Universal 28; VictoProduttori -E volete,anche sapere quante siano le sale |icinematografiche in Italia? 52^5. Con impianto sonoro 3Si5, con impianto muto 1S90: a sfruttamento industriale 2175; O. N. D. 600; parrocchiali IfiOO; varie, culturali, O. N. B. 860. Comuni provvisti di sale cinematografiche 2923; Comuni mancanti di sale cinematografiche 4395; popolazione dei Comuni provvisti di sale 26.543.430; popolazione residua 15.197.425. Honique Rolland interpreterà per l'« Ufa » l'ultimo film di Brauer Un bel primo piano di Silvana Jachino, in «Ballerine», che Machaty sta girando a Tirrenla. Norma Shearer osserva Cedric Gibbons dare gli ultimi tocchi al modellino della scenografia per il giardino dei Capuleti, dove ella apparirà nelle vesti della shakespeariana Giulietta!