Genova-Bologna 1-1 (1-0)

Genova-Bologna 1-1 (1-0) Genova-Bologna 1-1 (1-0) Incontro equilibrato su lizzano nella ripresa il di un terreno pesantissimo - I bolognesi neutravantaggio ottenuto nel primo tempo dai genovesi Esposto (G.) - Maini (B.) GENOVA: Badgi,lupo; Agostco, Vignolini; Grudcn. Contri. Bonilaiiri; Gobbi, Esposto, Libonatti, Ciferri, Ferra ri. BOLOGNA: Gianni; Fiorini, Oasperiì Montesnntn, Andreolo, Corsi; Violi, Sansone, Schiavio, finirli, Reguzzoni. Arbitro: Bevilacqua «li Viar egsio. Genova. 27 mattino. Si è giocato su un terreno impossibile, su fango coperto di un velo di segatura; in una giornata gelida, spazzata da un vento diaccio e violento. La fatica degli atleti è stata quindi superata soltanto dall'eroismo degli spettatori, piuttosto scarsi. Il Genova ha scelto il campo in favore di vento ed è partito subito all'attacco, muovendo con una certa agilità la sua linea avanzata, composta di elementi fisicamente inferiori agli avversari, ma intelligenti e ben sostenuti da una mediana volenterosa e ricca di fiato. Il Bologna ha corso subito seri pericoli, per.un tiro di Esposto a lato, por un'altra cannonata al cielo di Ferrari che era venuto a trovarsi in favorevole occasione, su un bel centro dello stesso Ferrari passato lungo il fronte della porta senza trovare chi lo sospingesse. Un tiro dì Gruden dava origine al primo calcio d'angolo pel Genova, subito bissato e poi trissato; Gianni doveva uscire due volte in ardite respinte a pugno, subiva un altro calcio d'angolo finche un predominio tanto netto, rotto solo da sporadiche, per quanto pericolose, reazioni avversarie, aveva il suo giusto premio. Al 22' una punizione veniva battuta da Ferrari, da una ventina di metri. La palla giungeva a Ciferri che rettificava il tiro; un difensore respingeva, Esposto riprendeva e da oltre dieci metri, con un tiro a effetto, trovava l'angolo alto della rete di Gianni. Il Bologna reagiva, collezionava diversi calci d'angolo, sfiorava il successo su una bella fuga di Reguzzoni, chiudeva all'attacco. Ripresa. Le maglie rosso bleu (il Genova era in casacca bianca a strisce) con il vento alle spalle davano subito il là ad un gioco volante che poi, in prosieguo di partita, riducevano ad azioni più fraseggiate in quanto la difficoltà di controllo della palla rendeva inutili pressoché tutti i forti allunili. Il gioco degli ospiti appariva imperioso, robusto, animato dall'urgenza di rimediare alla sfavorevole situazione. E il pareggio non tardava. Giungeva al -1' a coronamento di un'azione impeccabile, esemplare, iniziata da Schiavio in unione a Maini, continuata da Reguzzoni e conclusa da Maini con uno scatto bruciante e un tiro preciso in un angolo basso. II Bologna insisteva per qualche momento, padrone della situazione, specialmente grazie all'inesauribile vitalità di Andreolo, e Bacigalupo era costretto a diversi interventi notevoli. Gradatamente il Genova si riprendeva, arginava con maggior sicurezza le discese avversarie, otteneva un angolo e perdeva qualche buona occasione per l'ingenuità di Ferrari, l'inconsistenza fisica di Gobbi, la puerilità di Esposto. Alla mezz'ora, però, il pubblico aveva il brivido. Reguzzoni lanciava Maini, il quale fintava a Schiavio; questi, al volo, indirizzava sotto la traversa un pallone di rara potenza. Bacigalupo, con un balzo felino, mandava in angolo. Poco dopo era Maini che, a porta sguarnita, metteva fuori di pochissimo, imitato poco dopo da Schiavio. Al fischio finale faceva eco un grosso sospirone generale. Il Genova che ha giocato oggi è indubbiamente migliore di quello che ha disputato le ultime partite. Le recenti contese avevano palesato la falla maggiore nella mediana; oggi questo reparto è stato se non il migliore, certo non il meno meritevole. Genta, al posto di Figliola, ha figurato bene, perchè ha tenuto i novanta minuti e perchè si è battuto con padronanza e con coraggio. Con la mediana a posto e la difesa come al solito assai efficiente, l'undici locale ha potuto tenere testa al Bologna; avrebbe potuto anche vincere — visto che la sua supremazia complessiva di azioni offensive è stata assai netta — se la prima linea avesse fatto qualche cosa di più del pochissimo messo in mostra. L'appunto va specialmente alle semi ali, Esposto e Ciferri, il primo perchè confusionario, il secondo perchè di una taglia tanto ridotta da perdersi completamente, specie su un campo cosi pesante com'era quello del Genova. Di conseguenza, siccome Libonatti non è un colosso neppure lui e siccome Gobbi in piedi ci sta a fatica, e Ferrari per quanto in buone condizioni di forma non sa ancora sveltire il suo gioco, la prima linea rosso bleu ha potuto fare ben poco ed il compito dei difensori petroniani è stato, di conseguenza, tutt'altro che difficile. Fra gli altri, un cenno particolare meritano Bacigalupo e Agosteo. ai quali va il merito di aver infranto la quasi totalità delle offensive avversarie. Discreto il comportamento di Vignolini. Abbiamo già detto che il debutto di Genta a mediocentro è stato tutt'altro che infelice; aggiungeremo che i due laterali. Gruden e Benilauri, non ostante qualche incertezza, hanno dato vigore e solidità al reparto di copertura e di lancio. Il Bologna ha meritato il pareggio; una vittoria sarebbe stata forse inadeguata ai meriti del suo comportamento. Nessun dubbio che la squadra emiliana \ada riprendendosi, ma siamo ancora lontani dal Bologna delle prime partite del torneo. Da ricordare, però, che ieri il reparto d'attacco mancava di Fedullo. che si sa cosa valga. La squadra di Schiavio ha praticato il suo solito gioco, robustissimo e agile; la difesa ò stata all'altezza della sua fama, anche j "Thè come si è detto non ha avuto da assolvere un compito pesantissimo, e Fiorini ha e- merso. Fra i mediani Andreolo è stato ancora il numero uno; duri a morire i laterali, fra i quali Montesanto ci è piaciuto più di Corsi. L'attacco ha, dalla personalità di Schiavio, una impronta di incisività che Maini ha saputo ben accentuare, intendendosela col compagno in modo egregio; ottimo è stato pure il gioco di Reguzzoni, più in ombra quello di Sansone. Violi, non ostante abbia fatto diverse belle cose, è da considerarsi l'uomo meno a posto del reparto. In conclusione, ripetiamo, il Bologna ci ha dato l'idea di essere in ripresa; mà ci vorrà del tempo, per rimettersi complp tamente a sesto. Anche il Genova sta migliorando, ma occorreranno altre modificazioni, nei ranghi rosso-blu, per trovare la giusta carburazione. E si sa che i mutamenti, in periodo critico ed a classifica scabrosa, offrono sempre incognite preoccupanti. Speriamo che i tecnici rosso-blu sappiano cavarsela meglio di quanto non sia stato fato sino ad oggi. Renzo Bidone.

Luoghi citati: Bologna, Genova