La ferma e precisa protesta italiana contro il memorandum inglese sulle intese militari nel Mediterraneo

La ferma e precisa protesta italiana contro il memorandum inglese sulle intese militari nel Mediterraneo Coalizione mostruosa I aai etGinvura 94 nntto i tinevra, none, La protesta italiana, cono-i"sciuta a Ginevra nel primo po-|{ meriggio, ha costituito il puntoj i di massima attenzione in questo's SCOrcio di lavori societari illu-P minando in tutta la loro illesa ' p ,. . .;,,„„=-it- , assurde eo-! J0»™ ^™u™ ™ ; Rlruzi°ni progettate aa onore .c' Profitto dell'imperialismo bn-i e tannico all'ombra o sotto l'egi- da della Lega. Quanto noi sia-1 a mo venuti scrivendo per denun- ciare giorno per giorno la man- \ canza di base giuridica e di sen-1 so politico nel tentativo di or-' ganizzare una coalizione medi- lerranea contro il nostro paese i ^ ^ nQta odierna ^ sna . sintesi serrata, impeccabile. j La "Home Fleet,, braccio secolare Il rilievo preliminare che infirma il valore del memorandum la mobilitazione della Home .Fleet nel Mediterraneo, quando ;i Ginevra si discuteva, con una llcssima e iniqua impostazione, 'elementare e tanto inoppugna bile per ragioni di tempo clic 1 gli stessi portavoce della dele gazione britannica sono costretti ad ammetterla nella loro tl.rÌtln"u?°.!„^Ìl11^T„CeT™!! "ma si discuteva ancora della vertenza italo-etiopica. E' questa una constatazione tanto campagna in cui, per coprire ì ben validi argomenti italiani, |SÌ servono di attributi di di sprezzo; essi difendono 1 atto 'unilaterale della politica dell'In ghilterra affermando che que sta si preparava a difendere il 1 Patto Se una simile tesi do'vesse essere accettata bisogne! rebbe riconoscere nei dirigenti di Londra una facoltà divina I per cui essi, ed essi soli, pos- 1 ,' ,. •' ìi sono prevedere gli avvenimenti e sentenziare in anticipo; sono ■ Iqueste delle doti che forse gli considerano connaturate \ "„n„ ì „v,„ nniljnon possono esistere fra i sem-ji ... , T _ •> • , ■<' ' plici "mortali. La verità è che il' isignor Eden, nella missione che si e voluta attribuire di pala- dino della Lega' avverte la de- .bolezza della posizione assunta dalla Gran Bretagna col con- ; Icentramento navale e vuole le-i ! iui] consacrarlo con una ; e*v."t ° . . „Uo _„„i„ decisione ginevrina che proda- imi la flotta inglese braccio seSocietà delle Na-| colare della zioni. Di Locamo |e di altri accordi Ma questa legittimazione èlimpossibile, oltre che per ra- gioni di tempo, per una arbi-1 trarietà essenziale che accom- ì pagna tutto il lavorìo del Fo- reign Office quale risulta dal1 * * ìi* * , . i\memorandum: 1 ipotesi arbitra- : ! ria, anzi inesistente, è la Sem- ; pre denunciata eventualità di ; un'aggressione italiana. Ora da''KFS2to5 e^tI j ni sono stati gli impegni di non', , allargare ad un conflitto euro- ì„„ „„,, „„„ „„,.„,„. ; peo un impresa coloniale; non ; tenere atto di simili impegni, significa avere un partito preso contro l'Italia. Ma c'è di più; l'aggressione italiana dovrebbe I avvenire per ritorsione a misu- \ re prese o da prendersi da par-; te della Società delle Nazioni in modo che risulti automatica I l'applicazione dell'art. 16 del |patto. Ebbene finora la Lega „„; „„ • „, „_. „,_„;_, J_, "ei su,01 0Ip,]]\ P"nc pi del ■ Consiglio e dell Assemblea non ha adottato alcuna deliberazio- ,ne di sanzioni di alcun genere; ! ... , .. . , .' sono ì diversi Stati che uti sm- guli hanno dato vita ad un Comitato di coordinamento che non ha nulla a che fare colla Società delle Nazioni. Per noi non esiste il Comitato dei Diciotto; quando abbiamo sollevato una protesta l'abbiamo portata a conoscenza dei singoli governi responsabili, non ci siamo rivolti ad un qualsiasi signor Vasconcellos. I passi inglesi presso gli Stati mediterranei coi relativi La ferma e precisa protesta italiana contro il memorandum inglese sulle intese militari nel Mediterraneo a I accordi militari sono in netto Nassoluto contrasto coi principisi e cogli articoli del Patto socie- j " tario; siamo di fronte ad una c„ . vi tario siamo ai rronte aa una > , fi, v-i"1 quelle coalizioni armate che:c-|{a Società delle Nazioni nelle 'poj intenzioni e nelle volontà dei;/o'su°i fondatori dovrebbe evitare^'-Pr'ma di ogni altro suo com- I ' pito. m-! Il castello diplomatico ^n-U ;tBnnico è un castello che giuri--c' ,. . . «' l-i eticamente non si regge anatro,\P- ma ancor più gravi sono 1 suoi ; -1 aspetti politici, e le sue proba- lc-DÌli ripercussioni nell'equilibrio pn- \ europeo. Qui a Ginevra è stato | rn-1 molto notato l'accenno della r-'nostra nota agli impegni di gai- «malia (in primo piano Locar- e ino) che presuppongono rapa porti improntati alla massima fiducia e chiarezza. Sarebbe assurdo che gli inglesi e i francesi pretendessero da una parte di infittire il cordone di ferro spinato con cui si tenta di isolarci e dall'altra di esigere la osservanza di impegni contenuti in accordi conclusi sur un ,, e tnm e o a e, ac eto !! P^de di perfetta uguaglianza "Spingendo a fondo una tale a eo pressione antiitaliana è fatale che l'Italia riveda tutti gli obblighi assunti precedentemente e riprenda intera su tutti i fronti la sua libertà di azione. La faccia ì i, io neil oeti all'azione promossa da Londra, I del sig. De Madariaga Come è noto, la Spagna era fuori del cerchio, dei passi inglesi presso i governi mediterranei, quali risultano dal memorandum di Eden. Non che Madrid fosse stato ignorato, | anzi sarebbe stato più volte vi-1 vamente sollecitato ad aderire | ma il Governo spagnuolo si sarebbe trincerato dietro una di a I rettiva di neutralità. Gli inglesi I s- erano scontenti di tale, atteg-l ìi ^ j ti giamento ed avevano insinuatol o ■ la voce che la Spagna era unokli dei paesi che più avevano bene- te \ fidato delle sanzioni contro nilnTfniia t.nin Ho rlooiHornmei m-jun loro prolungamento all'infi-j ■<' il'nito, ma senza ulteriori tensio- : he ni. Oggi U signor De Madaria- a- ga, non sappiamo fino a qual e- punto interprete fedele dei mita nistri di Madrid, è uscito dal ri-! n- ; serbo sgradito a Eden ed haj e-i inviato una lettera al Presiden- a ; te del Comitato di coordina-ì „ . • „• „, a- mento in cui si dice: ea-| o | lì Governo spagnuolo è d'opi-: „;~„„ „>,„ „„„ r.iin-Litn rimirirJct mone che per quanto riguarda, il principio generale, la Spagna-non può,che ripetere che essa!|/orò come sempre onore ai suoi'di iwPefi"n' e pe'* ciò che "guorda\'- il caso concreto del Mediterra èlneo, il Governo della Repubblia- ca ritiene che, dal momento che i-1 l'ipotesi considerata è legata al- m- ì l'applicazione delle sanzioni, sao- rebbe bene studiare il caso, se al1 ciò è considerato comq necessa- i. ; j t • f-i • ì.-.ì.: a- : no, nel quadro dei comitati m- creati a questo scopo a Lrinc- di ; ira, nell'intento di assicurare la da'pi" grande efficacia all'applica-,^tIafe*'d^detto^o^.;n', Il Comitato dei 18 dovreb-■ o- be porre all'ordine del gior-.' ; /. , . , ■ „„„„ 5ol,„ n ; no dei suoi lavori 1 esame della ni, coalizione antiitaliana nel Me- so diterraneo? Se tale è lo scopo ù; della lettera del sig. De Mada- be I riaga non ci sembra che esso sia u- \ destinato a calmare le acque, r-; Ma a Ginevra c'è tanto bisogno ni ca l per tutti di salvare la faccia!. Alfredo Signorotti. '! I

Persone citate: De Mada, De Madariaga, Fo