L'ascesa al Trono di Edoardo VIII

L'ascesa al Trono di Edoardo VIII L'ascesa al Trono di Edoardo VIII Imponenti manifestazioni di cordoglio per la morte di Re Giorgio da tutto il mondo I telegrammi di Re Vittorio e del Duce - I preparativi per le onoranze funebri Londra, 21 notte. Per impartire una lezione di puntualità ad alcuni suoi invitati, abituati a giungere sempre in ritardo, Edoardo VII, or son esattamente trent'anni, ordinava che i 150 orologi della sua residenza di Sandringham venissero avanzati di mezz'ora. L'ordine fu eseguito. Il Re, di altre cose occupato, dimenticò di impartire un contrordine e durante trent'anni, Sandringham ha avuto una ora sua propria, iti anticipo di mezz'ora su quella ufficiale. Re Giorgio, salito al trono, non volle che tale costumanza fosse alterata. Ieri notte, un'ora dopo la morte del Re, il principe di Galles convocava a Bandringham l'orologiaio reale e gli ordinava di mettere in ordine tutti i 150 orologi del castello per ristabilire, in quella che sarà una fra le sue residenze, l'ora di Greenwich. come durante il suo regno la co-stituzione assunse un carattere co- si rigido, come quello che> essa è venuta acquistando negli «Itimi 25anni. Mai l'Inghilterra ebbe, nean- che ai tempi della Regina Vitto- ria, che fu spesso innovatrice seti- za volerlo, un Sovrano che si prò- pose soltanto di essere un mode- sto e tenace difensore della Costi- tuzione. E la difese anche in mo-Un gesto simbolico Il gesto può essere stato affrettato, ma è simbolico. Il Re defunto fu grande per il modo col quale 3i adattò sempre ai tempi nuovi, rispettando in modo scrupolosissimo le infinite tradizioni e consuetudini del suo Paese. Mai forse menti drammatici, quando il Pae- se si trovava all'orlo della guerra civile, e quando la cosiddetta alta società d'Inghilterra minacciava di schierarsi compatta contro il Sovrano, il quale stava assunteti- do, con un atto di coraggio chepasserà alla storia, le difese del Primo Ministro liberale Asquithcontro la intolleranza e la super- bia della Camera dei Lordi. Per difendere la costituzione almomento in cui i Lordi se ne /a- cevano i violatori, spalleggiati datutta, l'aristocrazia della Nazio-ne, re Giorgio, nel 1911, informò i suoi Pari che egli li avrebbe sconfitti nominando tanti nuovi Lordi quanti fossero necessari per creare nella Camera Alta unamaggioranza in favore della po-litica di Asquith, ossia in difesadei privilegi della Camera dei Co-ninni. I signorotti paesani grida-rono allo scandalo e qualche lordnon mancò di dire che il Re ave- va aggredito i suoi difensori nelPaese. Re Giorgio tenne duro. Larivolta dei Lordi fu vinta, e da quel giorno il parlamentarismo assunse un potere che non ebbe mai in passato. Poi, con l'andare degli anni, l'aristocrazia si riconciliò con la Corona, perchè si accorse che se vi era nel paese un aristocratico nel più nobile e umano senso della parola, questo era Re Giorgio V. Anche se il defunto Re non avesse dato prove di tanto patriottismo, di tanto spirito di sacrificio e di tanto coraggio durante i tremendi anni della guerra, questo episodio, col quale si aprì la seconda Era giorgiana, rimarrebbe una delle pagine più belle della Monarchia britannica. Uomo di tempi nuovi tdL'episodio va ricordato in questi giorni di lutto nazionale non solo perchè esalta e ingigantisce la figura del Re scomparso, ma perchè è anch'esso simbolico come quello del cambiamento di ora nel castello di Sandringham. Non esiste, a essere precisi, un contrasto fra quella che potrà essere la strada, sulla quale si avvierà ti giovane sovrano Edoardo Vili e quella che seguono le alte classi inglesi; ma non è un mistero per nessuno il fatto che il nuovo Re saprà obbligarle, con la parola e con l'esempio, a rendersi conto dei problemi che tormentano la Nazione, l'impero e il mondo. Edoardo Vili infatti è un uomo che, ignorando i consigli alla pru 1 denza di statisti, ha varie volte visitato i quartieri della miseria i dell'Inghilterra e della Scozia; no! mo che ha preso la parola in pub blico, fra gente per bene e tra folle affamate, per violentemente biasimare questa vergogna dei : tuguri che disonora l'Inghilterra; ed è risaputo anche che egli, non i potendo frenare la sua indigna\zione, compilò dei rapporti su ciò che i suoi occhi avevano visto e le sue orecchie avevano udito; ed\ è risaputo anche che, questi rap-l porti destarono la costernazione quando giunsero tra Is mani di ministri e di primi ministri, noni. tutti conservatori, da indurli a farli scomparire in qualche archi- ivio inaccessibile. j Edoardo Vili non ha voluto \ tanto godere la vita quanto cono- i scerla, e a giusta ragione si af- ferma oggi che egli può conside- rarsi il più perfetto rappresentati-\te degli uomini dei tempi nuovi, Per dimostrarlo, quasi volesse creare un precedente in questo Paese in cui il precedente è la legge del futuro, il nuovo Re è i giunto oggi a Londra per assi-\stete alla prima riunione del Con-, sigilo privato della Corona, in ae-i roplano. E' sceso all'aerodromo] di Hendon, accompagnato dal fra-i tello Duca di York, divenuto l'ere- de presuntivo del Trono, è salito l'in automobile e si è recato al pa-\lazzo di San Giacomo. Edoardo Vili sale al trono a!,1 anno, ma non sembra che lenuove responsabilità che incom- beranno sulle sue spalle altcre-ranno il ritmo accelerato della sua vita. Egli è uomo abituato ad agire di sua testa, a tutto vedere e a tutto giudicare. Ha percorso la America del Sud, ha sorvolato in ì tutta la loro lunghezza le Ande, èl divenuto pilota provetto e audace - e nessuno ha dimenticato il senso di angoscia che si diffuse in Inghilterra quando si apprese che egli era salito su uno dei gigante-\schi aeroplani Do X e lo aveva', pilotato durante un quarto d'ora. Re Edoardo Vili ha vissuto pericolosamente, ha visitato quaranta Paesi, ha percorso duecentomila miglia. Egli parla correntemente il francese, il tedesco e lo spagnolo, ha voluto apprendere da Lloyd George il gallese, e gli si attribui- scono buone conoscenze di indo-|stano, di olandese e anche di qualche dialetto africano. A dispetto di un'immensamente esagerata risonanza di arbitro della moda, che ha fatto guadagnare\fortune ai sarti, Edoardo Vili uomo eminentemente semplice. è Ha visitato miniere, officine,]quartieri popolari non come prin-ìcipe ereditario ma come un uomo !Il primo scapolo alla Reggiaassetato di conoscere e condividere i sentimenti del popolo. Gli obbiettivi fotografici lo hanno così varie volte còlto al momento in cui beveva la birra seduto su un\banco di pietra fra gli operai o in maniche di camicia, tra una folla di tifosi, più entusiasta di questi ad applaudire una buona partita di calcio. Gli aneddoti sui suoi gesti di indipendenza sono innumerevoli e fanno il giro di Fleet Street e di molti clubs di Londra. Egli si è \Plenato ai rigori dell'etichetta lnia ha sempre trovato modo di \ far capire che la sua concezione della vita era ben altra. Nei luni fl*' articoli che al nuovo Re dedi,cano oggi i giornali, si sente at traverso le linee l'inquietudine di \ certi ambienti causata da qucsta'incognita di un Re intelligente, audace fino alla temerità, deciso o> rispettare le tradizioni ma a non esserne lo schiavo. La fortu- , ,M 't(t voluto che Re Giorgio oc- \cupasse il trono imperiale duran- te venticinque anni, poicliè quasi ^certamente il Principe di Galles 'avrebbe preferito rinunciare alle troppo gravose responsabilità, 'Qualora fosse stato in più giovane, età chiamato a succedere a suo Vadre. Egli, comunque, sarà il ] primo scapolo che abiterà alla \reggia di Buckingham, di guisa \che l'erede al trono, come s'è det- to> diventa automaticamente il ,Dlira di York e, in secondo grado. figlia di quest'ultimo, la prin- a.ciPessa Elisabetta, la quale sarà gnasi certamente regina d'inghil- terra se Edoardo Vili rimarrà de- \eiso, come è tuttora, a non avere discendenti diretti. La morte di Re Giorgio ha messo in azione uno dei più coni- plicati macchinari di formalità tradizionali che esistano al mon do. Giunto stamane a Londra, Edoardo Vili si è recato alla Reg- già donde ha diramato il suo primo decreto: «Il Re ordina che la Corte porti il lutto per nove mesi u partire da questo giorno per la. morte del magnanimo Sovrano re Giorgio V, di benedetta memoria ». Il lutto sarà cambiato in mezzo lutto, secondo il decreto, il 21 luglio venturo, e cesserà il ZI ottobre. A Hyde Park, alla torre di Londra, nei porti del Paese, sulle na ddsRvrdaalopCDdm|'mo ver ogni anno di vita del de¬ vi, i cannoni hanno sparato a sai- j ve, a mezzogiorno, settanta colpi, \simet funto Sovrano. Alle 18 si è radunata la Camera dei Comuni e quella dei Lordi, perchè in base all'atto di succesdella corona del 1707, t membri delle due Camere sono tenuti a ripetere il giorno stesso della morte del Sovrano, o- un giorno dopo, la formula del giuamento di lealtà al nuovo Re. La ] convocazione, data In fine ìnatì1 csa dcl Re' e statn annunciata ! Pcr ll tramite della radio e la ce- ' \att° Ae}. nu°.v° Re- 1 membri del Consìglio privato erano stati con- Docafi al palazzo mediante il seguente ordine: « Il messaggero informi i Lordi e gli altri membri dell'onorevole Consiglio privato di rimonia del giuramento si prolungherà durante due giorni. Nel pomeriggio, si è svolto al palazzo di San Giacomo il primo . , S. M. che un consiglio si radunerai . .. _ J„. i2* S^ILl iS^ZShTEMtedi 21 gennaio, alle quattro del| 21 flennato, alle qua pomeriggio ». Alla seduta erano presenti i consiglieri privati in abito di corte, ilJtiord Mayor e i rappresentanti della città di Londra. Il Lord presidente del Consiglio Ramsay MacDonald si è alzato e con le formule tradizionali ha annunziato la morte di re Giorgio e Va- i a\scensionB ai trono del Figlio pri ,mogenito. Quindi MacDonald, l'or : civescovo di Canterbury e il lord 'cancemere ,,j ,,0,i0 recati all'ap- partàmento nel quale il Re atten-,dcmi per informarlo dei lavori del. - Consiglio e invitarlo a recarsi di-\ i nan£i'ai suoj consiolieri. Il Re ha s preso ia parola e ha riconfermato e nelle loro funzioni ciascuno dei , membri del Consiglio privato, e' o l a a - l II proclama è del seguente tenore: . « Siccome è piaciuto all'onnipo- tente Iddio di chiamare alla sua à grazia il nostro defunto Sovrano, - u signore re Giorgio V di bene- detta e gloriosa memoria, in see suito al decesso del quale la CoI II solenne annuncio dei Lordi MacDonald ha quindi dato let' tura del proclama di ascensione, ! che è stato firmato dai presenti. | rona imperiale di Gran Bretagna a e d'Irlanda passa di pieno diritto -1all'alto e potente principe Edoar- do Alberto Cristiano Giorgio Andrea Patrizio Davide, noi, i Lordi spirituali e temporali di questo Reame, assistiti dal Consiglio privato di S. M. defunta, dai numerosi altri principali gentiluomini di qualità, dal Lord Mayor, dagli anziani e dai cittadini di Londra, a una voce e col consenso della lingua e del cuore, pubblichiamo ora e proclamiamo che l'alto e potente principe Edoardo Alberto Cristiano Giorgio Andrea Patrizio Davide è, in seguito alla morte del defunto Sovrano di felice memoria, diventato il nostro unico j legale e legittimo signore Edoardo a VITI, per grazia di Dio Re di Gran Bretagna, d'Irlanda e dei Dominii imperiali a! di là dei mari, difensore della fede, Imperatore dell'India; al quale giuriamo tutta la lealtà e la nostra costante obbedienza, con la più cordiale e umile affezione; pregando Iddio per volere del quale Re e Regine regnano, di concedere al reale principe Edoardo VHI lunghi e felici anni di regno su di noi ». La proclamazione ufficiale di re Edoardo sarà fatta domattina alle dieci, da un balcone del palazzo di San Giacomo, e successivamente a Charing Cross dinanzi al palazzo di giustizia e al Royal Exchange nella City. Nella cappella di Sandringam i i Nulla è stato ancora deciso, in via definitiva, circa le esequie del Re defunto. La salma di re Gior- , aio è stata oggi posta in una casai .. ,JJ isa rft noce, le cui assi sono state EMw» dal trmc° di "n "'"ero l| ^ giardim di SandHnrjhami aV i d y e - 'ombra del quale il Re soleva riposarsi. Il trasporto della salma di Giorgio V dal castello di Sandringham alla piccola Cappella di Santa Maria Maddalena si è svolr to al calare della notte. La bara è stata deposta su un carretto spinto a mano da- alcuni granatieri della guardia. In testa al corteo camminava il sergente Forsyth, il quale suonava sul piffero dei « lamenti » dell'alta Scozia. Ai fianchi del carro a due ruote camminavano, sotto il vento glaciale, d l. -\ a deJ_ s°_d^.L„ "^.?t„ ^7?*^"° o i : a , , . a o - una lanterna. Nella Cappella erano già radunati la Regina, il Duca e la Duchessa di Kent e la Principessa reale. Prima del trasporto, la salma del Re era. stata esposta al personale del castello e del viso del defunto era stata presa la maschera. La salma a Londra, giovedì Giovedì mattina la salma sarà trasportata su- un affusto di cannone alia stazione di Wolferton, a due miglia e mezzo di distanza dal palazzo. Seguiranno il feretro il Re. la Regina Madre Maria e i membri della Famiglia reale. La salma, quindi, sarà condotta a Londra e trr.sportatn subito nel grande h-tll di Westminster. Dinanzi ad essa sfileranno le folle del Paese ininterrottamente durante tre giorni. Poi re Giorgio andrà a riposare nella cappella del castello di Windsor, a fianco dei suoi avi. Ai funerali assisteranno, oltre tutti i membri della Famiglia reale, re Haakon e la regina Maud di Norvegia, quest'ultima sorella del Re defunto. Sono attesi pure a Londra entro i prossimi giorni il re Cristiano di Danimarca, il principe ereditario di Svezia, re Leopoldo del Belgio, il presidente Lebrun di Francia e il presidente del Consiglio Lavai. Si annuncia, probabile, stasera, l'arrivo prossimo del Principe di Piemonte, quale rappresentante del Re d'Italia. All'ultima ora si annunzia come probabile la presenza ai funerali anche di Re Boris di Bulgaria, del prìncipe ereditario di Grecia e del generale Goering. Al tempo stesso si dice che non è stato ancora, deciso se Bob. il cagnolino preferito di Re Giorgio, seguirà la \ bara del defunto padrone quando sarà trasportata da Sandringham ! alla stazione ferroviaria. Verranno inoltre il colonnello Beck a rappresentare la Polonia, il presidente Benes della CeeosloX'acchia e il principe Paolo di Jug'.lavia. In quanto alla Germa» \ ! COCCHIO LORD MAYOR LONDRA SI RECA ALLA REGGIA PER IL CONSIGLIO PRIVATO. (Telefoto).