50 abissini uccisi durante lo scontro di Uadarà di Sandro Sandri

50 abissini uccisi durante lo scontro di Uadarà 50 abissini uccisi durante lo scontro di Uadarà (Da uno dei nostri inviati) Neghelll, 29 notte. Era noto che ras Desta, nella sua marcia dalla regione del Sidamo al Ganale Doria, dove subi la nota disfatta, aveva sostato a Uadarà impiantandovi una base militare e stabilendovi magazzini di rifornimento per le sue truppe. Uadarà dista da Neghelli una settantina di chilometri e vi si giunge attraverso una pista camionabile che si arresta appunto in detta località. Il generale Graziani, prevedendo che attorno a Uadarà potessero riunirsi i fuggiaschi battuti a Neghelli nella giornata del 20 gennaio, decise di effettuare una puntata offensiva allo scopo di distruggere i magazzini e gli stabilimenti militari di ras Desta colà esistenti. Le truppe lasciarono | Neghelli all'alba del 23 gennaio e raggiunsero, nel pomeriggio, Uai darà malgrado breve ma violenta (resistenza del presidio nemico. Il combattimento si e svolto nel fitto del bosco che circonda il villaggio nel quale si erano trincerati i nemici e dei quali è stato impossibile valutare il numero. Cinquanta morti abissini furono con. tati sul terreno e una trentina di prigionieri sono caduti nelle nostre mani. Occupata Uadarà, le nostre truppe procedettero aila riistruzione dei magazzini militari che vennero incendiati. Prima di fuggire, gli abissini avevano incendiato uno dei due depositi di munizioni colà esistenti e, nel secondo, sono state rinvenute duecento casse di munizioni, duecento fucili e altro materiale da guerra. E' stata constatata, come sempre, la presenza dl proiettili «dumdum » di fabbricazione inglese. Sessanta muli, mille sacchi di caffè, cento sacchi di dura e cento sacchi di grano sono pure caduti in nostre mani. Sandro Sandri. siFtsEdgdtbmlvdp[BgabilszupdinpGlddrssme

Persone citate: Graziani