Il compito del Torino nel duello tra la Juventus ed il Bologna

Il compito del Torino nel duello tra la Juventus ed il Bologna COMMENTO AL CAMPIONATO DI CALCIO Il compito del Torino nel duello tra la Juventus ed il Bologna Bologna e Juventus hanno, dun-1 sique, vinto la diciassettesima tap-'lapa di questa emozionante corsa al1 cotitolo. Successo in volata, proprio I tudi misura, sufficiente, comunque, j chper liberarsi della compagnia del ì evTorino che era giunto alla loro al-ledtez,za. La classifica ha subito nuo-jpovi importanti ritocchi. Le tre squa-! tidre di testa si sono ridotte a due i noe sono pertanto al comando le uni- \ mtà che hanno le maggiori possibi- j chlità e probabilità di aggiudicarsi; dola vittoria finale. Dice, infatti, il li calendario che Bologna e Juventus, quhanno in programma una serie di ppartite assai meno difficili di quel-■ cole!nizi|ga le che si prospettano al Torino. La squadra non è più quella? Danneggiato sportivamente e finanziariamente da un'calendario jjcompilato coii un criterio almeno! discutibili-, il Torino dovrebbe, per] restare in media da < scudetto».! vincere tutti gli incontri che gli | restano da giuocare in casa (sei ' bsu tredici e tutti con squadre non indi primissima forza) e prendere,■ rain trasferta, a Trieste, Palermo, ItoSampierdarena, Roma (Lazio), jteBologna, Milano (Ambrosiana). ! dFirenze, assai più punti di quanti sonon debbano ottenerne Bologna e nJuventus. Ha, quindi, un compito ' qdi una difficoltà eccezionale, ar- ncresciuta anche dal fatto che, un e po' provata dalle dure lotte sino- tok sostenute.e da, grande disperi-1gdio di energie compiuto, la squa- cdra dà l'impressione d'aver già psuperato 1 apice del suo rendimeli- gto. La freschezza di forze non éllapiù pari alla volontà di resistere cnel ruolo di vedetta. Il Torino po- ; ctra tornare al comando della clas- lisifica e, forse, non dovremo che toattendere pochi giorni per ritro- Evario al primo posto: ma non gli usarà facile mantenersi in linea con si suoi due diretti avversari sino ealla conclusione del torneo. Piucintraprendenti della Juventus e ildel Bologna per il fatto stesso che ' tela sua manovra preferita è ma- qnovra di attacco, i granata ap- lapaiono, nel complesso, meno solidi rdei bianco-neri e dei rosso-bleu. sPer resistere dovrebbero avere in togni gaia un maggior controllo tsul giuoco degli avversari, una più cpronta adattabilità agli imprevi- psti di ogni partita, una tattica più paccorta. dcla come pretendere questo dal'sTorino? Come voler fare di un < scombattente un tattico, di un au- ' ndaee un riflessivo? Ogni squadra; deve lottare con le armi che ha ped il Torino ha, più che altro, cuo- p; pcrizcre, volontà, impeto, ardore. Ci sono molti giovani nelle sue file ed i ragazzi mal si adattano al calcolo, ai temporeggiamento, alla prudenza, all'ostruzionismi;. Il Torino punta sempre decisamente al la vittoria, anche quando corre il srischio di picchiare inutilmenteiacontro forze che offrono una re- p istenza insuperabile. « O la va o] a spacca-, per il Torino, ed è Bosi che alle affermazioni più en- ; rusiasmanti si alternano delusioni: lhe noi possiamo anche giudicarci svitabili, ma che sono la diretta id inevitabile conseguenza del ti-no di giuoco che la squadra pra-.tca. Tipo di giuoco che i granata son sono certo in grado di trasfor- ! fmare da una domenica all'altra e uhe muterà solo col tempo, quan-1 o gli elementi tuttora suscettibi- ; di miglioramento avranno ac-1 Suietato quell'esperienza, quella ; iratica del mestiere, quella calma'uontrollata ed efficace, tutte quel-!le doti che s; sommano nel termi-,se «classe», che fanno, a giudi- sio di tutti, di elementi anziani,1 iuocatori che sono le vere colon-' dell'impianto tecnico di una, ! n^*" Ossa può fare j I II Torino di quest'anno, vivace, rioso, bello nella sua baldanza. nsofferente di giogo, ardito e sba-1 azzino, manovrante a suo taleno in barba alle tattiche importae ed abusate, è una novità gra- ita nel torneo, ove ha portato un | offio di freschezza giovanile, maj non può essere la squadra per la' uale la classifica è la mèta da non perdere di vista. E' l'esempio l'indicazione che si può far mol- o con pochi mezzi, è il più bel germoglio delle nuove linfe del alcio nazionale, ma non bisogna pretendere subito da lui che rag- giunga il traguardo massimo. E 1 a prova che non ci sono, nel giuoco nostro, regole imprescrittibili; he si può affermarsi senza essere igi ai modelli di chi si è attrezzao con ben maggiori possibilità, E' .squadra che ha la gran dote di una fisionomia propria che la ditingile da ogni altra. Imitazione d individualità si escludono a vi cenda e noi dobbiamo accettare l Torino che, bene o male, fa d esta sua. Del resio, è già molto quanto questa unità, ricostruì- a su nasi estremamente fragili, è riuscita ad ottenere in una lunga erie di partite. Ora si vuole solo the non rinunci alla lotta di frone alle difficoltà sempre crescenti, che non si disanimi se non ò in prima linea, ma tenda al miglior piazzamento a ridosso delle « vedette t e faccia onore al suo pas¬ sato lontano e recente. Tutto questo il Torino è in grado di farlo e noi siamo convinti che lo farà, Detto quanto si è parso giusto porre in rilievo nei riguardi della più interessante squadra del cam- pionato — e le osservazioni e le constatazioni non sono in diretta relazione con l'incontro ultimo che l Torino ha perso senza umilia zione di fronte ad una che s'è battuta a denti stretti — '. ■ ' i ; j 'Juventus si può dare uno sguardo generale a quanto è successo su tutto l'ani- pio fronte del girone. Le vittorie della Juventus e del Bologna debbono essere conside- rate regolari, se si tien conto che I le due squadre giuocavano in ca- sa e cho' doP° le disdette avute in trasferta, toccava a loro il tur- no favorevole. Domenica si inver- tirà la situazione e chissà che non si torni alla triade di otto giorni fa. E' da segnalare che tutte le unità di retroguardia hanno gita- dagnato terreno. Due punti ha! preso il Brescia, uno ciascuno | Sampierdarenese ed Alessandria ■ impegnate nel confronto diretto,, uno il Genova a Roma, uno il Mi- ! lan contro l'Ambrosiana. Dieci j squadre sono raggruppate nello j spazio di tre punti e in questo set- ] tore si passa dall'Ambrosiana, che è quarta ed ha speranze ed aspi- ; razioni non spente, alle posizioni di coda, nelle quali, a parte il Ere- scia, staccato, lavorano di gomiti J Luigi Cavallero. per avanzare Sampierdarena ed Alessandria. La classifica è dav vero un mare mosso e tutto sta ne] trovare l'onda che sospinga in alto,

Persone citate: Bosi, Luigi Cavallero