Ginevra tenta ricattare l'Austria e l'Ungheria

Ginevra tenta ricattare l'Austria e l'Ungheria Ginevra tenta ricattare l'Austria e l'Ungheria A 1uesta terza sessione prendono Parte' oltre all° svedese We8t" mann in veste presidente e al Portoghese Vasconcellos, che nel ,., „,,„ „,,0ihò a; mrammi,, Ginevra, 29 notte, t In conformità del voto emesso ' dal Comitato dei Diciotto nella sua Irecente sessione, si e riunito oggi al Segretariato ginevrino il cosi detto comitato di applicazione delle sanzioni. Questo organismo, che ha il mandato di controllare come siano applicate le sanzioni, ha già tenuto, come si ricorderà, due sessioni dal 27 al 30 novembre scorso e dal 10 al 12 dicembre scorso. la sua qualità di presidente del Comitato di coordinamento ha voce in capitolo in tutti gli or- Bani sanzionisti. i rappresentanti |.InghiltelTai Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Polonia, Grecia, Romcnia, Turchia e Jugoslavia. Come ci informa il comunicato esperti hanno anzitutto « proce- ad U" CSam0 dClI° informa" zioni fornite dai diversi Governi dopo l'ultima sessione circa le disposizioni prese da ciascuno di cSmfutfna esaminato le eventuali misure da prendere per riunire delle informazioni sul commercio dei diversi paesi con l'Italia, procedendo infine ad uno scambio di vedute su talune questioni di carattere generale sollevate nelle comunica- 7,om del dlvc,sl °°verm>' J^^Ma^f^52eJL^^ ''.li le comunicazioni governa-1 diversi punti sono stati creati tre scttocomitati col mandato di csa rinare: tive relative alla sanzione numero upo (embargo sulle armi), alla sanzione numero 3 (boicottaggio delle merci italiane) e alla san- Z10ne numero 4 (embargo sui co sidctti prodotti chiave); concentrarsi sull'opera del Sotlo comitato incaricato di raccogliere h dati statistici relativi al coitiI mercio dei diversi paesi con l'Ita 31 le questioni relative a!IV-laborazione di un questionario da 2) le comunicazioni relative olle sanzione numero 2 (misure d ordine finanziario): I lia. dato che, come ha fatto rilc- 1 "are lo stesso presidente del Co, mjtat0 di cspcrti Wcstmann in di- Ichiarazioni fatte ai giornalisti doi po la seduta, la discussione d'og- gi è stata quasi interamente de- i dicata a questo argomento, 1 Si precisa che si vuole inviare ' il suddetto questionario anche ai | tre Stati non sanzionisti, Austria. inviarsi ai diversi Governi sull'e- stensionc del loro commercio con l'Italia. Tutto l'interesse sembra riehha lutto nntcìcssc somma debba ; Ungheria c Albania, nell'intento Idi ottenere, particolarmente dai primi due, dei dati «sullo svilup- po del loro commercio con l'Ita- Illa dopo l'applicazione delle san- zioni». pur non nascondendosi il con- , vinCime„t" che cl si urterà a delle resistenze in proposito, il signor !.,.„. . f ,h . j'Westmann ha dichiarato che ve ; ormal questo il nodo del pro blema». | In altre parole, non si fa mistc ; ro a Ginevra dell'intenzione di ; esercitare un ultimo tentativo su\gXi stati antisanzionisti dell'Euro t-enzione del Comitato di esperti.dato che l'Austria non ha mai fat- ~;-t„„~ | to mistero dei suoi traffici commerciali, pubblicando essa mensilmente, da anni ormai, delle statistiche commerciali precise. Il Comitato di esperti dovrebbe, pertanto, logicamente accontentarsi di questi dati, senza sollecitare l'invio di altre informa- zioni da parte del Governo au- striaco. Ma è evidente che si vuol mettere in certo senso in mora „ st t) antisanzionisti dell'Eu'- * ' rf,„„fc, ,„H„^H„n -^\^ danubiana, inducendoli mancanza d'altro, a fare atto in di rironoscimento nel confronto dei comitati sanzionisti con l'invio di llna risposta al questionario inviato Frattanto circolano molte indiscrezioni circa la composizione del Comitato di esperti che dovrà riunirsi lunedi venturo 3 febbraio per lo studio di un eventuale embargo sul petrolio. Si sa ormai che a far parte del suddetto organismo saranno delegati degli esperti da parte degli Stati grandi produttori di petrolio (cioè gli Stati che producono oltre un milione di tonnellate all'anno) e cioè la Russia, la Romenia, l'Irack, l'Iran, la Olanda, il Venezuela, il Messico el'Argentina, più i rappresentanti di tre Stati che hanno importan-,.„,.«<„„i„..„ „„„ ta particolare per quanto riguar- da il trasporto del petrolio permezzo delle navi cisterna, c cioè l'Inghilterra, la Francia e la Nor- vcgiR; infine la Svezia, la cui partecipazionc si sostiene col fat-to che questo Stato è grande prò- en«tnnrnrfn«fi rt„i „„)-,.„ duttore di sottoprodotti del potrò-e cioè di olii essenziali rica-lio vati dalla distillazione della ccllu-Iosa, G. T.