Mentre le nostre truppe avanzano sui due fronti il negus concentra il suo esercito nella zona di Harrar

Mentre le nostre truppe avanzano sui due fronti il negus concentra il suo esercito nella zona di Harrar Mentre le nostre truppe avanzano sui due fronti il negus concentra il suo esercito nella zona di Harrar Reparti abissini battuti alle frontiere del Sidamo da una colonna autocarrata - Accampamenti bombardati e fortificazioni distrutte dall'aviazione somala--Sul fronte eritreo prosegue l'accerchiamento del Tembien: il terzo Corpo d'Armata occupa il passo di Tarageh ad ovest di Gaela li Comunicato N. 136 ROMA, 26 notte. Il Ministero per la Stampa e la Propaganda dirama il seguente Comunicato N. 136: « II Maresciallo Badoglio telegrafa: « Sul fronte somalo una nostra colonna autocarrata partita da Neghclli ha effettuato una ricognizione ai margini del territorio dei Sidamo, respingendo gruppi di armati abissini che hanno tentato di opporre resistenza nella boscaglia tra Uadarà e Socorà. « SuirUebi Gestro intensa attività di nostre pattuglie. « L'aviazione della Somalia ha bombardato gli accampamenti militari abissini a Ghigner, distruggendone gli impianti difensivi. Un' altra squadriglia partita dal nuovo campo di Neghelli ha eseguito un volo di ricognizione su IrgaAlem, capoluogo del Sidamo. « Sul fronte eritreo nulla di notevole da segnalare ». - Tutte le truppe regolari in difesa di Harrar Gibutl, 26 notte. Si apprende che, secondo opinioni espresse negli ambienti ufficiali francesi, Harrar è ben difesa. Si crede che ad essa il Negus annetta grande importanza. Il campo trincerato incomincia a sud, colle opere semi-permanenti di Dagabur, a 150 chilometri da Gig Giga, e si estende verso nord, fino alle pendici di Cer Cer. Attualmente si troverebbe presso Harrar quasi tutto l'esercito regolare del Negus, rafforzato da contingenti di Arussi. Nelle fortificazioni vi sarebbe artiglieria di grosso e medio calibro; gli abissini disporrebbero qui anche di due squadriglie di aeroplani da ricognizione ceduti dall'Inghilterra. Tali apparecchi, al momento opportuno, sarebbero pilotati da aviatori russi. Ingenti quantità di viveri, mu nizionl ed armi affluiscono ad Har rar anziché verso i fronti nord e sud: ciò costringe gli altri ras a pensare direttamente alle necessità della propria armata. Conseguenza di tale sistema logistico, che risente delle condizioni feudali dell'Etiopia, è l'accrescersi del sistema di oppressione, di razzie e di brigantaggio da parte degli armati regolari ed irregolari. Questi sistemi che diventano sempre più feroci, aumentano il malcontento ed eccitano lo spirito di ribellione delle popolazioni. (Radio A. O.). pnlaloiebaGcovbqtaptamtrttlobnTrtSblaIsèMcBrpDAtI giornalisti stranieri rientrati all'Asinara Asmara, 26 notte. I giornalisti stranieri, ritornati oggi da Macallè, esprimono la loro ammirazione per il poderoso gigantesco traffico logistico, al cui svolgimento hanno assistito durante 11 viaggio di ritorno, attraversando le intere retrovie dalle prime linee all'Asmara. Interminabili colonne di automezzi carichi di munizioni e vettovaglie percorrono in tutti i sensi le retrovie in mezzo a migliaia di operai, che dall'alba al tramonto attendono al lavori di allargamento o sistemazione stradale. I-lontre gli eserciti vittoriosi allargano lo frontiere della Colonia, all'interno dell'Eritrea e dei territori occupiti, si svolge metodico II lavoro di s'stcmazione e di valorizzazione civile, ispirato ad una visione più grande del patrimonio coloniale, che sarà determinato dalla vittoria ormai sicura. I lavori di semina si svolgono regolarmente ovunque in Eritrea e nel Tlgral. La produzione agricola è orientata dal Governo, allo scopo di evitare che vengano ancora Importati cento mila quintali di dura all'anno per il fabbisogno alimentare delle popolazioni indigene. SI sviluppa metodicamente la sistemajlone di Massaua, secondo le sue nuove importanti funzioni di città portuale. E' stato inaugurato a Senafè il nuovo ufficio postale, che fa parte della sistemazione postelegrafonica della Colonia. Intensi bombardamenti nel settore dell'Uebi Gestro Mogadiscio, 26 notte. (S. S.) - Continua l'attività della nostra aviazione nel settore dello Uebi Gestro. Nella giornata di ieri sono state violentemente bombardate le località di Magalo e di Ghigner, dove erano stati notati concentramenti di truppe e carovane camellate nemiche. Il bombardamento fu eseguito da una quota inferiore ai cento metri, data la nuvolaglia che rendeva impossibile la visibilità ad una quota superiore. La reazione nemica fu violenta, ma assolutamente inefficace con-tra la nostra squadriglia, che rien-trò compatta alla base di partenza. Anche Aliata, a circa S00 chilometri da Neghelli, è stata bombardata. A Magalo ed a Ghigner stazionano le truppe abissine di degiac Taf ari Benemerit, notabile della regione del Baie, quello stesso battuto lo scorso dicembre a Lamma Scillindi e più tardi a Gabba dalla banda del Sultano Olol-Dlnle, nella sua escursione nel territorio di Imi. Gli effetti del bombardamento sono stati assai efficaci. Questo è il secondo bombardamento di Magalo che viene effettuato nel corso di questa settimana. Badoglio e il Duca di Spoletodi passaggio all'Asinara Asmara, 26 notte. E' transitato all'Asmara il Maresciallo Badoglio, il quale è ripartito dopo poche ore. Anche il Duca di Spoleto è passato alla Asmara, reduce dal fronte e diretto ad un altro settore del fronte Il valico di Tarageh occupato dalle nostre truppe Londra, 26 notte. n corrispondente dell'Exchange Telegraph dal fronte nord comunica che distaccamenti del Terzo Corpo d'Armata italiano, che avevano occupato circa dieci giorni addietro Gaela, hanno proseguito nella loro marcia verso l'ovest, raggiungendo il passo Tarageh, importantissima posizione logisti o di el o ' aiil a te ca e nodo carovaniero di primo ordine. Con questo .movimento i soldati italiani hanno accentuato ancora maggiormente l'isolamento delle armate di Ras Cassa e di Ras Sejum, le quali si trovano tuttora nel Tembien meridionale. Infatti le comunicazioni fra là sano sud del Tembien e l'interno dell'Etiopia hanno quale passaggio obbligato appunto il valico di Tarageh. 4000 operai e 130 ufficiali partono da Napoli per l'A. 0. Napoli, 26 notte. Questa sera è partito per l'A. Q. il Lombardia,, giunto da Genova con a bordo 4000 operai spedato zati. Nel nostro porto hanno pre so imbarco sul Lombardia 130 uf fidali, e fra essi Ottavio Difiale ( * Farinata » del Popolo d'Italia) che, nuovamente volontario come lo fu nella grande guerra insieme a Corridoni, riveste il grado di capitano, Si sono inoltre imbar cati il collega Aldo Barbaro del Giornale d'Italia, che rientra dopo un periodo di licenza, un giornalista tedesco ed uno olandese. Da partenza del Lombardia è stata caratterizzata dalle abituali dimostrazioni del popolo napoletano. Due ore dopo, pure per l'A. O., è partito 11 piroscafo Uranio con 300 marinai, personalità napoletane volontarie ed il comm. Croce, direttore della Sezione fotocinematografica per l'A. O. Marinai battezzati e cresimati prima di partire per l'A. O. Napoli, 26 notte. Nella sua cappella privata al Palazzo Arcivescovile, il Cardlna-le Ascalesi ha ricevuto oggi un folto gruppo di marinai in partenza per l'A. O. Uno' del partenti è stato da lui battezzato; sei sono stati cresimati e quindi hanno fat to la Comunione. Il presule ha ce¬ lebrato una Messa, pronunciando un discorso di occasione, Caduti in A. O. ALESSANDRIA. — Sono glo-iosamente caduti In A. O. nel re- centi combattimento di Endertà, il bersagliere Giuseppe Massolo, nato e residente a Frugarolo, e la Camicia Nera Alessandro Battaglioni, da Ponti. FERRARA. — E' pervenuta notizia che altre due Camicie Nere ferraresi sono eroicamente cadute in combattimento nella battaglia dell'Endertà: il caposquadra Arturo Cardi, da Mirabello, e la Cami eia Nera Oliviero Moscedi, da Bondeno. FORLÌ'. — E' caduto eroica mente il maggiore di artiglieria alpina Aldo. Del Monte. Nato a Forlì, abbracciò giovanissimo la carriera delle armi, uscendo dal l'Accademia militare di Torino nel 1915, sottotenente di artiglieria da montagna. Era un reduce della guerra italo-austrlaca e della riconquista della Libia. LODI. — Nella conquista dell'Amba Aradam è caduto eroicamente il centurione Camillo Hlndar Barany, volontario nella quarta Divisione Camicie Nere «3 Gennaio», capitano degli alpini, .volontario nella grande guerra, garibaldino delle Argonne, legionario aumano, diciannovlsta, decorato di tre medaglie d'argento e una di bronzo al Valor militare. MANTOVA. — Alle 16 Camicie Nere mantovane eroicamente cadute nel Tembien, altre quattro se ne sono aggiunte nella battaglia dell'Endertà: il caposquadra Giacinto Lazzarini, da Rivarolo Mantovano, e i militi Giovanni Fadò, da Mantova, Giuseppe Guizzardi, da-Gazzuolo, e Antenore Pasciialini, da S. Benedetto Po, incorporati nel battaglione mitraglieri alla « 3 Gennaio ». SESTO S. GIOVANNI. — Con le Camicie Nere della Divisione « 28 Ottobre », nella strenua difesa di passo Uarieu del 21 gennaio, è caduto combattendo eroicamente con i suoi mitraglieri, il capomanipolo Ottorino Silvestrini. n l -i n i o Omaggio di popolo alla salma del generale Fara Genova, 26 notte. Numerosa folla ha reso omaggio oggi alla salma del generale Gustavo Fara, deposta nella cappella votiva dei Martiri fascisti alla Casa del Fascio. I visitatori, passando dinanzi al feretro in muto raccoglimento, salutavano romanamente. Ai funerali, che avranno luogo domattina in forma solenne, oltre a S. E. il Maresciallo Emilio De Bono, in rappresentanza di S. E. il Capo del Governo, saranno presenti S. E. Baistrocchi Sottesagl'etano alla Guerra e S. E. il Maresciallo Pecori Giraldi, giunti questa sera, i quali si sono lubito recati a rendere omaggio alla salma del generale. L'on. Marchi rappresenterà S. E. il conte Costanzo Ciano e la Camera dei Deputati; l'on. Morigi rappresenterà il Direttorio Nazionale del Partito. Il Podestà di Genova rappresenterà l'amministrazione dell'Urbe e il governatore S. E. Bottai. Saranno pure presenti i labari delle Federazioni dei Fasci di combattimento che agli ordini dell'eroico generale parteciparono alla Marcia su Roma. Il Principe Umberto di Savoia ha telegrafato oggi le sue condoglianze alla famiglia dell'Estinto. La presidenza dell'Associazione nazionale combattenti ha diramato un nobile messaggio alle organizzazioni dipendenti in Italia e all'estero. L'adunata degli alpini avrà luogo a Napoli Roma, 26 notte. Viene confermato che la 17.a adunata nazionale dell'Associazione Nazionale Alpini avrà luogo quest'anno a Napoli. Gli alpini e gli artiglieri alpini del X si preparano cosi a celebrare le antiche, recenti e recentissime glorie delle penne nere nella' grande città partenopea, dalla quale sono salpate le navi con le Divisione Pusteria e con la quasi totalità dei combattenti in A. O. e che forse più di ogni altra intensamente vive queste radiose ed esaltanti giornate. dltdvlaeimnrrcnmssmtpgeritpfhdf¬ o I funerali delle vittime della sciagura di Valtournanche Le condoglianze del Principe di Piemonte - L'appello fascista Valtournanche, 26 notte. H 2 ottobre 1929 S. A. R. il Principe di Piemonte era salito al Rifugio del Colle del Teodulo, da , lui inaugurato due anni prima e e e e a a a a a l a a o o che porta il suo nome, accompa gnato da due suoi aiutanti di campo e dal capitano Luigi Bich, allora podestà di Valtournanche. Il giorno dopo, con le guide Maurizio Bich e Daniele Pellissier, compiva l'ascensione del Breithorn (m. 4100) in ottime condizioni di tempo e ritornava al Rifugio entusiasta della bella salita fatta con gli sci. L'augusto. Principe ha voluto ieri esprimere alla famiglia Bich tutto il proprio dolore per la morte della sua guida, con il seguente telegramma spedito da Roma: « Cav. Bich, Segretario Fascio Valtournanche. - A lei e suoi invio mie condoglianze morte generoso amato fratello. - Umberto di Savoia ». Fra gli altri innumerevoli telegrammi pervenuti alle desolate famiglie dei caduti sotto la valanga, da tutte le regioni dell'Italia e dall'estero, segnaliamo quelli dell'on. De Capitani, delle Sezioni del Club Alpino Italiano di Milano, Torino, Chlvasso, Ivrea, Aosta, dell'Associazione Nazionale Alpini e numerosissimi altri di privati, fedeli amlcl e compagni di gite e ascensioni di Maurizio Bich. L'odierno accompagnamento funebre delle salme al Cimitero, dopo la cerimonia religiosa, è stato veramente imponente. Precedevano 1 feretri le corone della Federazione Fascista di Combattimento di Aosta, del Municipio di Valtournanche, delle Società Cervino e Tanfani, degli ex-Alpini e Combattenti, della famiglia Scavarda, delle guide di Valtournanche, ecc. I feretri erano portati dalle guide, da ex-combattenti, fascisti e Giovani fascisti, con le scorte ar mate dei Militi cacciatori di frontiera e Guardie di Finanza, segui ti dai gagliardetti di tutte le As soclazioni sportive fasciste e giovanili. Intervennero alla mesta cerimonia: il Segretario Federale, le rappresentanze di S. E. il Prefetto di Aosta, del Comando della 12.a Legione « Monte Bianco » della Milizia, della Sezione di Aosta del C.A.I., del Comitato pelli «Trofeo Mezzalama ». delle guide di Courmayeur, dei Fasci della vallata, della Centuria di frontiera, del Comando Fasci giovanili. Dopo l'appello fascista fatto dal Segretario Federale di Aosta, cui I rispose commossa la popolazione, iil feretro di Maurizio Bich veniva l collocato nella tomba di famiglia, accanto a quella del padre, mentre I quello della signorina Clea Scaj varda proseguiva per Mazze Canavese, ove la tumulazione avverrà nella giornata di domani. m pi UN LANCIA BOMBE IN AZIONE SUL FRONTE TIGRINO APPOSTAMENTI AVANZATI INTORNO ALL'AMBA ARADAM