La legge di neutralità americana verrà prorogata sino al 1° Maggio 1937

La legge di neutralità americana verrà prorogata sino al 1° Maggio 1937 La legge di neutralità americana verrà prorogata sino al 1° Maggio 1937 || vano laVOrO dei OetrOlÌerÌ di Ginevra *1 VttIlu lttVUI UC1 JP^« "ucx * ^ >**v* ▼ * *» Washington, 12 notte. La Commissione degli Affari Esteri del Senato, ha approvato all'unanimità la proposta, di prorogare l'attuale legge sulla neutralità fino al 1" maggio 1037 rinviando così a tale data ogni discussione sul progetto di legge governativo sullo stesso argomento. La Commissione ha del pari ap provato all'unanimità di introdur- re i due emendamenti seguenti alla legge attuale che scade il 29 corrente: 1) il divieto di prestiti e crediti ai belligeranti è assoluto; 2) qualora una nazione americana si travi in guerra, con altra od altre di Continente diverso, lo embargo sulle armi e munizioni e quello sui crediti non verranno applicati. Il signor Mac Reynolds, presidente della Commissione degli Esteri della Camera dei rappresentanti, ha annunciato che la Commissione si riunirà sollecitamente per prendere derisioni identiche a quelle prese dall'analoga Commissione del Senato. La proroga al 1" maggio dell'anno prossimo dell'attuale legge sulla neutralità, elimina ogni possibilità di applicazione americana dell'embargo sul petrolio, sul cotone sul rame e su altri prodotti nei confronti dell'Italia e dell'Abissìnia. Appena conosciuta la decisione- zdella Commissione degli Esteri di | pfavorire la proroga dell'attuale: plegge sulla neutralità, il senatore] nBennet Clark, democratico del j pMissouri che con il collega Nyc-. pelaborò a suo tempo il progetto di] legge governativo sulla neutrali- ; pfa, ha fatto sapere che tenterà di\ tlimitare la proroga della legge at-\Ptuule ad un periodo massimo di I aqmpszgel'rfmzmrildzsgcrcsCtzlaIdcsVnnanim^menTe inYerpreYaZ'"n7l\60 giorni. «Il Congresso — ha esclamato — deve discutere e approvare il nuovo progetto sulla neutralità. Il fatto che siamo alla vigilia di una campagna elettorale e che molti senatori e deputati intendono ritornare ai loro collegi per cominciare la raccolta dei suffragi, non è una buona ragione per mettere da parte un progetto così importante ». La pretesa del Clark però è rimasta quasi senza eco. Il Segretario di Stato Cordell Hall dal suo canto ha lasciato capire che il Governo non si oppone'^ alla proroga della legge attuale secondo la proposta della Commissione senatoriale degli Affari Esteri, perchè ciò darà la possibilità di studiare minutamente e con tutta calma un problema così complesso come la difesa della neutralità del Paese. Tale indicazione senso che il Governo non si oppor rà nemmeno alla durata della proroga fissata dalla Commissione anzidetta in quindici mesi. (United Presse). bsltsrsLe conclusioni del rapporto degli esperti ginevrini Ginevra, 12 notte. Gli esperti petrolieri hanno;terminalo questa sera i loro la-jvori ed alle 21,30 il rapporto che,ha richiesto tante fatiche è stato tfinalmente pubblicato. II rapporto, che non porta nes-|suna intestazione ed ha la dataidel 12 febbraio 1936, si compone' di nove pagine dattilografate c|di tre righe. Ad esso sono annes-j si 1 rapporti tecnici dei Sottoco- mitati dei trasporti, dei succeda-) nei, e degli approvvigionamenti, dei quali abbiamo dato ampi det-j tatrli nesrli scorsi sriorni , tagli negli scorsi giorni. Il rapporto finale, dopo aver ri- ^rdat0n^ /if^H^n^^ni T22 gennaio dal Com tato dei Di-!ciotto che diceva di creare un - Comitato di esperti per procede-jre ad un esame tecnico delle con-j dizioni che regolano il commercio :sul trasporto del petrolio e dei suoi derivati, dice che il. presiden-jporto non ci siano molte ma mol- te osservazioni da fare. ti f„„„n,-tn riiro nhn , n„ rtivi Il lappoito dice che « pei divi- dere i suoi lavori», il Comitato !jteGomez (messicano) ha sottoliI neato fin dall'inizio che l'insieme del problema dell'efficacia dell'embargo sul petrolio doveva essere studiato unicamente dal punto di vista tecnico. Il che non vuol dire — osserviamo noi — che sulla tecnicità di qui--;o rap il Di-|dei Vinrerianei 7) la i trasporti ha costituito tre Sottocomitati per studiare: a) il problema generale del consumo e dell'approvvigionamento; b) la possibilità di utilizzazione questione dei traspor Sulla base dei lavori di questi tre Sottocomitati, il rapporto del Comitato trae varie osservazioni I per una sene di considerazioni | sulle importazioni, sul consumo, ; sugli stock, sulle fonti di approv- Lvigionamento, sui succedanei, e|sui trasporti. ,Le conclusioni alle quali il rap- | porto giunge, sono le seguenti: Lnl^^™^ provvigionamenti che potrebbero! essere in viaggio al momento del-!l'applicazione di un embargo sul- l'esportazione del petrolio e deijprodotti petrolieri, che permetto-)no dl valutare il periodo chc do-! vrebbe passare prima che un ta-|le embargo, se fosse univcrsal-1mente applicato, produca pieno)rffetto. Nelle condizioni che osi- stevano al momento della sualsessione, U Comitato ritiene che j tre cpè za del 50 per cento, ricorrendo per il 50 per cento alla sua pro pria flotta e per il resto a delle navi di altri Stati, ma il suo ap provvigionamento sarebbe più difficile e più costoso; 6) se un embargo sul tras porto fosse deciso, il Comitato ri tiene che la maniera più pratica Per assicurare l'efficacia della sua I applicazione, sarebbe di interdire questo periodo sarebbe dai mesi ai tre mesi e mezzo; 2) se un embargo fosse applicato da tutti gli Stati rappresentati al Comitato di coordinazione, esso avrebbe efficacia se gli Stati Uniti limitassero le loro esportazioni, a destinazione dell'Italia, al livello normale anteriore al 1935; 3) se un tale embargo non fosse applicato che dagli Stati, membri del Comitato di coordina-jtzione, il solo effetto che questa !<misura potrebbe avere, sarebbe di i mrenriere più difficile e più costoso | cil rifornimento dell'Italia in fatto nLsgsPldi petrolio; 4) dato che è possibile utilizzare, in una certa misura, dei sostituti per la benzina, un embargo sulle esportazioni del petrolio c sui derivati del petrolio sarebbe rafforzato se fosse esteso all'alcool industriale e al benzolo; 5) l'efficacia di un embargo stabilito dagli Stati membri del Comitato di coordinazione sul trasporto del petrolio a destinazione dell'Italia, è subordinata alle stesse limitazioni che un cm- dcuglvstzrstpdalle navi-cisterna di recarsi in Italia, e di interdire pure la vendita delle navi-cisterna agli Stati che non applicano l'embargo; 7) nel caso in cui l'embargo sul petrolio fosse deciso, il Comitato segnala specialmente la necessità di prevedere le misure necessarie per impedire il traffico indiretto (tra l'altro l'utilizzazione di porti franchi). Questo traffico indiretto avrebbe una importanza speciale per quanto riguarda il petrolio. Levata di scudi inglese contro la campagna coloniale Londra, 12 notte. Trentacinque membri del Parlamento, allarmati dalle discussioni in corso in molte capitali europee attorno alla necessità di un rias\setto coloniale, avevano prcscnta- '^ bargo sulle esportazioni. Se que sti Stati fossero soli ad interdire, fl'uso delle navi-cisterna per il '-ltrasporto del petrolio a destina-1 zsione dell'Italia, questo Paese sa- rebbe in grado di soddisfare al «suoi bisogni fino alla concorren-1 grcso | to alla Camera un ordine del giorno nel quale era detto che ■£ la Camera è avversa al trasferimento nello mani di terzi di colonie e mandati britannici, il benessere, la protezione e il giusto governo dei cui abitanti sono stati affidati all'onore della Nazione britannica ». Le dichiarazicni di Thomas Per evitare poi che i laburisti ;ostacolassero questa mozione conjtrapponendo una domanda di re,distribuzione dei mandati colonia tu u deputato conservatore Wil liams in un'altra mozione chiede- |va cne u Governo comunicasse al i)a camera il r: ' chiesta compiuta-nell'agosto del c|191g SU1 modo col quale la Ger-j rnania avCva amministrato i suoi ■'"^"l""'jrn"^" ìt! ììsultato dt una in- '- posscdimenti africani. L'autore di -) *uesta mozione si asteneva tutta-, *la dal ricordaro che le cosidette -j mcar.acità tedesche in fatto di co- , incapacità icaescne intano ai lo Ionizzazione erano state riscon- - trate da tutfaltri che disintercs- T"" ^"T"'£,7"", — ~ ~~ -!vlrc dl giustificazione ali appro- n - priaztone franco-britannica di tut--jtc le colonie britanniche, -j Alla Camera dei Comuni oggi o :si stendeva un dibattito abbai stanza ampi0 su questo argomen-j to che incomincia a dare seriamente a pensare al governo e ai suoi seguaci della Camera. Il dibattito non ha avuto luogo, poiché i regolamenti di Westminster so-no appunto costruiti in modo tale da ridurre ai minimi termini le discussioni importune. Il Ministro dellecolonie.il laburista nazionale- Thomas ha calmato con brevi ria- rtìeTmauietudìn^ inquietudini ai Ameiy e ai- lutti ; suol amici neu'estrema de- o !,.,.„ F_„ h„ ,(,mr,iit.pmPntP a et. sera. K.gn na semplicemente aet- to che «11 Governo britannico nonlìa, mai considerato nè sta consi- derando il trasferimento a chic-e n — l sali giudici poiché dovevano ser--|vire di gmstificazione ali appro-a thessia di colonie britanniche e dei territori amministrati dalla Grani i i l i I zia chc u Governo non farà del i |e coionic britanniche degli ogget, ti di baratto in qualsiasi conferen- La mondiale», ma ha poi aggiune|to chc ,a replica dcl Mmistro del ,|e colonie sara aocolta con - hilo e sollievo l'impero ^ Le colpe del deputato Hanbury o! Il deputato liberale Mandez ha -!allora chiesto al Ministro: Il Mi- nistro delle colonie fata in modo Bretagna sotto mandato Il deputato conservatore Page Croft ha voluto ottenere la garan giu- attraverso tutta ijChe le sue parole siano comuni--) cate al signor Goebbels a titolo di -! informazione ? Thomas ha re--|plicato: v. Io non sono ir. rapporti-1 diretti col signor Goebbels, ma o)sono sicuro che egli sarà infor- mato delle mie dichiarazioni». E alquindi ha detto: «Desidero age j giungere che la mia dichiarazione i mandati e 1 copre le colonie, protettorati ». Per un deputalo conservatore è un delitto versare cento sterlialla Croce Rossa Italiana. , jtutto 11 mio disgusto verso edi !<lue sanzioni. .Nella mia qualità di i membro de) Parlamento britanm | co, mi sono opposto a tale procc ne L'on. Cecil Hanbury è reo di questo delitto e di quello ancor più grave di avere accompagnato la sua donazione con una lettera al Prefetto di Ventimiglia nella quale diceva: «Desidero esprimere dura ». Ora l'Associazione conservatrice del suo collegio gli ha scritto una lettera nella quale esige spiegazioni. Il deputato è membro della maggioranza governativa e deve quindi approvare a occhi chiusi la politica del Governo. La lettera però dei dirigenti l'organizzazione del collegio contiene una rivelazione estremamente interessante e cioè che l'on. Amery e. altri deputati i quali si opposero da principio alla politica sanzionista del Governo, ebbero una intervista o e i e - , f0" Baldwin al termine della qua '-lc decidevano di appoggiare le san1 zl0Tn,1 imposte ali Italia, .Lon; Hanbury risponde stasera «f01 accusatori dicendo di non 1 esitare ad aderire alla politica britannica concernente le sanzioni già applicate x quantunque — egli aggiunge — ammetto che ho avuto delle inquietudini circa i risul | tati ultimi di queste sanzioni. Ciò che desidero è che non si ricorra a sanzioni le quali possano condurre a una guerra e quindi nel riguardi di ulteriori sanzioni esigerò, qualora se ne presenterà la necessità, il diritto di esaminarle accuratamente e di pronunziarmi, dopo avere bene considerato la situazione che si presenterà al momento di decidere ». A proposito di sanzioni si apprende oggi che il forte numero di ditte commerciali inglesi hanno deciso di costituire un'associazione la quale dovrà occuparsi della difesa dei diritti di coloro che sono stati colpiti dal sanzlonismo nei loro interessi. Le ditte hanno perduto il mercato italiano e siccome ciò è avvenuto in seguito a un'azione politica del Governo britannico, ritengono che il Governo debba indennizzarle. Se dei compensi sono stati accordati dall'Inghilterra alla Jugoslavia colpita dalle sanzioni, non vi è ragione di negarli ai commercianti inglesi che hanno sofferto egualmente. Il Ministro del Commercio, ad ogni modo, interrogato a questo riguardo, ha fatto sapere di non avere ancora preso in considerazione il problema. R. P. a e ,