La salma di Giorgio V a Westminster

La salma di Giorgio V a Westminster La salma di Giorgio V a Westminster Il commosso saluto del popolo di Londra Londra, 23 notte. | Alcuni giornali ponevano in ri- , lievo, non senza orgoglio, il fatto! che l'Inghilterra, più forse di]qualsiasi altro paese, è sempre ; riuscita a versare del vino nuovo ! nelle botti vecchie, o in altre pa- ì role a perpetuamente sperimen- ! tare, cullandosi nell'illusione di | non distaccarsi di un palmo dalla j linea retta tracciata nei secoli dalla sua storia. E' cosi che an- che in quest'ora di lutto naziona- le, l'Inghilterra adatta lo spirito nuovo, prodotto di una nuova ci- viltà animata dalla febbre della velocità, a lentezze inverosimili e spesso assurde di una tradizione, che trascina seco il peso dei se-1 coli. Re Edoardo Vili, il Re mo-1 derno per eccellenza, ò tuttavia riuscito a c versare del vino nuovo nelle vecchie botti * ottenendo che le esequie del padre assumessero un carattere di semplicità completa e che il lutto nazionale fosse ridotto al minimo per non | alterare il battito del polso nazionale. Giorni or sono egli aveva deciso che il lutto di Corte, invece di un anno, fosse ridotto a nove mesi. Egli dava ordine al duca di Norfolk di ridurre ad una ] sola settimana il lutto del Paese, che era durato un mese in occa- j alone della morte di Edoardo .VII. j AfJdiO a Sandringham \Stamane, a Sandringham. Re Edoardo Vili interveniva perchè il primo atto delle esequie del suo genitore fosse semplice e dignitoso, come semplice e dignitosa fu la vita di Re Giorgio V. A Sandringham la bara del Re, avvolta nello stendardo reale, è stata deposta su un affusto di cannone e condotta alla piccola stazione parata a lutto. Sette cavalli bai hanno trascinato il feretro sul quale era deposta una corona di fiori bianchi della Regina Maria e una corona di garofani rossi di Re Edoardo e dei suoi fratelli. KJ'^nTto^f'niZ *l Edoardo, seguito dal Duca di York e dal Duca di Gloucester, il quali erano seguiti dal Duca di ; Kentedal conte di Harwood, ma-, rito della principessa Maria. La \ Regina madre, la le e la duchessa di i stite di nero e coi visi conerti di ' stile ai nero e coi visi copeiti ai, )taoa inni iti. j-ict . principessa rea- ii York tutte ve- ' fitti veli, avevano preso posto in berline le cui tende erano state abbassate. Seguiva il pony bianco « Jack *> preferito da Re Giorgio. Da ultimo, una vettura, nella quale aveva preso posto un cameriere del defunto Sovrano, accompagnava alla stazione una gabbia nella quale era rinchiusa « Carlotta », il pappagallo grigio del Re e il cane « Bob >. Lungo il percorso del corteo, un'enorme folla ha salutato le spoglie mortali del Re; le donne si sono inginocchiate dinanzi alla stazione, quando la bara è stata tolta dall'affusto di cannone e trasportata a spalla da dicci granatieri della guardia nel vagone mortuario del treno speciale, che ha condotto la salma del Re e i membri della famiglia reale alla stazione londinese di Kings Cross. Il treno era composto di nove vetture e il vagone destinato ad accogliere la salma del Re era drappeggiato in viola. Pochissimi gesti, pochissimi fiori c un im- menso silenzio. Lungo lu linea ferroviaria, operai e contadini hanno atteso il passaggio del tre-no, e a capo chino hanno radiato preghiere. Nella hall di WestminSter A Londra, la cerimonia del tra- sporto della salma dalla stazione di Kings Cross allo storico Hall di Westminster è stata pure di una semplicità senza precedenti, All'interno della stazione, sulla piattaforma di arrivo del treno, erà l'affusto di cannone che già , ,, ,,. .. B condusse alla ultima dimora rc Edoardo VII. e --"——-♦»--• rappresentanze delle forze di terra, di mare e del- l'aria. All'arrivo del treno, i soldati si sono irrigiditi in posizione di attenti e quando il Rc e sceso dal suo compartimento e si sono aperti gli sportelli del vagone mortuario, i soldati hanno presentato le armi. Edoardo Vili si è allora avvicinato all'ufficiale comandante il drappello di marinai ai quali era stato dato il posto d'onore, c ordinò che i marinai prendessero la posizione di riposo. Nel silenzio della stazione si udirono voci di comando e i fucili si abbassarono. La Regina Maria e la Principessa, appena scese dal treno, sono salite in automobile e sono partite alla volta de) palazzo di Buckingham. Lungo il corteo, per ordine di re Edoardo, eran" siali distribuiti circa seimila agenti di polizia Non un soldato, non una baniiera, non un cannone. La bara, deposta sull'affusto coperto dallo stendardo reale, recava su un cuscino di velluto, la corona imperiale. Precedevano quattro agenti di polizia a cavallo, e dietro il feretro, fianrhepgiato da soli dodici soldati della guardia, senz'armi, hanno camminato a capo scoperto Edoardo vili e i suoi fratelli.E' stato tutto. Il corteo ha percorso circa cinque chilometri di strada assiepata di folla commossa e silenziosa ed è giunto dinanzi alla pòrta dell'hall di Westminster, ove erano ad attenderlo, per prendere in consegna la salmal'arcivescovo di Canterbury, il diacono di Westminster, gli araldi e i dignitari delia Corte. All'interno dell'hall, ai lati del catafalco, attendevano la .--alma la Regina Madre, i membri della Camera dei Lords e dei Comuni e i membri del Gabinetto. La salma è giunta a Westminster al momento in cui l'orologio della torre batteva le 4. I dodicsoldati della guardia si sono schierati a fianco del portone, poa spalla hanno trasportato la ba- ra fino al catafalco e i portoni ai sono chiusi al pubblico, All'interno della hall la scenaha assunto nuovamente carattere impressionante. Lungo le pareti erano schierati i Pari d'Inghilter ra, rivestenti i loro mantelli di ermellino. Il Lord Cancelliere in parrucca si è inchinato tre volte al passaggio del feretro e del cortco di arcivescovi e vescovi in abi to episcopale, i quali hanno preso posto ai lati del catafalco. I meni bri della Famiglia reale sono ri masti inginocchiati durante il servizio religioso brevissimo e cantato dall'Arcivescovo di Can terbury e dagli altri dignitari dei 'a Chiesa anglicana. Poi la Reti na Madre, il Re, i principi e leprincipesse hanno fatto ritorno alla Reggia. Stasera, poi, a ora tarda, si comunica un nuovo ordine impartito da re Edoardo. Egli ha fatto annunziare ufficialmente che il gior- no dei funerali di re Giorgio e deltrasporto della salma alla Cappel la di Windsor non debba essere proclamato giorno di lutto nazionale. L'annuncio desta sorpresa perchè ordini erano stati già im-partiti per la chiusura degli uffici, dei negozi e delle scuole in tutta l'Inghilterra. Re Edoardo ha preso questa decisione per evitare cheuna sospensione della vita economica del Paese, causi difficoltà edanni ai suoi sudditi. Il Gabinetto tuttavia suggerisce che durante i funerali siano osservati due minuti di silenzio, al momento in cui la salma di Re Giorgio entrerà nella Cappella di Windsor. In seguito alla decisione Presa_da re Edoardo di non prendere re sidenza alla Reggia di Buekingham, lo stendardo reale è stato issato, per la prima volta dopo 99 anni, sulla torre del Palazzo di S. Giacomo. Sulla reggia senza Re è stato stamane, per contro, issato lo stendardo della Regina. 11 Re ai Comuni La Camera dei Pari e la Carne ra dei Comuni si sono poi radu- nate oggi in seduta solenne, per ascoltare il primo messaggio ri- l'unanimità una mozione, presen- Baldwin di condoe-lian^ee m auguri a «'Edoardo VnLnmesKd?que^ dl 9uestultlmo è stato * — — c ao-- ' volto ai fedeli Comuni dal nuovo He d'Inghilterra e per adottare al-brevissimo. a Sono ben certo che la Camera dei Comuni profondamente rimpiange la morte del mio amato Genitore. Egli ha dedicato la sua vita al servizio del suo popolo e al mantenimento del governo co-stituzionale. Egli è stato sempreispiraio dal suo profondo senso dedoverc. Sono deciso a seguirlo sul-la strada che egli ha tracciato davanti a me ». Il messaggio è stato annuncia¬ to da Baldwin con queste tradizio| nali parole: «Un messaggio di S. M. il Reportante la firma di Sua Maestàtracciato di sua propria mano »Lo speacher, vestito a lutto, e cioè con un largo risvolto bianco alle maniche, ha detto: < * L'onorevole gentleman e pregato di depositare il messaggio su' '"io tavolo >. A lettura terminata, il Primo Ministro ha preso la parola e ha i cominciato un elogio del Re de * unto e della Monarchia, la quale dalla crisi recente, dalla grande 1 guerra e dagli sconvolgimenti da queste causati in Europa, è uscita , trionfante e rafforzata. Baldwin ha detto che la più&rande conquista del secolo scorsoè stata l'armonia stabilitasi fra de mocrazia e monarchia, j t x, sistema neI quale viviamo 0Rfrj, un grallde sistema unico a mondo, si è sviluppato dando sta bilità al curpo politico, una stabi :,'tà pe! possesso della quale molt Pa0S1 darebbero tutto quanto pos Eg£«w>- H potere temporale della Corona e andato diminuendo attra verso i tempi. Eppure oggi il po - tcl.e spintuale della Corona iion solo è più grande di quanto siamai stato, ma è più grande di quan : te>ìo avrebbe immaginato qualsiaso uomo nelle sue visioni e nei suosogni s. Baldwin ha quindi detto che iupotare della Corona non è oggi potere della forza, è il potere mo rale che dipende dal carattere dalle qualità di colui che siedo sutrono. Parlando poi della malattidel Re. il Primo Ministro ha detteh., Giorgio V si è spento lentamente e in na.e. gio V SI in pace. « Si è addormentato senza do lore, senza sofferenze e senza ap prensioni. E' morto in pace cotutto i| mondo •■. 1 Per i laburisti ha parlato leader dell'opposizione Attlee, iquale Ila dichiarato che. dinanzalla morte del Sovrano e all'avvento di Edoardo VIII. non esistono divergenze partigiane. L'intera Nazione è unita nel dolorper la perdita del grande RcL'oratore ha concluso affermando che Re Giorgio è stalo uno deRe più grandi che abbia avutl'Inghilterra, pronto sempre aadattarsi alle mutate condiziondei tempi nuovi. Re Giorgio è riuscito — hdetto Attlee — là dove altri falirono, perchè egli è stato un democratico ». R P.

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