Nuclei abissini dispersi dall'artiglieria

Nuclei abissini dispersi dall'artiglieria Nuclei abissini dispersi dall'artiglieria Il nemico continua a nascondere anni ed armati sotto le insegne della Croce Rossa mentre perdura la vergognosa campagna di menzogne delle agenzie e dei giornali antitaliani Le truppe del Negus stentano a domare la rivolta del Goggiam Il Comunicato N. 92 ROMA, 9 notte. Il Ministero per la Stampa e la Propaganda dirama il seguente Comunicato Num. 92: « Il Maresciallo Badoglio telegrafa: « Sul fronte a sud di Macallè sono stati dispersi con tiri di artiglieria grossi nuclei nemici avvicinatisi al Gabat. « L'aviazione ha effettuato azioni di bombardamento leggero su gruppi armati avvistati a nord del Tzellemti. « Sul restante fronte eritreo e su quello somalo nulla di notevole da segnalare ». Tradimenti mascherati (Da l;no dei nostri inviati) Asmara, 9 notte. I piccoli scontri di n "lei inviati di pattuglia durante i giorni scorsi hanno concluso una serie di scaramuccie tutte conclusesi in favore delle nostre armi; le azioni di esplorazione e di bombardamento dell'aviazione; l'azione dell'artiglieria contro i concentramenti nemici di Amba Aradam; il rafforzamento dclle linee di resistenza e di offesa del quale costituisce una parte principale l'allestimento delle vie di comunicazione; e, infine, il perfezionamento dell'°" [pera civile nelle terre occupate;, tutti questi sono fatti coi quali si apre il quarto mese della campa-, gna nell'Africa Orientale. La so-'bria rassegna contenuta nei bol-ilettini — rassegna limpida e com-1 piuta che non dà motivi per ampli-, ricezioni Tuttavia commenti utilissimi |sulla conoscenza della psicologia! etiopica derivano dalle dichiara-1 zioni relative ai bombardamenti italiani contro ospedali. In Abissinia, come tutti sanno, non sono esistiti mai ospedali. Come e per quale miracolo sarebbero sorti in, |i . organizzato mentre sono stati or- ganizzati numerosi camp, militari Tutti i campi sono compresi, en-j! . t tre mesi? La spiegazione è la se- d azione dell ayia-, sono sormontati della Croce Rossa, appunto, dai bom-l tro il raggio zione italiana e dalle insegne per salvarli, bardamenti, oppure per lanciare, quando siano giustamente bombardati, menzogne contro gli italiani, accusandoli di violare le legj gi di umanità. E' oramai un'abiI tudine abissina quella di innalzare la bandiera crociata di rosso al momento in cui arrivano gli aero! plani italiani sui campi militari e, | perfino, sulle colonne in marcia. I Durante l'azione aerea di ieri l'alI tro, gli aviatori, avendo avvistato fortissimi raggruppamenti nemici, videro improvvisamente stendere per terra striscie rosse e gli uomini accorrere intorno queste ! striscio, mentre nuclei abissini ti lavano da posizioni poco discoste contro gli aerei, con fucili e mitragliatrici. Le accuse lanciate contro gli italiani si ritorcono contro gli stes-1si nemici. Valendosi dell'emblema:di misericordia e di pietà gli etio-jpici cercano di colpire a tradimen-:to i nostri aviatori. Tutte le armijsono buone per gli abissini e per [i loro collaboratori europei, ma resta luminosamente provato che gli italiani conducono la guerrasenza genti. mai violare il diritto delle Alfio P.-.isso. 1

Persone citate: Badoglio, Negus

Luoghi citati: Abissinia, Africa Orientale, Amba Aradam, Asmara, Roma