A Neghelli con Graziani di Sandro Sandri

A Neghelli con Graziani A Neghelli con Graziani Lo slancio dei nostri - Un litro d'acqua a persona - Nove autocarri per la fuga di ras Desta - Un avventuriero belga scappa abbandonando bagaglio e decorazioni (DA UNO DEI NOSTRI INVIATI) Neghelli, 20 notte. Oggi é il quinto annuale della occupazione di Cufra. A mezzogiorno di oggi le nostre truppe al comando del generale Graziani, sono entrate a Neghelli, capoluogo della regione dei Borana, do¬ po una marcia di chilometri da. Dolo, donde partite il dodici gennaio. Rotto l'esercito di ras Destò nella battaglia del Gattaie Doria, p di cui vi ho dato particolareggiate notizie, le nostre truppe, in prevalenza nazionali, hanno marciato in autocarro dominute da un entusiasmo indescrivibile, sebbene messe a razione di un solo litro di acqua al giorno. Stamani, nell'ottavo giorno di marcia e dopo gli aspri combattimenti dei giorni scorsi, mentre investivano Neghelli, cantavano canzoni. Le ultime resistenze Abbiamo lasciato l'accampamento di Ogolo stamani alle sei e abbiamo marciato celermente sino alle undici, ora in cui le nostre avanguardie sono entrate in quattrocentocontatto col nemico, sorpreso dal- la nostra rapidità. L'azione diotterrà è stata travolgente. La cittadina di Neghelli, postasopra ad una altitudine di mille-seicento metri sul mare, è prece-duta da splendide praterie attra-verso le quali la colonna dei tre-centocinquanta autocarri in corsa presentava un insuperabile spet-tacolo di forza. Attorno a Neghel- li un fitto bosco nascondeva i trin- ceramenti apprestati dal nemico per fermarci e ivi la resistcnzaabissina tentò vanamente di ini-pegnare combattimento. Scnonchèle nostre autoblindate e t autocarrati con mitragliatrici inr?p.ar.tìpostazione sugli autocarri stessi,/tanno spazzato il terreno e la cit-tadina è stata presa di impeto. 7prigionieri catturati sono gualcitecentinaio, ma non è possibile va-lutare il loro numero poiché dallesone circostanti continuano adaffluire ai nostri avamposti i re-sidtii dell'esercito di ras Desta, Consegnano le armi e chiedono di avere salva la vita. II generale Graziani ha ordina-to che nelle foreste vicine sia in- ytato del pane per convincere gli sperduti a fare atto di sottomis- sione previa consegna delle armi, Grandi quantità di viveri, mate- ridi di equipaggiamento per trup- pe ed frangente materiale di guerra, medicinali e materiale sanitario, sono stati trovati qui. Un avventuriero in fuga L'abitato di Neghelli presenta tutte le caratteristiche del paese montano abitato da popolazioni agricole e da pastori: le case sono ! fabbricate in legno di tee e di 'sandalo; molti negozi indigeni diJ mostrano che il commercio e i I traffici carovanieri sonò impor( tanti per le provenienze dai laghi e da Addis Abeba, verso la So- i malta italiana e dal Kcnia. £>i/af- ti sono stati trovati grandi quan- rifa di pelli cjrengie ed altro ma- ' tettole di traffico provenienti dal j cuore dell'Abissinia. E' stato rin- venuto tutto il bagaglio personale1 dell'avventuriero belga, tenente ' Flòre, dì cui vi avevo già segna- i lato la presenza accanto al fug- giasco ras Desta del quale era il consigliere. Fròre ha lasciato a Neghelli, con altri aggeggi, fin- che le sue decorazioni. I feriti a- bissini, rinvenuti in una inferme- iria da campo situata nel cuore , dei bosco, sono stati raccolti e so- j no curati dai nostri sanitari. L'a- '. zione dell'aviazione, che ha opera- lfo in perfetto collegamento con le 1 truppe, è stata formidabile. Il j bombardamento delle posizioni , nemiche attorno a Neghelli, ha sconvolto e distrutto le opere di difesa del nemico lasciando intatto l'abitato. Mentre scrivo il rastrellamento delle zone circostanti è in corso e le nostre truppe, che non co noscono riposo, stanno epurandola zona dagli ultimi sparuti mi-dei nemici ancora in circolazione, La notte è stata tranquillissima, segno che il nemico, completamente disfatto, non ha potuto operare alcun tentativo di contro attacco. L'imperativo logistico è stato superato dalla organizzazione dei servizi: difatti la colonna e giunta a Neghelli con al seguito sei giornate di viveri. La conqui- sta di Neghelli, per il numero de!- le forze impiegate, per la lunghe, za dell'itinerario privo di ogni risorsa, per la rapidità con cui è stata compiuta, si può ritenere unica nella storia delle operazioni coloniali. Le proporzioni della vittoria La conquista di questo importantissimo centro ha avuto degli episodi che, senz'ombra di esagerazione, possono essere definiti epici. Abbiamo attraversato una regione eminentemente monta-i/uosa, popolata da fitta busca-glia, priva di risorse idriche. Nel-la piana di Rcngi il generale Gra-ziani ha passalo in rivista le truppe che, instancabili, marcia-vano dal giorno 12 gennaio. Letruppe salutarono il generale conacclamazioni e il generale Gra- ziani ordinò a gran voce -7 .salatoalla Maestà del Re e al Duce, au-vertendo le truppe, in maggiorali-za nazionali, che non avrebbero potuto usufruire che di un solo li-tro di acqua al giorno. Grandi ae-clamazioni risuonarono in ri-sposta. L'entusiasmo e lo spirito di saorificio delle truppe nazionali e indigene è superiore ad ogni agget tivazio'ne. Le proporzioni della disfatta di ras Desta sono invalutabili: la tragedia degli sbandati che, folli dirigendosi_versó ì fiumi Ganalerf!,.^Ì!J* ^ffrÌrT4''l^,f0^5!oh tgeuaosi veiso i numi lionateDoria e Daua Parma, assume aspetti paurosi. In piccoli gruppi 0 isolatamente, essi si presentanoalle nostre truppe chiedendo ac-qua: una intensa propagandacontro le diserzioni era stata /rit-ta da ras Desta, specie in questi ultimi tempi, spargendo la voceche le truppe italiane avrebbero decapitato i prigionieri. Il generalc Graziani fece lanciare in questi giorni dei manifestini dagli aeropìani nei quali era detto: «Ar¬ rendetevi e consegnate la armi: vi sarà lasciata la vita». Molti prigionieri si sono presentati e stpresentano esibendo questi mani- /esci. Ras Desta è fuggito piantandoin asso i suoi armati, la sera del 14, caricando i suoi bagagli su nove autocarri che, la notte pri- ma, avevano recato munizioni a/-le sue truppe. Sandro Sandri

Persone citate: Duce, Graziani

Luoghi citati: Abissinia, Addis Abeba, Cufra, Dolo, Parma