Il primo e il terzo Corpo d'armata consolidano le posizioni raggiunte
Il primo e il terzo Corpo d'armata consolidano le posizioni raggiunte Il primo e il terzo Corpo d'armata consolidano le posizioni raggiunte Il nuovo fronte potenziato da una salda sistemazione logistica - Strade e servizi funzionano già sino alle prime linee - Il dissenso tra il negus e il suo primogenito si inasprisce m a sud di Aderat ASMARA, 24 mattino. Sul fronte dell' Eliderla, già fronte di Macallè, le truppe si consolidano, si rafforzano, sulle ottime posizioni conquistate il cui pernio è il solido bastione dell'Enda Meconni dove sorge il paese di Aderat. Sugli altri settori si svolge una forte attività di pattuglie e di aviazione. Sull'intero fronte è intenso il traffico dei servizi logistici chb si sistemano secondo la nuova situazione creata dalla vittoria dell'Endertà. Le piste camionabili, tracciate dal Cnio mentre le truppe avanzano, stanno sistemandosi in forma più solida, più definitiva, e già sono in grado di assicurare le necessità di rifornimento e di vettovagliamento di tutti i reparti del primo Corpo d'Armata dislocati in tale settore. Anche il terzo Corpo d'Armata, nella sua attuale dislocazione, ha provveduto a sistemare un buon tratto di strada rendendola transitabile ai pesanti automezzi impiegati a scopi logistici. Il tratto di territorio occupato dal terzo Corpo d'Armata presentava notevoli difficoltà per la sua sistemazione stradale, data la natura impervia ed irregolarissima del terreno, ma i tenaci, entusiastici sforzi del Genio e dei reparti ausiliari hanno superato tutti gli ostacoli. La situazione Mentre si attendono successive notizie sugli sviluppi di carattere più propriamente militare della situazione creatasi dopo la vittoria dell'Endertà, merita rilevare ancora una volta l'intensissimo lavoro di organizzazione logistica che si compie nelle immediate e meno immediate retrovie. L'avanzata tra il passo di Dogheà e il vallone di Mai Mescic, insieme con le puntate laterali del I Corpo di Armata verso la Dancalia e del III Corpo verso il Saloà hanno portato all'occupazione di parecchie migliaia di chilometri quadrati di territorio. Si tratta di un terreno molto accidentato e scarsamente provvisto di strade: c'è bensì, lungo la dorsale montagnosa, la grande carovaniera del sud, ma essa appunto corre lungo una delle più impervie catene di montagne e, quindi, non è transitabile ai traini di un esercito civile senzachè si proceda a radicali lavori dì rettifica e di sistemazione. A parte le necessità del fondo stradale, c'è da provvedere a eliminare i dislivelli troppo accentuati, ad ampliare lo curve, a stahllire i posti di blocco necessari ad un traffico intenso. Importanti, sopratutto, i lavori costruiti ad ovest di Antalò per collegare la zona del Saloà in cui opera il III Corpo d'Armata con l'Endertà, La conca di Gaela, è percorsa da una buona carovaniera in direzione Nord-Sud, cioè la carovaniera che unisce il Tembicn e Socota, ma è povera di vie di comunicazione trasversali. Da Scelicot sentiero tutt'altro che buono passando per Elchele, scendendo verso Cheli e toccando Gargara raggiunge il villaggio di Edai, sulla testata della valle del torrente Durghebaca, affluente di destra del fiume Arecua. Di là il sentiero, girando a nord-avest raggiunge il fiume Gabat e la regione di Andino. Da Edai c'è un tratturo che, dopo venti chilometri di terreno accidentato, porta a Gaela. L'occupazione di questa località fu annunciata dal Comunicato 130 quattro giorni or sono: orbene ieri si apprendeva ufficialmente che, anche in questa zona, la sistemazione stradale ha progredito di tanto da consentire attraverso quelli che meno di una settimana or sono erano soltanto sentieri, e meno di sentieri, il passaggio di pesanti automezzi. L'organizzazione delle strade in questa zona è importantissima ai fini delle operazioni che possono aver corso nel Tembien meridionale contro le forze di ras Cassa e di ras Seyum che colà sono state Imbottigliate appunto dalla manovra del III Corpo d'Armata. P A C
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